Home / Macroambiente / I social network più famosi ed usati nel 2020: caratteristiche e dettagli

I social network più famosi ed usati nel 2020: caratteristiche e dettagli

I social network più famosi nel 2020: caratteristiche e dettagli

Dati sul numero di utenti, caratteristiche, differenze e curiosità dei social network più famosi utilizzati nel 2020 in Italia e nel mondo.

Nel definire quali sono i social network più famosi è importante fare un passo indietro e comprendere quali sono le origini di ciò che negli anni è diventato uno spazio protagonista del web. La comunicazione online tra le persone non nasce con i social network, ma questi hanno rappresentato il frutto dell’evoluzione delle relazioni umane su Internet prendendo forma in un primo momento con i forum e in un secondo momento con i blog . I primi nascono come luogo in cui gli utenti hanno un accesso regolamentato e in cui avviene lo scambio di informazioni su argomenti specifici; i secondi sono una sorta di portale personale in cui vengono erogati dei contenuti e avviene una comunicazione one to many. I social network sono quindi il passaggio successivo nella storia della comunicazione online e diventano i luoghi della comunicazione many to many, in cui tutti possono prendere parte allo stesso livello degli altri; i social network sono il medium all’interno del quale si sviluppa una community sulla base di interessi comuni.

Leggi anche:

L’accesso ai social network è immediato, poiché basta disporre di un indirizzo email con il quale usufruire di diversi servizi offerti a seconda del social presidiato. I social network sono alla portata di tutti per facilità e intuitività, disponibili gratuitamente nella stragrande maggioranza delle funzioni base e soprattutto sono orientati alle persone. A differenza di altri luoghi del web come i motori di ricerca, che sono data-oriented, o ai blog, che sono content-oriented, i social network subordinano i dati e i contenuti alle persone e di conseguenza lo stimolo che forniscono all’utente è legato alla possibilità che egli ha di interagire con chi crea o condivide i dati.

I Social network più famosi in Italia

Secondo lo studio “Digital 2020″ realizzato da We Are Social con Hootsuite, su una popolazione mondiale di oltre 7 miliardi di persone sono circa 3.8 miliardi gli utenti al mondo attivi sui social network. Nonostante un incremento del 9.2% rispetto all’anno precedente, anno dopo anno continua a permanere un forte digital divide in cui condizioni economiche, qualità delle infrastrutture e differenze di età e sesso si confermano motivi di esclusione.

I social network più famosi nel 2020 - Dati We are social

Dallo stesso studio emerge che in Italia gli utenti attivi sui social network sono circa 35 milioni e rappresentano il 58% della popolazione totale. Rispetto al 2019 si è registrato un incremento del 6.4% e il tempo trascorso quotidianamente su queste piattaforme si aggira intorno alle 2 ore.

I social network più famosi nel 2020 - situazione in Italia

Facebook

Facebook è tra i social network più famosi in assoluto ed è quello dedicato a un pubblico generalista che desidera mantenere i contatti con i propri amici, ritrovarne altri e scoprirne di nuovi. Il target è qualitativamente e quantitativamente di massa e l’età minima per iscriversi a Facebook è di 13 anni. Il social network nasce nel 2004 ad Harvard dalla mente di Mark Zuckerberg e si conferma tra i più utilizzati al mondo. La procedura di iscrizione a Facebook è molto semplice e intuitiva: è necessario possedere un indirizzo email o un numero di telefono. La piattaforma inoltre permette a privati e aziende di avere un proprio spazio personale all’interno del quale condividere contenuti di varia natura. Gli utenti privati possono iscriversi a gruppi tematici composti da utenti appassionati ad argomenti specifici, seguire pagine pubbliche di personaggi o aziende rimanendo aggiornati sulle ultime novità, utilizzare le app per vivere numerose e variegate esperienze di gioco, quiz e servizi di varia utilità. Le aziende che decidono di presidiare il social con finalità di business utilizzano Facebook per fare branding , a partire da una precisa brand strategy, e advertising, attraverso i numerosi strumenti che Facebook mette a disposizione degli inserzionisti.

