- Macroambiente
- 7' di lettura
- A firma Claudio Ciccarelli Country Manager di Trustpilot per l’Italia
SEO per siti di eCommerce: cinque consigli per ottimizzarla e aumentare le vendite

Ricerca delle parole chiave, ottimizzazione delle pagine prodotto, link di qualità: questi e altri consigli per la SEO per siti di eCommerce.
La seo è in continua evoluzione e a volte può risultare difficile tenere il passo. Avere una buona strategia SEO per siti di ecommerce significa curare e aggiornare costantemente sia il sito web della propria attività che i suoi contenuti, cosa che con il passare del tempo può rivelarsi molto impegnativa.
Per aiutare a migliorare la SEO del proprio eCommerce, allora, Trustpilot ha stilato cinque consigli, utili appunto anche per aumentare la visibilità del proprio negozio online sui motori di ricerca, migliorare l’esperienza di acquisto dei propri clienti e incrementare le vendite.
1. Un’approfondita e continua ricerca delle parole chiave è d’obbligo
La ricerca delle parole chiave permette di scoprire tendenze e termini che gli utenti digitano sui motori di ricerca; inoltre, essa consente di creare il tipo di contenuto che meglio riesce ad aumentare le possibilità di farsi notare nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca ( serp ).
Se non è mai stata adottata una strategia per le parole chiave per la SEO per siti di eCommerce, è possibile seguire alcuni passaggi per effettuare in modo corretto la ricerca:
- fare un elenco delle principali tematiche che riguardano il proprio business;
- trovare le parole chiave più pertinenti a quelle tematiche;
- cercare nei motori di ricerca i termini connessi alle tematiche;
- scegliere alcune parole chiave brevi e lo stesso quantitativo di parole chiave più lunghe (per es. “tazzina da caffè” e “tazzina da caffè con piattino”);
- osservare il posizionamento dei propri competitor con quelle stesse parole chiave;
- usare uno strumento per le parole chiave come Keyword Planner per ridurre l’elenco dei termini sulla base del numero medio di ricerche per keyword.
L’elenco finale di parole chiave può essere usato per ottimizzare le pagine del proprio sito. Sarà possibile usarle per rendere titoli, testi ed immagini più pertinenti e soprattutto più visibili sui motori di ricerca.
2. Le pagine prodotto devono essere ottimizzate
Puntare a migliorare la SEO per siti di eCommerce significa consentire anche alle pagine prodotto di ottenere buone posizioni nelle classifiche dei risultati di ricerca.
Uno dei migliori modi per farlo è ottimizzare ogni singola pagina prodotto all’interno del proprio sito. Vi sono alcuni passaggi essenziali da compiere al fine di ottimizzare le pagine prodotto per i motori di ricerca.
- Non trascurare le immagini: uno dei modi migliori e più semplici per ottimizzare le proprie immagini è quello di aggiungere i tag “alt” (parole chiave che descrivono ciò che viene mostrato nell’immagine) a ciascuna di esse. È anche possibile rinominare le immagini utilizzando le parole chiave.
- Usa le parole chiave nei titoli: è possibile usare le parole chiave inerenti ai propri prodotti per dare loro un titolo. Se si sta provando a ottimizzare la pagina dedicata a una “valigia”, si può aggiungere questa parola chiave al titolo della pagina. Igloo Coolers, per esempio, usa le parole chiave nelle descrizioni dei prodotti, nelle funzioni, nel design e nei titoli delle proprie pagine, riuscendo così a dare una spinta alla propria SEO.
- Scrivere contenuti di qualità e includere le parole chiave a coda lunga nei propri testi: le parole chiave a coda lunga (“long-tail keywords” in inglese) sono delle frasi costituite da tre o più parole. Se inserite all’interno dei testi del sito aiutano a generare molto più traffico. Un modo per trovare parole chiave a coda lunga frequentemente usate è cominciare a digitare le proprie parole chiave su Google.
- Aggiungere i marcatori schema (markup) per compilare il testo dei rich snippet: includere un marcatore schema per le recensioni dei prodotti può aumentare la visibilità nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca. Essi compaiono sotto forma di valutazioni in stelle, sotto al titolo della pagina e dell’ url .
- Usare URL pertinenti: si potrebbe pensare che un URL ricco di parole chiave non sia così fondamentale per comparire nelle prime posizioni su Google; in realtà, includere parole chiave inerenti al proprio sito eCommerce o ai propri prodotti non solo è molto facile, ma può anche aiutare considerevolmente.
3. Non sottovalutare l’importanza dell’esperienza utente
Un’ottima esperienza utente è fondamentale per mantenere alta la soddisfazione dei clienti, ma è anche essenziale per ottenere una buona SEO per siti di eCommerce. Google cerca costantemente di proporre ai propri utenti i contenuti migliori disponibili in Rete. Dunque, per far sì che il proprio sito eCommerce sia ottimizzato, è necessario offrire la migliore esperienza utente possibile. In che modo?
