- Macroambiente
- 2' di lettura
- Francesca Paola Esposito
Buy now pay later è un servizio conosciuto dai consumatori italiani? Alcuni insight da uno studio Capterra

Secondo uno studio Capterra molti dei consumatori non avrebbero mai usufruito del servizio buy now pay later. L'acquisto di un prodotto tramite credito o denaro prestato preoccupa molti italiani.
Capterra, sito web per la ricerca di software per b2b , ha condotto uno studio sulle abitudini dei consumatori italiani[1], partendo dalla loro volontà di utilizzare il servizio buy now pay later (BNPL). Il metodo d’acquisto “compra ora, paga dopo” prevede la possibilità di poter acquistare un prodotto tramite credito o denaro prestato.
I dati dello studio Capterra: il servizio buy now pay later ha conquistato i consumatori italiani?
Lo studio, condotto attraverso l’analisi delle abitudini d’acquisto di 992 consumatori italiani, ha previsto la partecipazione di volontari con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni e che compiono acquisti online su base almeno mensile.
Nonostante il 73% dei partecipanti abbia dichiarato di nutrire fiducia verso le piattaforme che erogano questo tipo di servizio e di trovarle affidabili, la stessa percentuale ha comunque delle reticenze. Tra gli operatori più conosciuti del settore spiccano PayPal (64%), ScalaPay (28%) e Klarna (26%).

Fonte: Capterra
Grazie a questo metodo di acquisto non esiste limite minimo per usufruirne, ma la ricerca ha mostrato che in Italia non è sufficientemente conosciuto (per esempio, il 19% dei consumatori online che ha partecipato alla ricerca non ne era a conoscenza). Il 49% degli intervistati ha successivamente mostrato un certo interesse verso il servizio. Ad averlo invece utilizzato sarebbe solo il 13%; tra questi, la quasi totalità lo riutilizzerebbe.
Le preoccupazioni dei consumatori e i prodotti più acquistati tramite il servizio BNPL
A coloro che, pur conoscendone i benefici e le opportunità, non hanno voluto usufruirne Capterra ha chiesto di motivare la propria scelta: il 34% preferirebbe a priori, i metodi più tradizionali come la carta di credito o di debito; il 12% teme di indebitarsi; il 10% non vorrebbe spendere più soldi di quelli che possiede.
Tra le altre preoccupazioni legate a questo metodo d’acquisto rientrano sicuramente il timore di avere delle difficoltà nel reso oppure di non ricevere, perché con alcune piattaforme accade, una conferma del successo dell’operazione.
La maggior parte degli acquisti portati a termini tramite BNPL rientra nella categoria di “acquisti impulsivi” e non di prima necessità: il 56% ha comprato articoli di moda e di abbigliamento; il 34% prodotti di elettronica come videogiochi o software; il 26% bellezza e cosmetica; il 15% prodotti per la salute.
Nonostante sia ancora poco conosciuto in Italia come sistema d’acquisto, ormai non solo i negozi online ma anche quelli fisici offrono l’opportunità di poterne usufruire. Considerate anche la positiva impressione di chi ne è venuto a conoscenza dopo aver partecipato alla ricerca e la volontà di chi l’ha utilizzato di voler ripetere senza dubbio l’esperienza, una comunicazione più chiara potrebbe sicuramente far aumentare in breve tempo il bacino d’utenza.
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