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Social media trend 2019: cosa aspettarsi nei prossimi dodici mesi di strategie social

Social media trend 2019

Social media trend 2019: cosa aspettarsi dai brand sui social nei dodici mesi a venire, dall'AI alla messaggistica istantanea.

Puntuali come ogni anno, arrivano le previsioni e i social media trend 2019: di cosa sarà fatta la presenza digitale di brand e soggetti business nei mesi che verranno? Come si proverà a coinvolgere la propria community? E, ancora, come si gestiranno nuove tecnologie e issue che provengono invece dal mondo degli analytics e delle normative di settore? Sono queste alcune delle domande a cui esperti e guru del campo hanno provato a rispondere.

Social media trend 2019: alla riscoperta di umanità e personalizzazione

La parola d’ordine, come ribadiscono le previsioni di Hootsuite per il social media marketing, sarà dunque umanità. Nel 2018, infatti, la fiducia che gli utenti riponevano nei social media è stata minata dallo scandalo Cambridge Analytica, dal gran numero di bot che si è scoperto popolare piattaforme come Twitter e, più in generale, da un utilizzo malevolo dei dati e della presenza online degli utenti.

Se fino a qui non c’è stata alcuna regolamentazione sistemica in materia, le crescenti preoccupazioni per la privacy, l’applicazione del GDPR e la volontà degli utenti di controllare come e quanto gli algoritmi impattino sui contenuti che gli vengono mostrati, come sottolinea il “Social Media Trend 2019” di Kantar Media, dovrebbero spingere le aziende a cambiar rotta. Ai brand spetta, adesso, l’arduo compito di ricostruire la fiducia degli utenti. Non c’è un unico modo per farlo. L’ipotesi migliore è sfruttare comportamenti tipo degli iscritti, come la tendenza a fidarsi delle cerchie più prossime o a raggrupparsi in piccole community tematiche: proprio a proposito, il futuro imminente potrebbe essere quello del social by design, ossia di piattaforme proprietarie create per raggruppare i consumatori all’interno di community brandizzate e che abbiano come obiettivo ultimo la fidelizzazione di questi. Umanizzazione, così, significa anche e soprattutto personalizzazione, dei contenuti, delle strategie, dell’offerta, ecc.

Saremmo, del resto, definitivamente entrati in quella che Talkwalker – nell’evidenziare i dodici principali social media trend 2019 – indica come la società dell’adorazione del sé (più prosaicamente the self-adoration society, ndr). Già da tempo la Gen Z è osservata speciale dai marketer alla ricerca del nuovo target d’oro e non è una novità che per i più giovani la condivisione, la partecipazione alle piccole grandi idee conti più di molto altro.

Tradotto in termini di strategia significa, certo, poter investire, come già molti brand hanno imparato a fare, su nano e micro-influencer o su strategie di content curation altamente mirate.

Non basta, però: tutto quello che un brand fa, sui social e offline, deve essere oggi orientato a uno scopo. Non a caso se ci sarà una tendenza difficile da ignorare nel 2019, secondo Andrea Fusco di The Big Now, che abbiano intervistato durante il Mashable Social Media Day Italy 2018, sarà quella al «brand movement. I consumatori, gli utenti chiedono che i brand prendano posizione, che non si limitano a vendere delle cose ma sposino dei valori e credano in qualcosa di importante. Non ci si può più limitare ad avere un posizionamento, serve prendere una posizione».

Iniziative di CSR e compagne di comunicazione ad hoc, che trovino nei social uno dei canali di diffusione, possono essere utili in questo senso. Più di quelli precedenti, del resto, il 2019 potrebbe essere l’anno del social activism.

Storie, bot, realtà aumentata e virtuale: cosa aspettarsi dall’immediato futuro dei social media

Come sempre, comunque, saranno nuove tecnologie e nuove funzionalità ad avere un peso determinante su cosa faremo su Facebook e co. nel 2019. Quello che sta per venire, così, secondo gli esperti sarà definitivamente l’anno delle Storie.

Arrivate persino nei gruppi Facebook e su LinkedIn, secondo alcuni dati non stanno solo crescendo quindici volte più veloce, ma presto sorpasseranno, per numero di condivisioni, i tradizionali post permanenti.

social media trend 2019 storie

Alcuni numeri che confermano il successo del format Storie. Fonte: TechCrunch

Un brand che voglia ottimizzare la propria presenza social, così, non può permettersi oggi di non inserire le Storie all’interno della propria social media strategy, tanto più che queste possono servire a più scopi diversi, dal live streaming alla diffusione di contenuti speciali e di backstage, ecc. Tra le feature imprescindibili per il social media marketing del 2019 ci sarà, poi, l’instant messaging. Servizi come WhatsApp, Messenger e Telegram avrebbero all’attivo almeno 5 miliardi di utenti mensili complessivamente, ma il dato più significativo è che il tempo medio passato su piattaforme come queste è nettamente superiore, ormai, a quello passato sui feed e a condividere contenuti.

