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SEM strategy: consigli e tool per battere la concorrenza online

Pubblicità su Google o strategia SEO

Come battere i propri competitor online? Tra SEM strategy e tool per un'analisi comparativa, alcuni consigli.

Il cruccio ed il tormento di ogni webmarketer si riduce ad un unico, inquietante interrogativo: che cosa sta facendo la concorrenza? In che modo è possibile acquisire insight sulle mosse dei competitor che si traducano in vantaggi competitivi e ottimizzazione dei costi? Esistono vari tool che possono rivelare informazioni preziose sui competitor , dalle keyword utilizzate al livello degli annunci e delle landing page associate oppure, nel caso di attività seo , dall’analisi dei backlink al ranking delle parole chiave più performanti. Prima però di lasciarsi andare al più bieco spionaggio, è essenziale focalizzarsi sul proprio mercato di riferimento, sulle keyword più rilevanti e sugli effettivi competitor sia per il traffico organico sia per quello a pagamento, pensando quindi ad una sem strategy.

Una volta definito il perimetro entro il quale muoversi, il primo step di una spy/SEM strategy è costituito dall’analisi delle keyword: la maggior parte dei marketer utilizza differenti tool in grado di ricostruire un quadro comparativo sulle keyword e, in generale, le performance ottenute nel traffico a pagamento. È possibile determinare un modello standard di analisi comparativa che verifichi la visibilità delle singole parole chiave ricercate dagli utenti, l’efficacia e la qualità assicurata dalla creatività degli annunci e, non ultima, la coerenza tra keyword, annunci e landing page. In questo modo è possibile determinare un benchmark esaustivo capace di confrontare il ranking delle keyword SEO, i backlink, le pagine indicizzate, così come le menzioni sui social, la quantità e la qualità degli annunci, la rilevanza e la pertinenza del copy.

SEM STRATEGY E ANALISI DEI COMPETITOR: ALCUNI TOOL

Tra i tool più apprezzati per l’analisi comparativa delle keyword, vanno menzionati iSpionage, una piattaforma che consente di comparare advertiser e la qualità degli annunci in base a singole parole chiave, MajesticSeo, che analizza la mole di backlink di ogni dominio e Raventools, che organizza le campagne AdWords in nome della semplificazione e dell’ottimizzazione dei costi.

Dal punto di vista SEO, invece, un tool molto utile nell’analisi comparativa – totalmente gratuito – è SimilarWeb, che analizza e confronta il traffico di ogni website basandosi sulle tipologie di traffico (diretto, referral e organico, oltre a quello proveniente dai social, dalle email e dalla pubblicità display); una piattaforma, dunque, pratica e di facile utilizzo che consente a ogni webmarketer di fotografare lo stato dell’arte delle strategie di visibilità dei propri competitor e avere una visione completa delle scelte adottate in tema di canali di marketing e risorse di traffico. A proposito di canali, un tool – a pagamento – che offre spunti molto interessanti di riflessione per una strategia di spionaggio è Adbeat, piattaforma che consente di controllare i canali della rete Display di Google su cui i propri competitor maggiormente investono; SpyFu offre invece uno screening completo delle keyword che determinano il traffico a pagamento o di ricerca di ogni singolo dominio.

Due sono le piattaforme di comparazione più performanti attualmente sul mercato, ma sono a pagamento.ono entrambe a pagamento ma vale la pena testarle almeno per un periodo di prova. La prima è SemRush, che oltre all’analisi comparativa delle parole chiave (sia per il traffico a pagamento sia per quello organico) fornisce una panoramica completa sulle campagne di annunci sponsorizzati (copy, parole chiave, stime di costi, posizioni guadagnate, comparazioni tra le url di destinazione) e delinea i competitor diretti da monitorare.

Il secondo è Keyword Spy, che dispone di un vero e proprio sistema di landing page intelligence grazie al quale può offrire interessanti comparazioni sul copy, la qualità e la destinazione URL di una specifica landing page.

Spiare la concorrenza, va detto, è solo un punto di partenza. Si possono ottenere insight rilevanti ma senza una SEM strategy, una visione chiara dei propri obiettivi di marketing e soprattutto il pieno controllo sui canali di comunicazione su cui puntare è pressoché impossibile ottenere risultati significativi in termini di ottimizzazione dei costi e ritorno dell’investimento.

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