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Snapchat in difficoltà? Tutte le novità contro il declino

Snapchat in difficoltà? Tutte le novità contro il declino del social

Snapchat non avrebbe retto la concorrenza delle Storie di Instagram. Così prova a correre ai ripari, con tante novità per gli utenti.

Snapchat potrebbe non essere la miniera d’oro che, fino a qualche mese fa, prometteva di essere. Una serie di segnali, infatti, mostrerebbe una certa difficoltà del social del fantasmino a reggere la concorrenza di giganti come Facebook e Instagram. Alcune novità annunciate dal team di Spiegel renderebbero evidente un cambio di rotta necessario in vista dell’ormai imminente quotazione in borsa.

Andando con ordine, è solo di inizio gennaio 2017 la notizia secondo cui Snapchat avrebbe visto progressivamente diminuire l’utilizzo tra il suo core target . Secondo alcuni dati di TechCrunch, infatti, gli snap avrebbero perso in media il 20-30% di visualizzazioni tra agosto 2016 e gennaio. Il risultato? Gli snapchatter più affezionati hanno cominciato a postare di meno, mentre qualcuno addirittura ha smesso di farlo. Il range temporale di dati come questi è tutt’altro che irrilevante: corrisponde, infatti, al lancio e alla scalata del successo delle Instagram Stories, a detta di molti un clone di Snapchat che ne avrebbe minato il dominio incontrastato nel regno dei contenuti temporanei. Con un effetto a cascata, l’impasse di Snapchat si è notata in tutti campi: dal numero di download drasticamente diminuito – dopo essere stata nella top 3 di app più scaricate per metà del 2016 – a un rallentamento nella crescita di utenti attivi, fermi ai 150 milioni della rilevazione di giugno 2016.

rallentamento crescita utenti snapchat

Fonte: Delmondo/TechCrunch

Cosa non ha funzionato nella strategia di Snapchat, che pure all’inizio sembrava aver retto abbastanza bene la concorrenza di Instagram? Le ipotesi sono diverse. C’è chi ha dato la colpa a una feature nuova che impedisce agli snap di essere visualizzati direttamente in successione come avveniva fino a qualche tempo fa e come avviene di fatto sulle storie di Instagram. L’utente deve, in altre parole, selezionare di volta in volta i contenuti che vuole visualizzare, come in una sorta di playlist. Ciò rende un po’ più macchinosa e meno spontanea, oltre che più selettiva, la fruizione degli stessi e più in generale lo stare sul social.

È innegabile, però, che il momento di difficoltà di Snapchat sia legato soprattutto all’affermarsi delle Instagram Stories. Come qualcuno aveva fatto notare già al momento del roll out della nuova funzione di Instagram, infatti, il social di casa Zuckerberg aveva dalla sua una base utenti molto più vasta e differenziata che inevitabilmente avrebbe sdoganato l’uso di contenuti che durano 24 ore anche tra un target completamente diverso da quello di Snapchat. Senza contare che influencer , celebrità, starlette della Rete hanno avuto la possibilità di godere di un’audience già ampia e consolidata, rispetto al dover costruirne una ex novo sul social del fantasmino.

Spiegel e il suo team, comunque, sembrano stare correndo ai ripari con varie novità che dovrebbero essere disponibili per gli utenti di Snapchat. La prima, solo apparentemente banale, è l’adozione di un design e di un’interfaccia più semplici e più intuitivi che potrebbe essere parte del tentativo di rendere il social più usabile anche per utenti nuovi e, perché no, più anziani rispetto ai soli Millennials, core target fin qui.

Tra le novità più pop, c’è il lancio di Spectacles, le prime lenti con camera integrata per girare video circolari da condividere direttamente sui social. Le strane modalità di distribuzione scelte da Snapchat e il fatto che siano rimaste introvabili e rivendutissime per molto tempo (e a prezzi proibitivi) su siti come eBay hanno creato un grande hype sul possibile futuro del prodotto. Secondo alcune indiscrezioni, così, Snapchat sarebbe pronto ora a puntare anche sull’hardware, al punto da aver scherzosamente cominciato a riferirsi a se stessa come a una «camera company». Non un hardware qualunque, comunque, dal momento che le Spectacles permetterebbero a Snapchat di penetrare nel mondo della realtà aumentata e virtuale, sfida che tutti i social sembrerebbero intenzionati ad accettare.

Più significativamente, però, Snapchat sembra si stia avvicinando anche sempre di più alle esigenze dell’ ecommerce  e poco importa, in questo senso, che Instagram sia arrivato prima con il bottone “acquista ora”: in un mondo in eterna trasformazione come quello dei social, stabilire chi ha copiato chi è sempre difficile. Nello specifico, Snapchat sembrerebbe guardare in particolare al deep-linking e al completamento automatico di landing page e lead -generation form di brand e altri soggetti business. Semplificando, cioè, immediatamente dopo aver visto uno Snap Ads (i contenuti pubblicitari o branded che interrompono il normale flusso di snap, ndr), l’utente dovrebbe poter essere reindirizzato verso l’eCommerce o l’app del brand in questione oppure compilare automaticamente moduli per la richiesta di informazioni, d’iscrizione alla newsletter e simili.

L’obiettivo è, insomma, rendere il social, i suoi contenuti e il suo modello di profittabilità più attrattivi per i brand. Secondo alcuni dati, Snapchat sarebbe in grado di generare nel 2017 un totale di 400 milioni di dollari (nel 2015 erano appena 59, ndr). Tutte le novità del social andrebbero comunque ricondotte alla notizia del lancio in borsa di Snapchat con un’offerta iniziale di circa 25 miliardi di dollari.

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