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Tra le piattaforme social più utilizzate a livello globale, ci sono servizi come Whatsapp, Messenger o We Chat che appartengono alla categoria dell’instant messaging. Fonte: Hootsuite & We Are Social

Viene da sé che ci si aspetti ormai di poter messaggiare direttamente anche con i brand e di poterlo fare con voce umana: bot, machine learning e AI potrebbero rappresentare la soluzione in questo senso.

Secondo alcune previsioni, comunque, quello appena iniziato sarà anche l’anno della gamification, con piattaforme come Facebook e YouTube che – come sottolinea ancora Kantar Media – potrebbero lanciare i loro “giochi” in una strategia di coinvolgimento attraverso l’intrattenimento. L’opportunità è ghiotta anche per aziende e altri soggetti business che vogliano promuovere i propri prodotti o servizi attraverso nuove feature. La parola d’ordine, del resto, quest’anno più che mai è formati ibridi, laddove si è visto che una video strategy da sola, per quanto efficace, serve a poco.

Tra i social media trend 2019 non può mancare, poi, l’utilizzo di realtà aumentata e realtà virtuale.

Complice la diffusione e la raggiunta accessibilità di questo tipo di tecnologia, la vera sfida sarà differenziarsi e fare in modo che i propri contenuti risultino davvero d’impatto. Uno degli impieghi più curiosi così potrebbe riguardare, stando ancora alle analisi di Talkwalker, la nascita e lo sviluppo di cosiddetti virtual influencer : si tratta di soggetti virtuali che postano, interagiscono con la community e sono selezionati dai brand come fossero veri influencer, ma che a differenza degli influencer in carne e ossa non richiedono di stipulare contratti, ecc. Il 2019 del resto, sostiene Kantar Media proprio a proposito di influencer marketing e trend per i social media, sarà l’anno della Branded Influencer Fatigue: è un’espressione dietro cui si nasconde l’importanza, per un brand, di scovare l’influencer giusto, che abbia la giusta motivazione a farsi portavoce dei messaggi aziendali e con cui sia possibile progettare un rapporto a lungo termine.

Cosa si intende e perché il social commerce è tra i social media trend 2019

Sarà impossibile, poi, nei mesi a venire ignorare l’impatto dei social sui processi di acquisto. Quasi tutte le piattaforme hanno sviluppato o implementato nuove feature – dal marketplace di Facebook agli shoppable post di Instagram – pensate appositamente per facilitare la vendita online. Anche quando non utilizzati come canali di vendita, però, la strategia di social content dovrebbe servire a fidelizzare e aumentare l’advocacy degli utenti e, più in generale, a coccolare chi ha già effettuato un primo acquisto, oltre che essere uno dei primi e indispensabili touch point con il cliente. Non stupisce, così, che almeno il 28% del campione degli Hootsuite Social Trends 2019 pensi di fare social commerce nei mesi che vengono.

Sponsorizzate, analytics, metriche e PR: che futuro per il marketing, social e non

Con ogni probabilità, comunque, il 2019 vedrà aumentare anche l’investimento in social ads, in parte come risposta al calo endemico di traffico organico.

Nei mesi a venire, però, la vera sfida per i marketer potrebbe essere trovare nuovi kpi più solidi e significativi. Una via potrebbe essere, secondo Talkwalker, smettere di guardare solo alle vanity metrics e prestare più attenzione invece al roi .

Dalla parte dei marketer, del resto, c’è oggi una grandissima quantità di dati da poter sfruttare per ottimizzare le proprie strategie e le proprie campagne: ancora secondo gli esperti, quella verso cui ci stiamo muovendo è l’era della data maturity che richiede, però, anche una gestione più consapevole, trasparente e in accordo con le normative vigenti dei dati a disposizione del brand.

Non di social media trend 2019 si tratta, infine, ma di tendenze più generali per il marketing: riuscire a integrare le pr , nella loro forma più tradizionale tanto quanto nella versione 2.0 e di digital PR, al processo che porta a strutturare una strategia di marketing potrebbe essere molto vantaggioso per un qualsiasi business, a prescindere dalla sua natura.

Due infografiche per riassumere i social media trend 2019

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