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Tecnologie e soluzioni intelligenti per una produzione smart

Produzione smart: tecnologie e soluzioni intelligenti per incentivarla

Le imprese manifatturiere per implementare una produzione smart dovranno trasformare tutti i processi tra cui i flussi di gestione dei dati.

L’evoluzione tecnologica e i processi di digitalizzazione stanno trasformando anche comparti più tradizionali dell’economia, come ad esempio il settore manifatturiero. È la sfida dell’Industria 4.0 che, oltre a presentarsi come un cambiamento radicale del modo di lavorare, rappresenta una delle principali opportunità di rilancio e crescita dell’economia mondiale. Le imprese infatti, secondo il report “Industry 4.0: Building The Digital Enterprise” realizzato da Pwc intervistando oltre 2mila aziende manifatturiere, tenderanno ad aumentare gli investimenti in tecnologie e in processi atti a rendere la propria produzione smart e abilitare così i cambiamenti dell’Industria 4.0.

Fonte: Pwc.co.uk

Fonte: Pwc.co.uk

Tra i diversi benefici della nuova Industria vi è senz’altro la riduzione dei costi: si stima che in media entro il 2020 verranno ridotti circa del 3,6% e ci sarà, contemporaneamente, un miglioramento annuo dell’efficienza operativa pari al 4,1%. La trasformazione digitale delle imprese comporterà il cambiamento non solo dei modelli di business, ma soprattutto dell’offerta di beni e servizi. Le imprese analizzate da Pwc si aspettano, grazie alla digitalizzazione, una crescita del fatturato del 2,9% entro il 2020 che può essere reso possibile con lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi o semplicemente con il miglioramento dell’offerta esistente.

L’Industria 4.0 non è però l’unica sfida che le imprese devono fronteggiare: grandi cambiamenti, infatti, dovrebbero riguardare anche la domanda dei clienti, i quali chiedono sempre più soluzioni personalizzate. Le aziende dovranno, quindi, essere in grado di proporre al mercato un’offerta customer oriented: ad esempio, prodotti/servizi personalizzati, un’ampia gamma di scelta, assistenza veloce e, soprattutto, il miglior rapporto qualità/ prezzo .

Per comprendere meglio le sfide che le imprese manifatturiere nello specifico saranno chiamate ad affrontare, è opportuno far riferimento all’indagine svolta da Coleman Parkes, per conto di Canon Europe, che ha raccolto il parere di 200 figure di rilievo (CFO, COO e CTO) operanti nel manifatturiero. Dallo studio emerge che la personalizzazione dell’offerta, cui si accennava in precedenza, è considerata dal 74% dei manager intervistati come un trend in forte crescita sia nel mercato b2c che in quello b2b . Altro fattore da tenere in considerazione sarebbe, secondo loro, l’agilità, poiché i cicli di vita dei beni sono sempre più brevi ed impongono che i nuovi prodotti vengano lanciati sul mercato nel minor tempo possibile, senza difficoltà di approvvigionamento e con livelli minimi di scorte. L’85% dei dirigenti intervistati, poi, ritiene che la produzione smart sia una priorità possibile soltanto attraverso una sinergia a 360 gradi tra le nuove tecnologie, l’automazione e la creatività umana. I fattori chiave per essere competitivi, anche in uno scenario di Industria 4.0, sarebbero, dunque, efficace gestione dei costi, innovazione , elevata produttività, eccellenza operativa e, infine, una migliore gestione del capitale umano.

Una produzione smart e più intelligente richiede, però, cambiamenti in tutti i processi aziendali, soprattutto in quelli relativi alla gestione dei dati riguardanti i prodotti. Una strategia efficace per la gestione delle informazioni sui prodotti – ovvero un un valido processo di product information management – è utile per ridurre i rischi legati alla sicurezza del dato e i costi di comunicazione interna , inoltre favorisce la conformità e la qualità della produzione. Solo il 42% dei produttori intervistati, però, ritiene che la propria azienda abbia adottato una strategia di product information management a 360 gradi.

Implementare in azienda una strategia di gestione dei dati può consistere nell’adozione di una soluzione software in grado di aggregare tutte le informazioni sul prodotto in un unico sistema, rendendole immediatamente disponibili alle funzioni aziendali abilitate. Questa strategia risulta essere molto utile, perché può assicurare grande rapidità nei processi decisionali applicando logiche come il “just-in-time“. Questo significa, per esempio, stampare il materiale informativo in base alle necessità risparmiando costi di stampa, spedizione o magazzino. Lo stesso può valere per la documentazione destinata all’assistenza tecnica che può essere creata ad hoc e costantemente aggiornata, terminando così le attività nel minor tempo possibile e nella maniera più efficiente.

All’interno della produzione smart del futuro i dati diventeranno quindi asset strategici per le aziende che, così, potranno usare le informazioni di prodotto per soddisfare le esigenze dei clienti e garantire il successo del business.

Il product information management è quindi uno strumento fondamentale non solo per creare valore ed efficienza nei flussi di gestione di informazioni, ma anche  per promuovere l’innovazione all’interno e all’esterno dell’azienda. Inoltre può essere considerato uno dei tanti processi dell’Industria 4.0 e della digital transformation in grado di semplificare i processi aziendali e allo stesso tempo spingere le imprese verso nuove opportunità di business.

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