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L'utilizzo dei device digitali per la fruizione di contenuti

Utilizzo dei device digitali: trend e consumi a livello globale

Uno studio di comScore analizza consumo e utilizzo dei device digitali su scala globale, facendo emergere le preferenze degli utenti e le tendenze.

Sono i fruitori multipiattaforma coloro che si servono sia di smartphone e tablet che desktop per accedere ai contenuti online, la stragrande maggioranza. Considerando le percentuali provenienti dall’analisi di 13 mercati a livello globale, infatti, costituiscono in media il 46 % della popolazione. Se si parla, invece, in termini di tempo trascorso sulla Rete è il mobile a fare da padrone, vincendo con due minuti in più rispetto al desktop. Con maggior forza si fa avanti lo smartphone, dispositivo dominante su tutti i mercati in chiave di minuti totali. Insieme allo smartphone registrano una vittoria schiacciante le app, le più utilizzate dagli utenti del mobile sulle quali si soffermano per più dell’80%, 88% in Italia, del tempo dedicato alla rete. Questo è il panorama dipinto dallo studio condotto da ‘comScore’ su consumo digitale globale, con i principali trend e peculiari caratteristiche di diversi mercati internazionali, e sull’utilizzo dei device digitali.

Utilizzo dei device digitali: 2016 e 2017 a confronto

Mettendo a confronto dati del tempo trascorso su diverse piattaforme e dell’utilizzo di device tra il 2016 e il 2017, si può facilmente intuire come lo smartphone riesca a guadagnare terreno in tempi brevi e in mercati maturi, come gli Stati Uniti ad esempio, ma non in tutti. Infatti la sua indubbia supremazia non gli permette di riscontrare un universale trend positivo in quanto in alcuni mercati, quali anche l’Italia, ha subito una marginale inversione di rotta, perdendo punti percentuali di crescita. Ciò non deve essere un campanello d’allarme discriminante in quanto i risultati non implicano che i minuti trascorsi su smartphone siano diminuiti, ma che il tempo complessivo sia cresciuto anche su altre piattaforme.

Scelta del device e categorie di consumo

Dopo uno sguardo d’insieme sui trend di consumo consolidatisi di anno in anno, è lecito chiedersi in che modo l’utilizzo dei device digitali ha influenzato le categorie di contenuti. Quali piattaforme, allora, sono state scelte per ogni categoria e a che scopo?

Del tempo trascorso navigando più dalla metà è impiegato per

  • multimedia, che include anche attività di video streaming di grandi dimensioni;
  • attività di messaggistica istantaea;
  • in ultimo (ma non in ordine di importanza) i social network .

Il multimedia detiene la quota di maggioranza in molti dei mercati presi in esame, subito seguito dalle attività legate ai social network. Le attività di messaggistica, invece, registrano tassi inferiori ma i risultati sono comunque degni di nota in quanto ottenuti per larga parte attraverso device mobili. Infatti, l’utente mostra di avere delle preferenze per l’utilizzo dei device digitali, a seconda delle attività svolte. La crescita di alcune delle categorie sembra essere fortemente connessa all’adozione di una piattaforma in particolare. La messaggistica, per esempio, cresce di pari passo con la fruizione attraverso mobile ma anche attività di personal finance, banking e determinati acquisti al dettaglio mostrano timide propensioni alle transazioni mobile.

La comodità del mobile però non vince ancora sui pregiudizi legati alle attività di business/finance, soprattutto in molti paesi legate esclusivamente al desktop, per timori connessi alla tutela della privacy e alla sicurezza. Ciò non avviene per una categoria come il retail che vede la scelta dell’uso di device digitali mobili sempre più adottata nella maggior parte dei mercati internazionali, fatta eccezione per l’Italia che conserva un predominio desktop. Se si passa invece all’informazione, la quasi unanimità (escluso infatti il Canada dai 13 mercati in esame) predilige il mobile, confermando una abitudine sempre più radicata degli utenti di mantenersi più facilmente informati tramite dispositivi mobili in qualsiasi momento ne abbiano bisogno o voglia.

Il fantastico mondo delle app

Del tempo che si trascorre online, si è detto, le app costituiscono la corsia preferenziale utilizzata da una altissima percentuale di utenti. Il mondo delle app, ormai variegatissimo, sembra però far emergere quattro categorie in particolare: entertainment, social media , instant messaging, gaming.

Non vi è alcun dubbio però che siano i social media a giocare un ruolo determinante sull’analisi incrociata dei mercati internazionali. Sono loro le app più contese e si ritagliano una grossa fetta percentuale del tempo trascorso online dagli utenti italiani che li preferiscono anche all’entertainment che su scala internazionale gioca un ruolo ugualmente importante. Se si parla di social network, comunque, il leader indiscusso è Facebook; dominante a livello globale compete con Instagram e in alcuni paesi con Snapchat che sta mostrando numeri da record, facendo sperare in ulteriori miglioramenti anche per il 2018. Meno omogeneità, invece, nell’instant messaging, dove si riscontra una rivalsa di WhatsApp su Facebook Messenger, riscontrabile anche e soprattutto in Italia. Ciò non toglie che in mercati quali Canada, USA, UK e Francia WhatsApp stia perdendo non poco terreno: è infatti sopraffatto da percentuali molto alte da parte di Facebook Messenger.

Riflettori puntati sul video

Quella dell’entertainment si è rivelata una categoria florida e con essa il consumo di video ha portato a casa risultati di crescita non indifferenti anche se irregolari sul fronte globale. Non sorprende che il consumo di contenuti video abbia collezionato punti di crescita soprattutto su device mobili ma anche su desktop non è stato da meno. Nonostante ciò, la diffusione maggiore se la aggiudicano i dispositivi mobili con dati più elevati sia in termini di visualizzazioni che minuti trascorsi.

Volendo tirare le somme, comunque, il multipiattaforma si consolida come scelta primaria per quanto riguarda l’utilizzo dei device digitali. Gli utenti si servono ancora in larga misura di tutti i dispositivi, ma alcuni di loro sono strettamente connessi a particolari attività: su scala globale, infatti, si preferisce navigare via desktop per effettuare transazioni finanziare, mentre si tende a informarsi o a comunicare più facilmente via smartphone. Nonostante lo spostamento del tempo digitale su piattaforme mobili, in alcuni mercati e in alcuni paesi il desktop mantiene una forte quota percentuale di adozione. 

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