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Arredi in legno: calano fatturato e produzione, ma dal digitale arrivano segnali positivi

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I dati di Istat e Federlegno restituiscono l'immagine di un comparto che, se non è in crisi, sta vivendo almeno una profonda transizione. Prova ne è la percentuale crescente di acquisti di arredi in legno effettuati online.

Un report pubblicato sul sito ufficiale di Federlegno Arredo conferma che il 2023 è stato un anno di transizione per il comparto degli arredi in legno, segnato da riscontri e proiezioni di segno negativo.

«Le variazioni rilevate da Istat nei fatturati (-14.9%) e nella produzione (-13.9%) del legno e nel fatturato (-0.1%) e nella produzione (-5.4%) di mobili nel primo semestre del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, sono il segno tangibile di una situazione in continua evoluzione destinata a protrarsi sicuramente per tutto il 2023 se non oltre», si legge nella nota stampa.

La contrazione della domanda che caratterizza il settore mobili, sottolinea Federlegno Arredo, fa il pari con il calo della produzione. Se l’ultima registra nel periodo in considerazione un sensibile aumento del fatturato, insomma, è dovuto principalmente ai maggiori costi della materia prima e dell’energia.

Considerando soltanto i dati riferiti al mese di giugno 2023 e confrontandoli con quelli dello stesso mese del 2022, emerge più nel dettaglio un calo del fatturato del 17.1% in concomitanza con una contrazione della produzione di legno del 13.9%. Per quanto riguarda i mobili il fatturato risulta solo leggermente in diminuzione (-0.8%), mentre è più marcato il saldo negativo relativo alla produzione (-5.1%).

In Italia il mercato interno del legno prova a resistere alla crisi

Come si continua a leggere nel report già citato, «il macrosistema arredamento, che rappresenta il 62% delle vendite totali, nei primi sei mesi del 2023 chiude più o meno in linea con il medesimo periodo del 2022 (-1.1%)».

Il dato è influenzato soprattutto dal rendimento negativo delle esportazioni (-3.3%), parzialmente compensato da una moderata crescita del mercato nazionale (+1.3%).

Ciò nonostante Federlegno Arredo prevede una chiusura d’anno negativa per la filiera, con una contrazione complessiva di poco superiore al 3%.

«Il 39% delle imprese sta rallentando gli investimenti – ha spiegato, infatti, Claudio Feltrin, presidente di Federlegno Arredo – data la situazione di incertezza, a cui si aggiunge la difficoltà nel reperire risorse finanziarie a costi accessibili a causa degli aumenti dei tassi di interesse».

Così il digitale sta cambiando il mercato degli arredi in legno

Rispetto al recente passato è soprattutto la struttura del mercato degli arredi in legno a essere molto cambiata.

I canali promozionali e di vendita, in particolare, si sono notevolmente diversificati e il canale digitale è diventato ormai una risorsa imprescindibile per qualsiasi retailer e in relazione alle categorie merceologiche più disparate: dall’arredo di design ai mobili da bagno come quelli disponibili nel catalogo dello shop online di Exagon.

I negozi digitali sono un’ottima vetrina per gli utenti e spesso rappresentano anche la prima fonte per reperire informazioni tecniche o comparare i prezzi di vendita al dettaglio.

A contribuire alla crescita del segmento digitale è stata e continua a essere anche l’introduzione di servizi tarati sulle esigenze della clientela come, ad esempio, quelli che permettono di richiedere preventivi o consulenze o di stilare progetti su richiesta fornendo i dati necessari.

La maggior parte dei siti specializzati in arredi in legno oggi mettono a disposizione degli utenti tool – anche gratuiti – per comunicare le proprie esigenze ai professionisti che collaborano con lo store. Non è detto che questa attenzione e questa cura per il cliente si converta sempre in acquisti, ma può certamente indirizzare le scelte del consumatore dal momento che fornisce riscontri oggettivi sui quali basare le proprie valutazioni.

Molti shop online di arredamento in legno permettono, ancora, di controllare misure e dimensioni comodamente dal PC o dallo smartphone e accertarsi che siano quelle giuste per gli spazi e le superfici da arredare. L’interazione tra canale fisico e canale digitale va, però, non di rado anche nel senso opposto: chi è interessato ad acquistare arredi in legno, infatti, spesso testa in negozio e osservandole da vicino le proposte di proprio interesse per poi consultare i retailer digitali alla ricerca dell’offerta più conveniente.

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