Instagram

Instagram è un social network visuale, basato sulla condivisione di immagini e video. Nasce nel 2010 da un’idea di Kevin Systrom e Mike Krieger e dopo qualche anno viene venduta a Mark Zuckeberg, diventando un’applicazione della famiglia Facebook. Per iscriversi è necessario disporre di un indirizzo email o di un account Facebook con il quale effettuare l’accesso, l’età minima per registrare un account su Instagram è di 13 anni. L’applicazione è utilizzata principalmente da dispositivo mobile e l’utente, prima di postare un’immagine, ha a disposizione dei filtri per modificarla. La didascalia di una foto o di un video su Instagram può essere lunga fino 2.200 caratteri e può includere un massimo di 30 hashtag che ne facilitano la ricerca da parte di altri utenti. Intorno a Instagram sono nate delle vere e proprie comunità di appassionati come gli Igers e gli Yallers che, attraverso hashtag dedicati, premiano le pubblicazioni degli utenti sui profili ufficiali delle community locali e nazionali. Nell’agosto 2016, Instagram ha lanciato le Storie, contenuti che durano 24 ore e che gli utenti possono organizzare all’interno del proprio profilo per categorie in evidenza. Così come succede su Facebook, anche Instagram mette a disposizione la possibilità di fare advertising sulla piattaforma, aumentando la possibilità di visualizzare dei contenuti sponsorizzati rispetto a quelli organici e intercettando il target sulla base degli interessi e delle preferenze manifestate.

  • Instagram: creato nel 2010;
  • proprietario: Facebook Inc.;
  • totale utenti iscritti a Instagram nel 2020: 1 miliardo (il dato è riferito agli utenti attivi mensilmente secondo uno studio Hootsuite pubblicato da IgersItalia);
  • iscrizione: gratuita;
  • possibilità di fare advertising.

[book]46555[/book]

LinkedIn

LinkedIn è un business social network o un social network professionale improntato su un utilizzo meno ludico e più orientato agli obiettivi di business, allo sviluppo di idee imprenditoriali e alla ricerca e offerta di opportunità lavorative. Un profilo LinkedIn si può considerare a tutti gli effetti un curriculum vitae 2.0 compilabile nei minimi dettagli, che tiene conto delle proprie esperienze lavorative e sulla base di queste costruisce una rete professionale. Il contratto di licenza LinkedIn prevede che, salvo diverse indicazioni di legge, l’età minima per iscriversi al social network sia di 16 anni e questo può avvenire attraverso un solo account LinkedIn che dovrà corrispondere al vero nome del suo titolare. Così come su Facebook, è possibile seguire le aziende e iscriversi a gruppi tematici di discussione. La piattaforma LinkedIn Ads permette all’utente di raggiungere nuovi prospect , potenziali clienti che potrebbero essere interessati ai prodotti o ai servizi dell’azienda. L’iscrizione a LinkedIn è gratuita nel caso in cui si scelga un profilo basic, a pagamento per i piani di abbonamento premium, come Premium Sales Navigator, Premium Recruiter Lite, Premium Business e Premium Career.

  • LinkedIn: creato nel 2002;
  • CEO: Ryan Roslansky;
  • totale utenti iscritti su LinkedIn nel 2020: 675 milioni (il dato è presente all’interno del rapporto “FY20 Q2” di Microsoft pubblicato su SocialMediaToday)
  • iscrizione: gratuita per utente base, a pagamento per utente premium;
  • possibilità di fare advertising.

Twitter

Twitter è un social network di microblogging, creato nel 2006 da Jack Dorsey, Evan Williams e Biz Stone. Il suo utilizzo è semplice ma non sempre intuitivo. A differenza di Facebook e LinkedIn, i cui obiettivi sociali e professionali sono ben definiti per l’utente, chi si approccia a Twitter per la prima volta può riscontrare qualche difficoltà soprattutto se non ha ben chiaro il motivo per cui lo sta usando. I messaggi pubblicati dagli utenti vengono definiti tweet e possono contenere fino a 280 caratteri; gli utenti possono creare dei contenuti allegando immagini, video e link o possono condividere dei tweet già esistenti con la funzione retweet. I contatti vengono differenziati tra follower e following, a sottolineare che le relazioni instaurate su questo social network non sono necessariamente biunivoche e il loro rapporto è una metrica utile per valutare il successo delle attività svolte. Sui social uno sbilanciamento tra i due valori potrebbe indicare una sorta di supponenza del brand rispetto ai suoi utenti e la volontà di utilizzare lo strumento per parlare e non per ascoltare, ma può fare anche parte di una specifica strategia di branding come nel caso dello zero following di Adele e Beyonce su Instagram. A disposizione degli utenti, anche nel caso di Twitter, una piattaforma di advertising che consente alle aziende di scegliere obiettivi di campagna che ottimizzino gli obiettivi di marketing quali l’incremento di notorietà o considerazione oppure il generare azioni e conversioni.

