Women in Cyber: 10 borse di studio per donne NEET

In occasione della Giornata internazionale della donna 2023, Talent Garden, Groupama Assicurazioni e Softlab hanno svelato i dettagli del progetto “Women in Cyber”, volto all’erogazione di dieci borse di studio, riservate ad altrettante donne NEET (acronimo di “not in education, employment or training”) desiderose di formarsi nell’ambito della cybersecurity.

“Women in Cyber”: i dettagli del progetto

“Women in Cyber” consisterà in un percorso formativo di tredici settimane, a partire dal 5 giugno 2023, e sarà strutturato in dodici moduli, ciascuno dei quali includerà una vasta gamma di attività: demo, tech-cases del mondo reale, video, infografiche, quiz e giochi.

A tale progetto prenderanno parte dieci figure professionali di sesso femminile, disoccupate o inoccupate, che riceveranno una borsa di studio a copertura totale dei costi previsti per la fruizione dell’intero percorso formativo.

Al termine del progetto, le partecipanti verranno immediatamente impiegate in qualità di cybersecurity analyst, mediante il programma “Deep CyberSecurity Bootcamp” promosso da Talent Garden: saranno chiamate, dunque, ad analizzare rischi e criticità nei sistemi di protezione aziendale, nonché a implementare i necessari meccanismi di difesa per ostacolare l’insorgere di eventuali minacce informatiche

Come partecipare a “Women in Cyber”

Per accedere alla selezione sarà necessario compilare un apposito form, consultabile sul sito di Deep CyberSecurity Bootcamp. Le candidate selezionate saranno invitate a svolgere un colloquio tecnico e motivazionale, al fine di verificare competenze e prospettive riguardanti gli argomenti trattati nei moduli del percorso formativo.

Un percorso che mira a rafforzare il ruolo delle donne nel settore della cybersecurity

“Women in Cyber” è un progetto che nasce dalla volontà congiunta di Talent Garden, Groupama Assicurazioni e Softlab di accrescere la presenza femminile in un settore, come quello della cybersecurity, in cui – come riportato nel comunicato stampa sull’iniziativa riprendendo il “Women cybersecurity Report 2022” – le donne impiegate «sono solo il 24% a livello mondiale».

«La cybersecurity è un campo in costante crescita e le donne sono ancora sottorappresentate nel settore – ha affermato Giulia Amico di Meane, school director di Talent Garden –.
In questo contesto, diamo grande importanza allo sviluppo di nuove competenze necessarie a cogliere opportunità di lavoro in costante crescita, dal momento che sempre più organizzazioni hanno bisogno di specialisti in grado di proteggere i propri dati e sistemi informatici da minacce cyber».

Daniele Lembo, amministratore delegato di Softlab, ha aggiunto:

«Softlab, insieme ai suoi partner, supporta con convinzione i progetti che sostengono il women empowerment. […] Il settore della cybersecurity offre concrete e crescenti opportunità di impiego, un’occasione da non perdere per avviare percorsi di inclusione a favore delle donne».

A causa dell’aumento degli attacchi informatici ai danni di aziende e pubbliche amministrazioni, infatti, è necessario investire sempre di più in risorse (oltre che in tecnologie) per difendere la propria organizzazione da eventuali minacce incombenti in rete. La formazione nell’ambito, dunque, è essenziale.

Gli investimenti crescenti in soluzioni IT automatizzate e in cloud e le altre previsioni degli esperti sulla cybersecurity nel 2023

Nei prossimi mesi aumenteranno numero e complessità degli attacchi informatici: lo sottolineano gli esperti individuando i principali trend per la sicurezza informatica nel 2023 e suggerendo alle aziende possibili soluzioni.

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In ragione di ciò, “Women in Cyber” può essere considerato, come ha affermato Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni, «un piccolo passo per colmare una disparità ancora oggi troppo presente» orientato a dare opportunità concrete di impiego.