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Il rebranding di Twitter e un'identità visiva «imperfetta, by design» in omaggio alla complessità delle conversazioni via tweet

Il rebranding di Twitter e un'identità visiva «imperfetta, by design» in omaggio alla complessità delle conversazioni via tweet

Il team di Dorsey ha scelto di affidarsi, per "rinfrescare" l'immagine del social, a realtà giovani e votate a un approccio art-first e il risultato è un'identità visiva colorata, vivace, stratificata che incarna perfettamente l'animo delle conversazioni che avvengono ogni giorno tra gli utenti della piattaforma.

Il social dei cinguettii si rifà il look dopo essersi reso conto che l’identità visiva «costruita cinque anni fa non riflette più in maniera completa» quello che la piattaforma è diventata nel frattempo, come ha scritto in un lungo thread Leslie Berland, chief manager officer della compagnia. Il nuovo rebranding di Twitter, così, è «imperfetto, by design» – questo il titolo del post sul blog aziendale che ne racconta storia e ispirazioni – come imperfette, confusionarie, a volte persino ridicole o provocatorie ma sempre intense e significative sanno essere le conversazioni che avvengono al suo interno, tra gli utenti.

Un rebranding di Twitter basato tutto su una nuova, vivace identità visiva

È a loro, alle persone che frequentano la piattaforma, che è ispirato del resto il rebranding di Twitter: «il brand non siamo noi, siete tutti voi» ha twittato ancora Leslie Berland.

Il risultato è un approccio «art-first» e un «sistema creativo di design» dove gli strati si sovrappongono, rappresentando simbolicamente il flusso continuo e inarrestabile di conversazioni che si intrecciano ogni giorno sulla piattaforma, e i colori si fanno accesi e brillanti richiamandone umorismo e intensità.

nuova identità visiva Twitter

La nuova identità visiva della piattaforma è in altre parole energica, in movimento, smart, coraggiosa. Come coraggiosa e studiata attentamente è stata la scelta di rivolgersi per il rebranding di Twitter non alle solite, note, agenzie internazionali ma a una realtà giovane come la francese Irradié, capace di interpretare al meglio l’attitudine e l’energia di Twitter. Del resto, ciò non vuol dire per forza che si abbia un portfolio più limitato: nel caso di specie si tratta di un portfolio che conta clienti in diversi paesi e soprattutto dei settori più diversi, dal fashion al beauty.

Texture, pixel, meme e colori che fanno parte di questa nuova visual identity di Twitter dovrebbero arrivare presto nei video, nelle GIF, nelle presentazioni, nei banner presenti sulla piattaforma.

rebrandingi di Twitter 2021 in cosa consiste

Meme, texture e pixel che rappresentano la nuova identità visiva di Twitter faranno “da contesto” ai cinguettii, per rendere meglio e in maniera più immediata la vivacità delle conversazioni che ogni giorno avvengono sulla piattaforma. Fonte: Twitter

Quello che è rimasto e rimarrà identico è invece il logo di Twitter: una scelta pragmatica e dettata cioè dalla consapevolezza che niente in questi quindici anni è riuscito a creare un senso di appartenenza e identificazione più dell’iconico uccellino azzurro, ma anche piuttosto emblematica del fatto che ci sono e ci continueranno a essere «sempre i tweet al centro» dell’esperienza sulla piattaforma, come ha specificato Leslie Berland.

Nonostante non siano mancate nel tempo notizie di presunte, insuperabili, crisi di Twitter e di altrettanti tentativi disperati della piattaforma di resistervi mettendo in gioco strumenti nuovi – basti pensare ai Fleet, le storie in formato Twitter – e capaci di venire incontro alle cambiate esigenze degli utenti, il social dei cinguettii è infatti forse tra quelli che più sono riusciti a mantenere inalterata la propria natura. I twitterer sono sempre andati e continuano ad andare su Twitter per poter avere conversazioni «vive e reali»per usare due aggettivi scelti dallo stesso team di Dorsey nel descrivere il rebranding di Twitter – con gli altri utenti, indipendentemente dal fatto che si tratti di commentare con altri tifosi i risultati raggiunti dalla propria squadra del cuore, di fare second screen con altri fan delle proprie serie TV, dei propri talent preferiti o, ancora, di parlare di politica.

Una nuova font (proprietaria) per ribadire l’importanza delle conversazioni che avvengono via tweet

Qualche piccola novità, però, ci sarà anche per quanto riguarda i cinguettii. Nel rinnovare la propria identità visiva, infatti, Twitter ha adottato per la prima volta una font proprietaria. Come racconta in un tweet il creative director della compagnia, non è la prima volta che i tweet cambiano carattere: nel tempo si è passato da Roboto a Helvetica Neue e via di questo passo.

Chirp, così si chiama la nuova font proprietaria di Twitter, è stata disegnata invece appositamente – anche questa volta da una realtà giovane come la svizzera Grilli Type Foundry – per racchiudere le molteplici anime, quelle divertenti e buffe e quelle più serie di Twitter: è un carattere fresco e «contemporaneo […] ma capace di reggere anche le conversazioni più serie quando necessario», si legge in un comunicato stampa sul rebranding di Twitter, che quanto prima verrà progressivamente esteso a tutte le versioni di Twitter in lingue dall’alfabeto latino.

nuova font proprietaria di Twitter

Se – questa è la promessa del team di Dorsey – non cambierà «il cuore del prodotto», insomma, non si può dire certo che non sia già cambiato, e molto, il modo di Twitter «di mostrarsi al mondo».

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