Pinterest

Pinterest è considerato un social network ma viene utilizzato come bacheca virtuale in cui condividere fotografie, immagini e video. Il suo nome, derivato dall’unione delle parole “pin” (puntina) e “interest” (interesse), si rifà proprio all’abitudine di fissare con delle puntine delle immagini che interessano e la puntina è anche l’icona che permette agli utenti di salvare, catalogandoli, i contenuti interessanti di altre bacheche. Rispetto ad altri social come Facebook e Instagram, Pinterest viene utilizzato dagli utenti per cercare ispirazione e idee per l’acquisto di nuovi prodotti e di conseguenza è un importante canale da presidiare da parte delle aziende. Le aziende che decidono di utilizzare Pinterest all’interno delle loro strategie digital hanno a disposizione un’ottima fonte di traffico referral poiché i pin pubblicati possono essere collegati alla loro fonte originale che è appunto il sito web sul quale far continuare all’utente l’esperienza con il brand. Gli account Pinterest for Business differiscono da quelli personali perché offrono funzionalità specifiche come le statistiche e l’utilizzo di contenuti sponsorizzati.

Snapchat

Antecedente alle Instagram Stories e a TikTok, Snapchat si colloca a metà strada tra l’essere un’app di messaggistica e un social network. Nasce come piattaforma dedicata alla condivisione di momenti e permette agli utenti di scambiarsi audio o video di massimo 10 secondi. Una volta visualizzati, i video vengono eliminati. L’applicazione è disponibile per utenti di età superiore ai 13 anni, ma vista la popolarità dell’applicazione tra i giovanissimi sono stati registrati parecchi casi di account creati con false indicazioni sull’età. Per ovviare al problema, il team di Snapchat ha permesso agi utenti di un’età compresa tra gli 8 e i 13 anni di creare un account SnapKidz che permette di fare foto e video, editarli, ma senza la possibilità di condividerli sul web. Al di là dell’aspetto ludico, le persone utilizzano Snapchat per comunicare e costruire relazioni ed è in questo contesto che le aziende, attraverso l’utilizzo di Snapchat Ads, riescono a raggiungere gli snapchatter sulla base di interessi, comportamenti e posizione.

TikTok

TikTok è il social network nato come piattaforma per la condivisione di video musicali amatoriali per poi diventare l’applicazione che, attraverso video brevi, permette, come recita lo sloganMake every second count”, di dare importanza a ogni secondo. Il funzionamento di TikTok è abbastanza intuitivo: per utilizzarlo basta scaricare l’applicazione disponibile sia per iOS che per Android, installarla e creare un account con il proprio numero di telefono o la propria email. L’interfaccia ricorda molto quelle di Facebook e Instagram: dalla pagina principale si accede ai contenuti che gli utenti seguiti hanno caricato e premendo il simbolo “+” è possibile iniziare a caricare anche i propri video, brevi clip musicali di durata variabile (tra i 15 e i 60 secondi), di cui è possibile modificare la velocità di riproduzione e a cui è possibile aggiungere filtri ed effetti particolari. Il social network è stato più volte al centro di polemiche legate alla gestione della privacy e alla reputazione personale, sottolineando come TikTok non disponga di una policy precisa sul trattamento dei dati personali e di come i video goliardici caricati online possano influire sui processi di recruiting.

