Il 25% degli italiani usa una VPN: quando e a cosa serve davvero?

Le Virtual Private Network, meglio note come VPN, consentono di crittografare le informazioni relative al traffico Internet e mantenere anonima la propria identità durante la navigazione in Rete. Questa tecnologia si sta diffondendo gradualmente anche nel nostro Paese.

Come funziona una VPN in breve

Una VPN (Virtual Private Network) è un servizio che crea una connessione sicura e crittografata su una rete pubblica, come Internet. In tal modo consente agli utenti di accedere a risorse e dati in modo remoto e anonimo, proteggendo la privacy e la sicurezza delle comunicazioni.

Le VPN funzionano creando un tunnel crittografato tra il dispositivo dell’utente e il server VPN, che può essere situato anche in un’altra posizione geografica. Questa tipologia di reti sono utilizzate per diversi scopi.

Uno dei principali è garantire la privacy online: quando ci si connette a Internet tramite una VPN, infatti, il proprio indirizzo IP e la propria posizione vengono nascosti, proteggendo l’identità dell’utente e impedendo a terze parti di monitorare le attività online.

Le VPN consentono, inoltre, di accedere a contenuti geograficamente limitati. Se un determinato servizio di streaming o sito web è disponibile solo in uno specifico paese, per esempio, è possibile utilizzare una VPN per connettersi tramite un server in quel paese e ottenere l’accesso.

Le VPN sono utili anche per garantire la sicurezza delle connessioni Wi-Fi pubbliche. Questo tipo di reti spesso non sono sicure: una rete privata crittografa i dati che vengono trasmessi tra il dispositivo dell’utente e il server VPN, proteggendo così le informazioni sensibili da potenziali attacchi hacker.

Quanti utenti italiani usano una VPN?

In Italia, secondo uno studio di NordVPN, è il 25% degli utenti a utilizzare una rete privata virtuale, mentre il 58.7% del campione ne conosce la funzione.

Lo stesso studio riporta anche alcuni “estremi”: in Giappone solo il 23% degli utenti conosce le VPN e appena l’8% le utilizza; al contrario a Hong Kong l’87.2% degli utenti conoscono questo tipo di servizi e il 50.2% ne fa uso.

Secondo la stessa indagine, il 37.3% delle persone sceglie tale servizio per mantenere sicuri account e device. La facilità con cui si raggiunge tale obiettivo dipende essenzialmente dalla rete scelta, pertanto è bene individuare le migliori vpn tra quelle recensite online.

A livello globale, stando ai dati riportati da un altro player del settore, Surfshark, su 5.37 miliardi di utenti in Rete il 31% userebbe una rete privata virtuale.

I vantaggi dell’utilizzo di una Virtual Private Network

Quando è davvero utile usare una VPN? Quasi ogni azione della vita quotidiana si svolge ormai in Rete o con l’aiuto della Rete: la ricerca di una maggiore sicurezza online è, perciò, una priorità per molti utenti.

Gli stessi dati già evidenziati in precedenza, quelli che vogliono la maggior parte dell’utenza utilizzare una VPN per preservare i propri account e i propri dispositivi, dimostrano che la percezione di pericolo sul web sia in crescita.

I maggiori rischi si hanno solitamente durante l’uso di una rete Wi-Fi pubblica. Queste ultime spesso sono mal configurate o, peggio ancora, sotto attacco da parte di chi vuole rubare dati sensibili. Oltre che dai malintenzionati, però, è bene tutelarsi anche dal tracking a fini commerciali da parte delle aziende, sempre più abili a sfruttare le informazioni a proprio vantaggio e a profilare la clientela.

Investire in una VPN potrebbe essere di grande aiuto, sia in ambito aziendale e sia nel privato, dal momento che permette di tutelarsi adeguatamente da problematiche che potrebbero generare non pochi fastidi.