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Il futuro della pubblicità nell'ecosistema streaming secondo Samsung

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Secondo Samsung Ads aumenterà la penetrazione della CTV, le piattaforme offriranno più piani con le pubblicità e gli inserzionisti cercheranno soluzioni data driven per raggiungere pubblici sempre più verticali come i gamer.

Le previsioni sono quelle di un rallentamento della spesa pubblicitaria a livello globale nel 2023. Nonostante questo «il settore della video advertising resterà solido e CTV e retail media continueranno ad aggiudicarsi la fetta più grande del mercato pubblicitario», ha raccontato Beatriz Pérez Montequi, head of sales Spain and Italy di Samsung Ads, a margine di un’analisi condotta dalla divisione advertising di Samsung Electronics sui principali trend per la pubblicità nell’ecosistema streaming.

Da Samsung Ads quattro trend per il futuro della pubblicità nell’ecosistema streaming

I principali vantaggi che la Connected TV in particolare garantisce agli inserzionisti sono saper coniugare reach e tecnologia addressable e data driven e riuscire a dare visibilità al brand in ambienti altamente ingaggianti e targettizzabili.

Ci sarà sempre più pubblicità nel futuro delle piattaforme video on demand

Già un precedente studio di Samsung Ads ha dimostrato che gli spettatori considerano la pubblicità in streaming più coinvolgente, piacevole, pertinente con le proprie preferenze di visione.

Non succede di rado che grazie agli annunci pubblicitari si scoprano contenuti nuovi o prodotti popolari tra le proprie cerchie di familiari, amici e conoscenti, superando in questo modo quella «paralisi decisionale» così chiamata dalla compagnia , che secondo delle stime farebbe perdere agli spettatori almeno cento giorni della propria vita a decidere cosa guardare.

Per le ragioni appena descritte, non è difficile immaginare che aumenteranno nel breve periodo gli investimenti in pubblicità nell’ecosistema streaming. Più investimenti convinceranno, come già hanno cominciato a fare, sempre più piattaforme come Disney+ e Netflix ad aggiungere abbonamenti con pubblicità a costo ridotto alla propria offerta di piani. Il futuro del video on demand, cioè, è un futuro «ad-supported», come lo definisce Samsung Ads. Già oggi, in effetti, il 74% degli Smart TV sarebbe utilizzato in Italia per accedere a servizi AVOD ed è una percentuale maggiore rispetto solo a pochi anni fa e soprattutto destinata a crescere rapidamente in futuro.

L’importanza per gli investitori di soluzioni data driven e rispettose della privacy

Investimenti crescenti in pubblicità sulla CTV implicano anche la necessità di abbracciare la programmatic advertising .

La sfida sarà porre la giusta attenzione alla privacy del consumatore, alla sicurezza, alla trasparenza, a una misurazione accurata degli output che si sono rivelati temi sempre più prioritari per spettatori e investitori. Nella pratica ciò significherà adottare soluzioni che garantiscano la conformità al GDPR di annunci e pubblicità nell’ecosistema streaming.

Le cosiddette Consent Management Platform (o CMP) risulterebbero tra le più efficaci allo scopo. Infatti consentono ai consumatori di mantenere il controllo sull’utilizzo dei propri dati e agli inserzionisti la protezione attiva della privacy degli utenti ma, anche, la possibilità di monitorare metriche dalle performance avanzate e dimostrare così l’efficacia delle campagne in programmatic in modo conforme e trasparente.
Samsung Ads prevede, insomma, che aumenterà nel breve periodo l’adozione di soluzioni CMP.

I gamer sono un verticale sempre più strategico per gli investitori

Nessun piano pubblicitario potrà dirsi davvero completo in un futuro prossimo se non prenderà in considerazione anche il segmento dei gamer.

Dopo il boom dei videogiochi durante la pandemia, infatti, secondo alcune stime un europeo su due, attualmente, gioca ai videogiochi in modo regolare, indipendentemente da età e background.

Quello dei gamer sarebbe, peraltro, un segmento in grado di generare entrate significative: secondo altre stime il mercato legato ai videogiochi supererà a livello globale i 298 miliardi di dollari entro il 2027, con un aumento di quasi un terzo nei prossimi cinque anni.

Una fetta crescente di gamer, aggiunge Samsung Ads, sono gamer che utilizzano gli Smart TV per le proprie sessioni di gioco: solo nel 2022 sarebbero stati il 12% in più rispetto all’anno precedente. Ecco il perché della necessità di adottare soluzioni non tradizionali e data driven per provare a raggiungere anche questo verticale.

Una nuova dimensione, più interattiva, per la pubblicità nell’ecosistema streaming

Il quarto e ultimo trend evidenziato da Samsung Ads per quanto riguarda la pubblicità nell’ecosistema streaming è legato agli esperimenti dei brand nel metaverso, al Web3, alle esperienze di shopping in diretta, alle esposizioni d’arte in digitale.

Più i brand esplorano ambienti immersivi e nuove modalità per entrare in connessione con il pubblico e più la TV connessa diventa un punto di accesso privilegiato per le attività digitali interattive: anche la video advertising perciò deve sapersi fare più interattiva.
Non è un caso che, in base ad alcune stime, ormai oltre il 60% dei marketer investe attivamente nel retail marketing network advertising o è interessato a farlo, mentre il 56% è interessato, invece, a investire in pubblicità nel metaverso.

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