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Il mondo dei sogni viene ricreato nella serie TV LEGO DREAMZzz, pensata per aiutare i bambini ad affrontare i propri incubi

La serie LEGO DREAMZzz racconta le avventure di cinque bambini nel mondo dei sogni. Riprendendo questo tema, LEGO vuole aiutare i più piccoli a gestire al meglio le proprie paure e a sognare in modo positivo.
«Ragazzi normali di giorno, eroi del mondo dei sogni di notte»: così vengono presentati i protagonisti della nuova serie animata LEGO DREAMZzz in un trailer della durata di circa due minuti condiviso sul sito aziendale. I primi episodi della serie, realizzata da LEGO Group in collaborazione con l’agenzia Initiative, sono disponibili dal 15 maggio su Netflix, Amazon Prime, YouTube e LEGO.it.
Com’è stata pensata la serie e perché l’azienda ha deciso di riprendere un argomento complesso come quello dei sogni per raggiungere i più piccoli?
LEGO ha studiato il tema del sonno e del sogno per creare DREAMZzz
La nota azienda di giocattoli danese sembra aver scommesso particolarmente su questo nuovo progetto, ispirato al mondo onirico e focalizzato più nello specifico sui sogni dei bambini, principale target dell’azienda.
L’argomento, per via della sua complessità, ha rappresentato una sfida non indifferente e non a caso il brand ha impiegato tre anni e mezzo per condurre la propria ricerca sul tema del sonno e del sogno, con il fine di ideare la serie. Come è possibile leggere in una pagina del sito LEGO dedicata alla ricerca [1], sono davvero tanti i bambini che presentano disturbi del sonno e molte volte questi ultimi sono collegati a episodi di terrore notturno che li portano a svegliarsi durante la notte in uno stato di grande agitazione.
Spesso questi problemi sono causati da situazioni difficili e stressanti vissute dai più piccoli durante il giorno e che possono compromettere il loro riposo, con un impatto sui loro sogni: è quello che ha sottolineato Shelby Harris, associate professor di neurologia e psichiatria presso l’Albert Einstein College of Medicine.
Anche se spesso sono il riflesso di episodi poco felici vissuti durante la giornata, i sogni possono «aiutare il cervello a elaborare le emozioni, a essere più creativi e perfino a trovare delle soluzioni alle cose alle quali pensiamo durante il giorno», come ha dichiarato l’esperta. I 2/3 dei 23mila bambini intervistati da LEGO credono che i sogni li aiutino ad affrontare le emozioni negative provate nel corso della giornata a causa di situazioni stressanti vissute per esempio a casa, a scuola o sul web.
Il campione della ricerca è composto da bambini con un’età compresa tra i 6 e i 12 anni: pur essendo piccoli, la ricerca di LEGO (condotta da Opinium Research) dimostra la complessità delle emozioni provate dal target. Il 69% dei bimbi intervistati infatti affronta ogni giorno delle emozioni come stress e solitudine. Un dato positivo, però, è che il 68% crede che i sogni felici abbiano un impatto positivo sulla giornata e sulla creatività.
LEGO DREAMZzz, la nuova serie TV che esplora i sogni e le emozioni dei più piccoli
I sogni sembrano giocare un ruolo importante nella gestione delle emozioni quotidiane, ma fungono anche da spunto per l’immaginazione dei più giovani. Partendo dai risultati della ricerca e prendendo ispirazione dagli spunti provenienti dai sogni dei bambini, come essi stessi hanno ammesso, LEGO ha deciso di lanciare la serie TV DREAMZzz[2].
La serie racconta in particolare la storia di cinque bambini (che corrispondono a differenti minifigure LEGO ideate per la serie): Mateo, Izzy, Cooper, Logan e Zoey. I vari protagonisti sono compagni di classe che di giorno vanno a scuola e svolgono una vita simile a quella di tanti altri bambini, ma di notte entrano in un mondo parallelo, quello dei sogni, dove tutto può succedere. In questo strano mondo affrontano differenti sfide e, in particolare, cercano di salvare altri sognatori dal malvagio Re Nightmare.
