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Tre mosse per far "innamorare" per sempre Google di un sito

sito innamorato su google

Quali sono gli step necessari per "colpire" Google, rendendo il proprio sito in linea con i principi del motore di ricerca? Ecco alcuni consigli di Linking Agency

«Ti amo non per come sei, ma per come sono io quando sono con te», così pare chiosasse Gabriel Garcia Marquez. Questa frase potrebbe essere quanto di più lontano dal mondo degli algoritmi e del linguaggio utilizzato nell’ambito della SEO, ma non è così secondo Pierfrancesco Palattella e Giacomo Padellaro, fondatori di Linking Agency.

«Per chi prova ad avventurarsi nell’oceano emotivo del web, ci sono una serie di ingredienti necessari che molto hanno a che fare col sentimento più nobile, avvolgente e omnicomprensivo del mondo», affermano. Essere presenti in Rete nel migliore dei modi è, dunque, quasi come l’evoluzione di una storia d’amore.

Chi è, però, il destinatario di un sentimento tanto intenso e chi è che capirà se fidarsi davvero? Si tratta di Google. Per chi vuole stare in Rete con ciò che fa, Google è il cuore pulsante del mondo che va conquistato, attraverso fasi ed evoluzioni.

Pierfrancesco Palattella e Giacomo Padellaro, hanno scelto questa metafora per semplificare il proprio approccio al digital marketing finalizzato a far innamorare Google dei progetti dei propri clienti.

Sono in particolare tre gli step fondamentali per realizzare un business di successo in Rete.

L’incontro: la prima impressione è quella che conta

Al primo appuntamento con la propria fiamma è necessario essere impeccabili sotto tutti i punti di vista, presentarsi in ottima forma, con l’abito delle grandi occasioni e l’aspetto di chi ha fatto tutto il possibile per fare colpo e far scattare la famosa scintilla. Per fare in modo che questa “presentazione” colpisca, in Rete ciò che conta è il “vestito”. Il vestito della Rete è il proprio sito web.

Un buon vestito deve essere in grado di identificare, essere coerente con quello che si propone e che si è, appresentare, il che significa anche descrivere, raccontare la propria storia, rendere identificabili al primo sguardo. Il sito web deve essere fedele alla propria essenza, originale, facilmente accessibile e far comprendere subito la propria identità. Per questo occorre un “sarto” che faccia un vestito personalizzato e un esperto che sia in grado di sfruttare al massimo le potenzialità, conoscendo pienamente quelle caratteristiche che stimolano l’interesse di chi si sta “corteggiando”.

Il primo passo per un’azienda che vuole avere successo in Rete è creare un sito che rispetti tutte le “regole” per lo spider di Google sia per quel che riguarda gli aspetti tecnici e di velocità, sia per ciò che attiene alla fruibilità e al miglioramento della customer experience.

La conversazione: parlare di sé per farsi conoscere

Una volta “rotto il ghiaccio” e condiviso le prime buone sensazioni, si passa al secondo step, vale a dire la conversazione. In un primo appuntamento la parola d’ordine è incuriosire, ossia creare il desiderio di tornare a vedersi, a incontrarsi, di attendere un altro momento in cui potrebbe essere bello rivedersi. Raccontare se stessi, i propri interessi ed essere in grado di catturare l’attenzione di chi si ha davanti sono elementi fondamentali per creare un legame che nel tempo si farà più solido, indelebile, unitamente alla capacità di stupire l’interlocutore con un linguaggio forbito ma mai noioso e ridondante e a quella di saper usare le parole giuste per fare bersaglio nel cuore di chi ascolta.

Tutte le storie iniziano con le parole: sono quel prezioso strumento che consente a chi ascolta di capire se può cominciare a elargire la propria fiducia. Si potrebbe parlare a questo proposito di storytelling: tutti provano a fare una narrazione di se stessi che possa supportare con le parole ciò che si è e i propri gesti. La narrazione di se stessi, però, parte da lontano e certamente deve essere coerente e portatrice di valori positivi: «diventa il fiume narrativo con il quale portiamo davanti al destinatario ciò che siamo, ma che paradossalmente ci precede anche, arriva prima di noi», come affermano Palattella e Padellaro.

Nel gioco dei sensi dell’innamoramento, avere un racconto statico e immobile non rende: per questo l’apparire da solo non basta. Per innamorarsi si ha bisogno di capire come si racconta la realtà quotidiana con cui si ha a che fare, ma anche quanta empatia si ha nell’ascoltare .

Disporre di un sito perfettamente in linea con Google è un primo passo, ma non basta. Per fare in modo che il portale sia ben indicizzato e “piacevole” agli occhi del motore di ricerca è necessario concentrarsi sul content marketing, con contenuti di valore che generino interesse rispetto a quello che si vuole rappresentare e offrire.

“Dicono di me”: l’amore passa anche per la reputazione

La fase più importante dopo “il colpo di fulmine” è ciò che si lascia, ma non solo: dopo l’appuntamento il cuore della persona corteggiata pompa il sangue di mille emozioni contrastanti. Per questo ci si potrebbe chiedere se si tratta della persona giusta, se ci si può fidare, se è possibile chiedere informazioni a chi conosce già tale persona. Dubbi legittimi che porterebbero chiunque ad approfondire le informazioni riguardanti una persona attraverso le testimonianze di chi vi è già entrato in contatto: quando si conosce veramente qualcuno lo si saprà rappresentare al meglio, senza forzature ruffiane e furbi espedienti.

In altre parole, come affermano Pierfrancesco Palattella e Giacomo Padellaro: «la web reputation è una chiave che apre le porte del mondo del lavoro e delle interazioni necessarie alla nostra attività in Rete, unitamente alla  ricerca di autorevolezza, di coerenza e stabilità. Questo serve per far “innamorare” davvero Google di noi: gesti, parole in linea con quello che siamo e, soprattutto, un’ottima opinione. In questo senso le digital PR svolgono un ruolo fondamentale per migliorare radicalmente la nostra presenza sul motore di ricerca. Inoltre, essere menzionati da siti e testate ritenuti autorevoli e coerenti con la nostra attività è un elemento che Google avverte in modo positivo e ci farà fare un salto in avanti per ciò che concerne il posizionamento: una strategia digitale finalizzata anche a infondere fiducia negli utenti con i quali entriamo in contatto».

«Siamo una agenzia specializzata nel digital marketing – hanno concluso – e il nostro obiettivo è supportare le aziende affinché il proprio matrimonio con Google si possa realizzare dando i frutti sperati.»

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