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Influence Day: presentato l’evento dedicato alla creator economy

Influence Day, presentato l’evento dedicato alla Creator Economy

Il 10 novembre, nel contesto della Milano Digital Week 2022, si terrà "Influence Day", una giornata di informazione che mira anche a creare una connessione sempre più diretta tra brand e creator.

Allo Spazio Lenovo di Milano si è svolta la presentazione di Influence Day, l’evento che il 10 novembre 2022 permetterà di approfondire il mondo dell’influencer marketing, con una giornata di (in)formazione esperienziale da poter vivere sia in una location fisica (Magna Pars) che digitale (in una realtà virtuale, definita metaverso, appositamente creata).

L’evento si inserirà nel contesto della Milano Digital Week 2022, la settimana dedicata al digitale in tutte le sue sfumature, e a salire sul palco saranno, oltre che relatori quali ricercatori e docenti universitari, anche influencer e creator, non tanto per raccontare le loro esperienze, bensì per fornire alle aziende dei consigli su come valorizzare la creator economy.

A spiegarlo, nel corso dell’evento di presentazione, è stato Nicolò De Devitiis, conduttore televisivo e creatore di contenuti per il web, nonché testimonial di Influence Day, insieme a quanti sono intervenuti sul palco insieme a lui.

Cos’è Influence Day e come si svolgerà l’evento

Con Giancarlo Sampietro, chief business & innovation officer di Uniting Group e founder & CEO di FLU, la business unit di Uniting Group che ha ideato il format dell’Influence Day, è stato sottolineato come il format sia stato pensato per informare ma anche per connettere brand e creator. L’intento dichiarato da Giancarlo Sampietro è quello di contribuire a creare, attraverso l’evento, «un’unica grande community».

Sampietro ha precisato anche che l’evento mira a informare sull’influence marketing, marcando la parola “influence”, ritenuta diversa da “influencer”:

«abbiamo notato che i content creator tendono a essere molto diversi l’uno dall’altro, quindi influence marketing ci è sembrato un termine più adatto per comprendere tutta la macro-categoria».

Per soddisfare il duplice obiettivo di informare e di creare connessione, l’Influence Day si svolgerà in due macro-momenti. Ci sarà un day time, che consisterà in una vera e propria conferenza (INDA conference), con tavole rotonde che vedranno «sul palco non solo addetti ai lavori, ma anche content creator che daranno consigli ai brand», seguito dai primi INDA awards, durante i quali saranno premiati otto influencer che si sono distinti per progetti meritevoli. A conclusione, invece, ci sarà un evening time (INDA dinner) pensato più che altro come momento di networking. 

L’INDA Metaverse: un modo diverso di vivere l’evento (e non solo)

In vista dell’Influence Day, FLU ha collaborato con il technical partner TechStar per sviluppare una realtà virtuale creata ad hoc per l’occasione: l’INDA Metaverse.

A margine della presentazione Giancarlo Sampietro ha approfondito il discorso sullo spazio virtuale richiesto, precisando che:

«quando penso al metaverso mi immagino un nuovo strato di quello che oggi è Internet. Renderà le esperienze digitali ancora più immersive, permettendo agli influencer di diventare ancora più protagonisti. È proprio questo punto di vista che ci ha spinto a non trascurare questo nuovo fenomeno».

Mariachiara Tirinzoni, chief marketing officer di TechStar, è intervenuta durante la presentazione per raccontare più nel dettaglio in cosa consiste questo spazio virtuale, pensato per rendere possibili incontri virtuali e un’esperienza immersiva.

Mariachiara Tirinzoni Influence Day

Foto proprietaria di Inside Marketing, scattata durante la presentazione.

«Il nostro obiettivo è far entrare le aziende nello spazio virtuale, immersivo, per permettere loro di compiere azioni di business», ha spiegato. Per farlo «non c’era modo migliore che iniziare a dare uno sguardo al marketing, alla comunicazione e alla brand identity di un evento», quale l’Influence Day.

Per realizzare il metaverso in questione, TechStar si è basata su una reinterpretazione del logo di INDA, che è diventata la base della struttura dello spazio:

«osservando dall’alto lo spazio immersivo che abbiamo creato, notiamo la ‘i’ del logo di INDA, interpretato dai nostri artist come stanze, corridoi, ecc.».

