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Tecnologia nello sport: come cambia la pratica sportiva

Tecnologia nello sport: come cambia la pratica sportiva

L’implementazione della tecnologia nello sport ha apportato inevitabili e numerosi cambiamenti, alcuni impensabili pochi anni fa, e auspicabili migliorie.

L’evoluzione tecnologica ha portato a numerosi cambiamenti nei campi più disparati, dalla salute al marketing, dalla pubblica amministrazione al food delivery. Negli ultimi anni, poi, i mutamenti che hanno investito svariati settori hanno portato anche ad un sempre più massiccio utilizzo della tecnologia nello sport, ambito in cui il progresso è stato nel tempo al servizio del miglioramento delle performance degli atleti, ma in generale anche delle prestazioni collettive e del gioco.

Tra gli strumenti utilizzati nello sport vi sono dispositivi wearable attraverso cui monitorare i battiti cardiaci, gli sforzi compiuti, ma anche telecamere all’interno dei palazzetti – nel caso specifico della NBA – per registrare i movimenti e le azioni al fine di tramutarli in dati da interpretare, approfondire e riutilizzare, oltre alla possibilità di comprendere come migliorare il proprio tiro. Alcuni sensori inseriti nei palloni – tecnologia che dovrebbe interessare soprattutto il football americano –, poi, sembra possano consentire di registrare la velocità del movimento, la distanza degli spostamenti, ecc. (l’azienda che l’ha introdotta in questo sport ha anche creato un’app che consente, attraverso la gamification, di provare vari schemi di football), mentre un casco creato ad hoc che probabilmente si diffonderà nei prossimi anni permetterà di valutare la condizione degli atleti dopo uno scontro di gioco, potendo stimare eventuali danni e traumi.

La tecnologia nello sport si è diffusa, però, anche mediante gli smartwatch e le smart shoes, particolari calzature che consentono di rilevare importanti informazioni circa la distanza percorsa, il numero di passi e anche dettagli sulla postura. Diverse, inoltre, sono le innovazioni nel nuoto: dal velocimetro da fissare sui blocchi di partenza – e che quindi rileva, dalla partenza alla virata, la velocità del nuotatore – alle palette tecnologiche che misurano la forza esercitata durante le bracciate e l’ingresso in acqua.

Fonte: aplab.it

Tecnologia nello sport: i cambiamenti nel mondo calcistico

L’introduzione della tecnologia nello sport, inoltre, ha predisposto alcune innovazioni anche in ambito calcistico. In particolare, sono state sviluppate alcune app e tool che hanno iniziato a rivoluzionare soprattutto il ruolo dell’allenatore ma anche quello dei calciatori.

Un esempio ci è dato da “Mr. Allegri Tactics”, la prima applicazione – sviluppata dalla startup ‘Baasbox’ con la collaborazione di ‘Healthy Foundation’ – che un tecnico professionista ha deciso di lanciare per andare in soccorso di tutti gli allenatori, fornendo suggerimenti di natura tecnico-tattica, psicologica e alimentare. L’app, scaricabile dagli store Android e Apple e dal sito ufficiale, è stata lanciata ufficialmente nell’ottobre 2015 e al suo interno è possibile trovare una lavagna tattica interattiva, esercitazioni programmate da Allegri con Aldo Dolcetti, divise per capacità tecniche ed età dei calciatori, ma anche una parte riservata alla propria squadra, con la possibilità di inserire calendario e impegni vari. Inoltre, è presente anche un settore dedicato alla preparazione fisica, redatta dal responsabile della preparazione della Juventus.

Tre sezioni esclusive completano l’applicazione: una dedicata all’alimentazione, con schede pasto giornaliere da inviare ai propri atleti; un’altra dedicata a consigli pratici diretti alla psicologia degli atleti; un’altra dedicata allo stile di vita da seguire, curata da Healthy Foundation.

La vision di Allegri a portata di tap

A dimostrazione di quanto la tecnologia nello sport, in particolare nel calcio, sia oggigiorno fondamentale, è opportuno menzionare anche “STATS”, tool che unendo analisi dei dati e intelligenza artificiale dà l’opportunità di studiare i propri comportamenti – al fine di comprendere gli errori e migliorare – e anche quelli degli avversari. “Exemplar Search”, il motore di ricerca della piattaforma, consente di ricercare i filmati dei rivali e studiarne particolari azioni, oltre a monitorare il singolo giocatore con movimenti e traiettorie annessi. I dati utilizzati provengono dai principali campionati europei come Premier League, Ligue 1, Serie A, Bundesliga, Liga e anche Champions League.

Altre applicazioni potenzialmente utili per allenatori di calcio sono “Player Training”, in particolare per la preparazione atletica in diversi sport, con la possibilità di scegliere un programma di allenamento personalizzato con un personal trainer, “Smart Soccer” che presenta diverse esercitazioni corredate di descrizioni e schemi, ma anche “Mistermind“, che offre diverse opportunità per monitorare la propria rosa.

La diffusione sempre più capillare della tecnologia nello sport ha portato a rivedere anche il sistema arbitrale, con l’obiettivo di ridurre l’errore umano che, oltre a suscitare polemiche interminabili, ha condizionato nel calcio diversi match e, di conseguenza, campionati. Dal 2015-2016 è stato introdotto in Italia, nel calcio, il sistema di Goal-line Technology (già esistente in altri sport e già utilizzato in ambito calcistico a livello mondiale dal 2012) che consente all’arbitro di verificare se il pallone, in situazioni dubbie, abbia superato o meno la linea di porta, evitando così gol fantasma. Dalla stagione 2017-2018 è stata introdotta invece nel campionato di Serie A – nonostante una prima sperimentazione nelle fasi finali del Campionato Primavera 2016-2017 – la tecnologia VAR (Video Assistant Referee) che consente agli ufficiali di gara di rivedere, tramite l’ausilio di filmati, determinate azioni e, di conseguenza, prendere una decisione – sull’assegnazione o meno di un calcio di rigore, sull’annullamento di un gol per fuorigioco, ecc. – soltanto dopo aver riguardato quanto accaduto.

Anche nel calcio, poi, sono stati introdotti dispositivi wearable, che possono essere inseriti nei calzettoni – per raccogliere dati relativi ai km percorsi, alla velocità, ai contrasti vinti, ai tiri in porta, ecc. – e sensori sul pallone per comprendere in quale zona del campo un calciatore può risultare più efficace.

In ambito scouting, l’introduzione della tecnologia nello sport ha permesso di far ricorso a strumenti sofisticati e decisamente innovativi per monitorare giocatori a distanza senza effettuare, nel corso della stagione e prima dell’apertura delle finestre di calciomercato, eccessivi viaggi in giro per il globo: vi è, per esempio, la possibilità di individuare, dopo aver settato i parametri e le caratteristiche che interessano, determinati giocatori di cui sono disponibili dati, statistiche, filmati. Una delle piattaforme più famose, Wyscout, può essere utilizzata da agenti, scout, allenatori, giocatori, giornalisti determinando, in questo caso specifico, anche un cambiamento nella narrazione dell’evento sportivo.

Fonte: wyscout.com

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