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Arrivano anche in Italia i profili Instagram di gruppo

Pubblici o privati, sono spazi condivisi in cui utenti con gli stessi interessi possono pubblicare post, storie o reel a tema. Con i nuovi profili di gruppo su Instagram Meta sembra dare più spazio, così, alle community.
Annunciati a dicembre 2022 insieme ad altre impostazioni «per condividere [contenuti] e connettersi con le persone che si hanno a cuore»[1], i profili di gruppo su Instagram arrivano ora anche in Italia.
Profili Instagram di gruppo: cosa sono e a che servono
Sono profili condivisi, gestiti da più utenti che possono pubblicare in uno spazio unico contenuti riguardanti gli interessi che hanno in comune.
«Spesso – scrivono, del resto, da Meta – le persone creano chat di gruppo su Instagram per condividere contenuti divertenti o ricordi o per organizzarsi con gli amici». I nuovi profili di gruppo su Instagram sono uno strumento in più per «connettersi e collaborare» con gli amici o con persone che non si conoscono ma con cui si condividono passioni e interessi.
Ci sono, non a caso, due diverse tipologie[2] di profili Instagram di gruppo: privati e pubblici.
Se il profilo è privato solo gli iscritti possono visualizzare i post e, va da sé, pubblicarne di nuovi. Gli amministratori dei profili di gruppo privati possono scegliere se rendere obbligatoria o meno l’approvazione dei nuovi post. Loro anche il compito di invitare nuovi membri e accettare le iscrizioni di chi ha avuto segnalato il profilo di gruppo tramite link o lo ha trovato tra quelli suggeriti da Instagram. Naturalmente l’amministratore può decidere, anche in un secondo momento, se rendere visibile o meno il gruppo tra quelli consigliati dalla piattaforma.
I profili di gruppo su Instagram pubblici sono, invece, di default visibili a chiunque: ci si può iscrivere liberamente e, soprattutto, se ne possono visualizzare i contenuti – post, storie, reel – anche a prescindere dall’iscrizione.
Gli amministratori possono scegliere di rendere privati i profili di gruppo nati come pubblici. Non può avvenire, invece, al contrario: i profili nati come privati non possono, cioè, essere successivamente trasformati in profili pubblici.
Indipendentemente da che siano pubblici o privati, i profili Instagram di gruppo hanno un limite massimo di cinquemila iscritti che ad addetti ai lavori e frequentatori più assidui delle piattaforme di casa Meta non può non ricordare quello già valido per i gruppi Facebook.
Con i profili Instagram di gruppo, del resto, Zuckerberg sembra inseguire quel futuro più privato dei social, e cioè affidato alle community verticali, di cui si parla da anni e a cui aveva dedicato persino un manifesto Facebook Inc.
Come creare dei profili di gruppo su Instagram
Chiunque può creare uno o più profili di gruppo su Instagram. Basta cliccare sull’icona “+” visualizzata in alto a destra sul proprio profilo personale e, quindi, sulla voce “Profilo di gruppo”: si aprirà una pagina da cui si possono impostare nome, descrizione, immagine di profilo del gruppo e settare le feature di cui si è già detto quanto a privacy del gruppo, amministratori, approvazione dei post, visibilità tra i consigli della piattaforma.
La voce “Profili di gruppo” dal menù a tendina permette, invece, di visualizzare uno schema riassuntivo dei profili Instagram di gruppo creati, di cui si è amministratori, a cui si partecipa come semplice membri e che sono suggeriti dalla piattaforma per affinità di interessi.
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