Approfondire un tema come quello dei sogni, in una maniera comprensibile per i bambini, non è stato un compito facile, come ha fatto notare Tommy Andreasen, concept developer di LEGO DREAMZzz. Innanzitutto, i sogni rappresentano un oggetto astratto, ma il design alla base della serie e dei set di mattoncini doveva seguire lo stesso principio dei sogni e cercare di ricreare una situazione da sogno: i sogni, però, come si accennava sono spesso caotici e mixano oggetti ed esperienze vissute nell’arco della giornata, come ha spiegato Martin Klingerberg, design manager che ha guidato lo sviluppo dei nuovi set LEGO DREAMZzz.
Proprio per questa ragione è stato necessario assicurarsi che il target del progetto, ossia i bambini dai 6 anni in su, riuscisse ad afferrare appieno il concetto, apprezzandolo. Per raggiungere lo scopo è stato essenziale il contributo di migliaia di bambini, come ha spiegato Tommy Andreasen: è stato chiesto un parere sul lavoro svolto dal team di LEGO.
In un certo senso, dunque, stando alle dichiarazioni di Marcia Marks Laursen, head of product presso LEGO, i bambini potrebbero essere considerati co-creatori di DREAMZzz. Il brand ha preso difatti ispirazione dai bozzetti e dai disegni dei più piccoli per sviluppare il prodotto audiovisivo in questione e ha cercato di assicurarsi che le idee sviluppate fossero comprese dal target e che funzionassero per il coinvolgimento.
Come affrontare con coraggio gli incubi e le paure grazie ai mattoncini LEGO
LEGO DREAMZzz: il tema, la campagna e i set che invitano (ancora una volta) a uscire dagli schemi

Screenshot da Instagram Pagina LEGO
Il brand nel video presenta uno dei tanti strani personaggi che compongono il prodotto audiovisivo. Oltre a dare il nome alla nuova serie, DREAMZzz rappresenta anche “nuovo tema” di LEGO, come si legge sul sito aziendale, che sarà anche alla base della creazione di molti nuovi set di mattoncini ispirati alle avventure dei vari protagonisti.
La strategia comunicativa di LEGO punta da diversi anni sulla volontà di stimolare la creatività dei più piccoli, spingendoli a superare i confini della realtà grazie ai mattoncini che permettono di realizzare un numero potenzialmente infinito di costruzioni diverse. È possibile citare a tal proposito la campagna globale Rebuild the World, lanciata nel 2020: questa presenta un mondo costruito dai bambini che intreccia fantasia e realtà e dove tutto è possibile. Anche in questo caso, il brand presentava i propri prodotti come uno strumento per aiutare i più piccoli a superare le proprie paure, incentivandoli a usare i mattoncini per rappresentare, tramite le costruzioni, ciò di cui hanno paura.
Da molti anni LEGO cerca di spingere i bambini a dare vita alla propria immaginazione con una tipologia di gioco pensata per aiutare i consumatori (grandi e piccoli) a “uscire dagli schemi“; tuttavia, sembra che i set LEGO DREAMZzz siano stati pensati per portare questo concept ancora oltre. I libretti di istruzioni presentano un “bivio”, consentendo così al lettore di scegliere quale aspetto avrà il personaggio che verrà costruito tra due differenti combinazioni per ciascun set.
Lo scopo del brand sembra essere, ancora una volta, promuovere esperienze di gioco sempre più libere da vincoli o da ostacoli alla creatività. Proprio per questa ragione nel trailer di DREAMZzz LEGO lancia un invito ai bambini: «date sfogo all’immaginazione per scatenare ancora di più il vostro potere», come è possibile leggere alla fine del video promozionale della nuova serie.
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