Youtube

YouTube nasce come piattaforma di video sharing all’interno della quale gli utenti possono pubblicare contenuti video personali o visualizzare quelli di altri. Di ogni contenuto video pubblicato è possibile conoscere il numero di visualizzazioni totali, esprimere un apprezzamento attraverso i tasti “like” e “dislike” e commentare fornendo la propria opinione e generando conversazioni a riguardo. A disposizione dell’utente è presente un servizio a pagamento e in abbonamento attraverso cui vedere video senza interruzioni pubblicitarie, effettuare il download dei video, fruire del servizio di streaming musicale YouTube Music e avere accesso a numerosi contenuti originali della sezione YouTube Original. L’advertising su YouTube include campagne video che vengono pubblicate sulla piattaforma stessa e sul web tramite Google Ads. Queste raggiungono segmenti di pubblico specifici o di nicchia in base al loro profilo, ai loro interessi e ai contenuti che consultano grazie all’ampia gamma di metodi di targeting come gruppi demografici, gli interessi, i posizionamenti e gli elenchi per il remarketing .

  • YouTube: creato nel 2005;
  • CEO: Susan Wojcicki;
  • totale utenti iscritti su YouTube nel 2020: 2 miliardi;
  • iscrizione: gratuita più servizi premium a pagamento;
  • possibilità di fare advertising.

Nella classifica dei social media più utilizzati in Italia stilata da We Are Social vengono inoltre inserite delle app di instant messaging.

Facebook MessEnger

Facebook Messenger è l’app di instant messaging di Facebook, che permette di inviare messaggi ed effettuare chiamate, videochiamate e videochiamate di gruppo alle persone con cui si è in contatto. Tra le funzionalità messe a disposizione degli utenti vi è la possibilità di usare adesivi e filtri personalizzati, di condividere file e utilizzare sondaggi di gruppo.

Skype

Skype è il software di casa Microsoft che unisce messaggistica istantanea, videoconferenze, chiamate e collaborazione ai documenti in un’unica piattaforma. Dispone di una versione business che prende il nome di Skype for Business e che verrà ritirata dal mercato il 31 luglio 2021. Il suo posto è stato preso da Microsoft Teams che si configura come soluzione esclusiva per le riunioni online e come hub per i lavori di gruppo. Per coloro che utilizzano ancora Skype for Business è attualmente possibile una coesistenza di entrambe le piattaforme.

WeChat

WeChat è un’app molto diffusa in Cina, dove è possibile utilizzarla non solo per inviare messaggi ma anche per effettuare pagamenti e accedere a una moltitudine di servizi, dall’home banking al servizio taxi. WeChat è uno dei principali strumenti di comunicazione in Cina e attraverso la funzione “Moments” permette agli utenti di pubblicare immagini o video sul proprio profilo, ricevere commenti o indicare il gradimento del post.

Viber

Viber colloca le sue funzionalità a metà strada fra quelle di Skype e quelle di WhatsApp. Permette di chattare, chiamare e videochiamare gli utenti che utilizzano il servizio e di effettuare chiamate verso le linee telefoniche standard a prezzi convenienti.

Come succede per le app di instant messaging, anche portali di microblogging come Tumblr, aggregatori di social news come Reddit e piattaforme di live streaming come Twitch vengono inseriti all’interno della classifica di We Are Social. Tutti e tre possono essere considerati dei social network poiché, concettualmente, intorno a essi si generano delle community e di conseguenza delle conversazioni.

Reddit

Reddit è un portale dedicato alle social news all’interno del quale ogni redditor può pubblicare testi, immagini e video su argomenti di suo interesse e può votare, lasciare commenti e generare discussioni sui post di altri utenti. Per semplificare la ricerca, i post sono organizzati in categorie d’interesse chiamate “subreddit”.

Tumblr

Tumblr è una piattaforma di microblogging che consente ai propri utenti di postare su Internet contenuti multimediali all’interno di uno spazio web gratuito. I post, pubblicati all’interno di una pagina personalizzata, possono essere brevi messaggi di testo, foto, citazioni, link, musica e video e una volta online vengono condivisi nel network.