- Eliminare i contenuti che si ripetono: duplicare i contenuti può avere conseguenze negative sulla SEO del proprio eCommerce. Siteliner può aiutare a individuare le pagine prodotto duplicate e a eliminarle.
- Ricordare la regola dei tre click: si tratta di una regola usata nel web design, in base alla quale l’utente dovrebbe essere in grado di trovare qualsiasi informazione di cui ha bisogno all’interno del sito in non più di tre click. Così facendo il proprio sito è facile da navigare e ben organizzato, inoltre si aiuta Google a leggerne meglio i contenuti e a capirne la gerarchia.
- Aumentare la velocità di caricamento del proprio sito: i tempi di caricamento di un sito se lenti non giocano a favore del posizionamento dello stesso su Google, dato che proprio la velocità di caricamento è diventata di recente uno dei criteri per il posizionamento nei risultati di ricerca. Lo strumento PageSpeed di Google può aiutare a diminuire i tempi di caricamento, permettendo così di far crescere le vendite.
- Assicurarsi che la versione mobile del sito sia funzionale: il design di un sito totalmente responsive è d’obbligo, specialmente nel settore eCommerce, dove il 67% dei consumatori tende ad acquistare su siti web adatti alla visualizzazione da dispositivi mobili. Dato che Google sta spostando qui è l’attenzione sempre più sull’indicizzazione con priorità ai contenuti per dispositivi mobili, bisognerà assicurarsi che il proprio sito sia responsive.
4. I contenuti interattivi sono la chiave
I contenuti che vengono regolarmente aggiornati sono molto importanti per continuare a occupare le prime posizioni nelle classifiche di ricerca su Google. Ottimizzare la SEO del proprio eCommerce con nuovi contenuti può essere impegnativo, ma aggiungendo elementi e informazioni interattive al proprio sito ci si assicura che i contenuti siano regolarmente e automaticamente aggiornati. Ecco alcuni consigli a riguardo.
- Le recensioni dei clienti possono aiutare: se non si hanno recensioni bisognerebbe prendere in considerazione l’idea di adottare una strategia per la loro raccolta e la loro gestione. Perché? Le recensioni danno una spinta alla SEO per siti di eCommerce e generano allo stesso tempo nuovi e rilevanti contenuti in grado di aiutare a instaurare un rapporto di fiducia con i clienti.
- Le condivisioni sui social media sono importanti: così facendo si interagisce costantemente con i clienti sul sito. Esse, insieme alle relative interazioni, inoltre, vengono utilizzate anche da Google per calcolare il valore delle pagine.
- Anche le chat in tempo reale aiutano: avere una funzione di chat in tempo reale indica che il proprio negozio eCommerce è pronto per comunicare con i consumatori in maniera più approfondita, aumentando così le interazioni e, di conseguenza, le vendite. Google può rilevare questo aspetto, aiutando a dare una spinta alla SEO del proprio eCommerce.

Un esempio di chat in tempo reale, presente su tutte le pagine del sito.
5. I contenuti e i link di qualità contano (davvero)
Avere dei buoni contenuti è importante. Oggi, però, i link entranti (in inglese “backlink“) sono ancora più importanti per Google, anche se ottenerne di qualità può essere impegnativo.
Per quanto riguarda il primo aspetto, va considerato che non importa cosa vende il proprio negozio eCommerce, è possibile sempre scrivere ottimi contenuti con i quali la gente vuole creare dei collegamenti e non esiste un settore “poco interessante”, anche se ciò non significa che sia facile catturare l’interesse degli utenti.
È importante decidere se creare contenuti che parlano dei propri prodotti oppure di altri argomenti connessi al settore in cui si opera. Nel secondo caso, il vantaggio è che si può creare una maggiore quantità di contenuti su una varietà maggiore di argomenti. Un grande brand che usa questa tecnica è Red Bull. Il brand preferisce non scrivere a proposito delle proprie bevande energetiche, piuttosto crea contenuti che parlano di argomenti che potrebbero catturare l’interesse del proprio pubblico: avventura, viaggi, sfide, sport e molto altro.
Così facendo è possibile ottenere link entranti e link social e “far sapere” a Google che i propri contenuti sono sufficientemente importanti da essere presi in considerazione, migliorando così il posizionamento generale del proprio sito. Per quanto concerne questo aspetto, uno sguardo ai link entranti dei propri concorrenti può aiutare a distinguersi. Per esempio, se il proprio eCommerce vende prodotti di bellezza, perché non trovare quali sono i siti che contengono dei link ad altri negozi di prodotti di bellezza online? Ciò dovrebbe aiutare a individuare quei siti attinenti al settore in cui si opera e al tipo di contenuti relativi e, così, creare la propria strategia di link entranti per migliorare la SEO del proprio eCommerce.
Infine, è possibile usare Monitor Backlinks, che è uno strumento gratuito, oppure Majestic se si ha la possibilità di investire in uno strumento per la SEO più completo. Tra i consigli non è qui incluso l’impiego di tecniche black hat (come l’acquisto di link entranti) per migliorare la SEO del proprio eCommerce, dal momento che potrebbero danneggiare gravemente sia i posizionamenti che il sito stesso.
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