Alla scoperta della streaming generation: cosa accomuna Millennials e Gen Z?
Spotify le ha ribattezzate «streaming generation» e, con uno studio, ha provato a individuare cosa accomuna davvero Millennials e Gen Z.
Facebook AD library: da garanzia di maggiore trasparenza a strumento di analisi competitiva
La nuova funzione per la trasparenza "Facebook AD Library" si rivela anche un valido strumento per l'analisi competitiva.
La serie è finita e gli attori di Game of Thrones sfruttano il personal branding per sopravvivere ai propri personaggi
Come si "sopravvive" a un personaggio molto amato dai fan? Per gli attori di Game of Thrones personal branding e rebranding sono essenziali.
Gli influencer stanno invadendo Chernobyl, con selfie e Storie su Instagram, dopo il successo della serie HBO
Se gli influencer stanno invadendo Chernobyl, la "colpa" è del successo della serie HBO? O dell'attrazione che da sempre ha il male?
Cos'è la campagna giapponese contro l'obbligo dei tacchi a lavoro che strizza l'occhio al #MeToo
Il nome, KuToo, è un gioco di parole che ricorda quanto dolorosi possano essere: la campagna giapponese contro l'obbligo dei tacchi a lavoro.
L'AGCOM approva il Regolamento sull'hate speech: cosa c'è di nuovo?
Approvato dall'AGCOM il nuovo Regolamento sull'hate speech finalizzato a contrastare il fenomeno sia sui media tradizionali che sui social.
Lo stato dell'arte del cloud in Italia tra protezione dati e prospettive
Una panoramica sull'utilizzo del cloud in Italia fra modelli pubblici, modelli privati e sistemi ibridi che hanno rivoluzionato i data center tradizionali.
Aggiornamenti Telegram 2019: maggiore privacy e nuove feature per canali e gruppi
Tra gli ultimi aggiornamenti Telegram 2019, una funzione per collegare gruppi e canali e novità in tema di privacy e sicurezza.
Smart shopper: come fare innamorare un consumer iperconnesso e iperinformato
Multitasking, attenzione fugace, smartphone sempre in mano: è questo il profilo dello smart shopper. Ecco come conquistarlo.
La sfilata Gucci pro-aborto è un chiaro segno che, no, i brand non possono non prendere posizione
La sfilata Gucci pro-aborto ha portato in passerella chiari messaggi femministi ed è la dimostrazione che i brand devono prendere posizione.