Ai partecipanti alla conferenza, così, sarà data la possibilità di entrare nello spazio virtuale: chi vi prenderà parte nella location fisica potrà farlo tramite dei visori, chi invece sarà in possesso del biglietto online potrà accedervi direttamente da casa.

Ricerca “Follower e influencer: quale relazione possibile?”

Durante la presentazione, inoltre, Anna Luciano, senior manager business development & strategy di BVA Doxa, ha anticipato che nel corso dell’Influence Day sarà presentata in anteprima la ricercaFollower e influencer: quale relazione possibile?”, realizzata per sondare il punto di vista dei consumatori sulla relazione tra i content creator e i brand.

«Quando FLU ci ha chiesto di portare all’Influence Day il punto di vista del consumatore, ci è sembrato assolutamente naturale – ha spiegato Anna Luciano in un’intervista rilasciata a chiusura della presentazione –. Doxa si occupa di indagini di mercato e già da anni studia l’impatto dei personaggi famosi sui più giovani […] Con questa ricerca volevamo capire quale relazione si instaura tra follower e influencer, quali tipologie di influencer si seguono, quali tematiche e quali sono gli ingredienti che rendono questa attività di advertising così efficace.»

Anna Luciano Influence Day

Foto proprietaria di Inside Marketing, scattata durante la presentazione.

Tra i dati emersi dalla ricerca, uno è stato evidenziato in particolare da Anna Luciano nella presentazione:

«il 53% dei partecipanti all’indagine ha dichiarato di seguire influencer che hanno un numero di follower compreso tra 500mila e un milione»

Ha precisato, però, come nella ricerca sia stato operato anche un confronto tra l’influencer marketing e le campagne pubblicitarie più tradizionali, che, stando alle risposte ottenute, sarebbero percepite come più invasive. Anche per quest’ultimo motivo, così, sembrerebbero non esserci particolari rischi nel provare a sperimentare, creando contenuti con dei creator, e nel diversificare le proprie attività comunicative, facendosi affiancare anche da degli influencer.

Legame tra editoria e creator

A conclusione della presentazione, Nicolò De Devitiis ha infine invitato sul palco Daniela Cerrato, direttrice marketing di Mondadori Media, per parlare della partnership instaurata e, più in generale, del legame tra l’editoria e i creator.

«Siamo stati tra i primi a inserire in modo organico i creatori di contenuti nel nostro palinsesto», ha raccontato Daniela Cerrato, perché «i creator portano un valore aggiunto» che non deve essere sottovalutato. Per dimostrarlo ha portato diversi esempi di giornali e blog che godono del contributo di diversi influencer.

«Non vediamo i creator come un corpo estraneo o degli antagonisti […], ma come dei nostri alleati. Sono il perno vitale sul quale costruire la nostra proposta editoriale sui social.
[…]
Nella comunicazione sta avvenendo un cambio di paradigma importante: prima era top-down, verticale […], ora invece la catena di produzione si è accorciata e sono stati tolti i filtri.
[…] La comunicazione è più diretta e arriva con maggiore facilità al cuore delle persone, risultando più credibile e autentica.»


Come affermato da Giancarlo Sampietro a margine della presentazione, l’influencer marketing trae le proprie origini da tempi antichissimi, ma l’evoluzione tecnologica ha amplificato il fenomeno, che non si può più ignorare nelle attività di marketing: i brand dovrebbero comprendere quali sono le caratteristiche e le potenzialità di ogni singolo creator per creare collaborazioni e contenuti nuovi.

L’evento del 10 novembre, “Influence Day”, sarà l’occasione per ascoltare e incontrare numerosi creator, da Gabriele Vagnato (comico e creator con oltre 4 milioni di follower), a Paola Di Benedetto (modella e conduttrice televisiva-radiofonica), Pow3r (uno dei gamer più seguiti e amati del panorama italiano), “Il Milanese Imbruttito” (rappresentato da Tommaso Pozza, co-founder & sales rirector), e tanti altri.

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