Twitch

Twitch è il social network di casa Bezos dedicato ai videogamer. Nasce come piattaforma streaming videoludica per permettere ai propri utenti di condividere le proprie sfide online, ma nel tempo sta raccogliendo anche nuove categorie di streamer per un confronto e un dialogo aperto anche su temi quali la musica, l’informazione e la divulgazione in generale. Accedere a Twitch è semplice: la creazione di un account è gratuita, ci si iscrive ai canali che interessano e nel caso si decida di passare a un’utenza Prime Gaming (il servizio premium di Twitch prendeva il nome di Twitch Prime, ma alcune esigenze hanno previsto un adeguamento in linea con l’offerta Amazon) si hanno alcuni privilegi come la possibilità di entrare nelle chat esclusive o una maggiore interazione con lo streamer.

I social network più famosi nel mondo

Per quanto riguarda l’utilizzo delle piattaforme social nel resto del mondo, rimane invariata la situazione: in testa alla classifica presente nel “Report 2020″ Global di We Are Social c’è Facebook che, con YouTube e WhatsApp, mantiene il primato di social network più utilizzato.

I social network più famosi nel mondo - We are Social

A fare la differenza a metà classifica sono i social network cinesi che, complici un incremento di velocità di connessione a Internet e un alto tasso di penetrazione delle connessioni mobili, sono al centro di una crescita esponenziale nel loro utilizzo. Secondo le proiezioni di Statista, oltre un miliardo di utenti Internet cinesi accederà ai social network nel 2025, rispetto ai 926,8 milioni di utenti di social network nel 2020. Da questo mercato sono escluse per ragioni politiche le piattaforme social di matrice occidentale che non funzionano all’interno del Great Firewall e che si vedono sostituite da altrettante piattaforme native ad alto tasso di innovazione .

QZone

QZone è un social network cinese basato sul concetto di microblogging che permette agli utenti di scrivere delle note come se fossero parte di un diario, corredandole di foto. All’interno della piattaforma, disponibile solo in cinese, è possibile ascoltare musica, guardare video e chattare direttamente con gli amici. Offre una vasta gamma di possibilità di personalizzazione sulla base delle preferenze di ogni utente e a quest’ultimo permette di messaggiare attraverso QQ, l’app di instant messagging della Tencent Holdings.

  • QZone: creato nel 2005;
  • proprietario: Tencent Holdings;
  • totale utenti iscritti su QZone nel 2019: 5,53 milioni (il dato è riferito agli utenti attivi mensilmente, secondo uno studio di DMR);
  • iscrizione: gratuita con possibilità di personalizzazione e app mobile a pagamento.

Weibo

Weibo è un social network orientato al microblogging attraverso cui svolgere attività come la condivisione di post, foto e video. Si può considerare un ibrido tra Facebook e Twitter, all’interno del quale si possono seguire determinati topic attraverso gli hashtag. Questi ultimi, per una particolarità di scrittura della lingua cinese, sono doppi: il simbolo “#” si trova all’inizio e alla fine della parola. A seconda delle esigenze delle aziende è possibile costruire delle strategie di marketing che lo vedono protagonista: il target di riferimento è la classe medio-alta che vive nelle grandi metropoli cinesi.

  • Weibo: creato nel 2009;
  • proprietario: Sina;
  • totale utenti iscritti su Weibo nel 2020: 5,50 milioni (il dato è riferito agli utenti attivi mensilmente, secondo uno studio China Internet Watch);
  • iscrizione: gratuita;
  • possibilità di fare advertising.

Kuaisho

Kuaisho è un’applicazione per realizzare e condividere video in streaming in modo intuitivo e immediato. L’algoritmo di Kuaisho fa leva sulla socialità e trova un punto di forza nei legami tra gli utenti. Come conseguenza di ciò, agli utenti vengono mostrati contenuti degli account che già seguono e Kuaishou ha un engagement rate alto. Inizialmente integrato con le principali piattaforme di ecommerce per la vendita di prodotti, ha sviluppato un proprio eCommerce interno per favorire le vendite in-app.

  • Kuaisho: creato nel 2009;
  • proprietario: Beijing Kuaishou Technology Co.;
  • totale utenti iscritti su Kuaisho nel 2020: 700 milioni (il dato è riferito agli utenti registrati, secondo uno studio di VGS);
  • iscrizione: gratuita;
  • possibilità di advertising.

 

Altre notizie su:

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI