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Lead time

Definizione di Lead time

Lead time cos'è Il Lead time è il periodo di tempo che trascorre dall'inizio di un determinato processo al suo completamento. In particolare, si parla di lead time in riferimento al tempo che impiega un'azienda per soddisfare la richiesta di un cliente.

Lead time: cos’è

L’espressione lead time (LT) assume significati diversi in base al contesto in cui viene utilizzata. Tradotta in italiano come “tempo di attraversamento” o “tempo di risposta“, nella sua accezione più generale l’espressione fa riferimento al periodo di tempo che trascorre dall’inizio di un determinato processo al suo completamento. In sostanza, il lead time è un indicatore che descrive l’intervallo di tempo necessario a un’azienda per soddisfare la richiesta del cliente. Più questo intervallo è breve, maggiore sarà la customer satisfaction .

Esso viene calcolato sommando il tempo (espresso in ore o giorni) necessario per l’acquisto di materiali, la produzione di beni e la consegna dei prodotti ai clienti.

Esistono, comunque, diversi fattori che possono influire sul lead time, alcuni imputabili a errori umani o errati calcoli aziendali, altri a fattori non controllabili dall’azienda come disastri naturali o mancanza di materie prime per l’approvvigionamento.

Le aziende esaminano il lead time confrontando i risultati con benchmark (parametri di riferimento) stabiliti, al fine di individuare eventuali inefficienze e studiare come intervenire per migliorare i processi.

Tipologie di lead time

È possibile individuare cinque principali tipologie di lead time, poiché l’espressione assume accezioni diverse a seconda del contesto specifico a cui si applica.

  • LT del cliente (customer LT) è il tempo che intercorre tra il momento in cui il cliente effettua l’ordine o esegue una transazione di acquisto e il momento in cui riceve il prodotto.
  • LT di produzione (production LT) è il tempo che intercorre tra l’arrivo delle materie prime e la realizzazione di un prodotto finito.
  • LT dei materiali o di approvvigionamento (material LT/procurement time) è il tempo che passa dall’ordine presso un fornitore alla ricezione dei materiali per la produzione.
  • LT di consegna (delivery LT) misura il periodo tra il momento in cui viene effettuato un ordine e il momento in cui viene consegnato. Si tratta di un elemento importante nel supply chain management e può essere una metrica particolarmente utile nella gestione dell’inventario e della logistica .
  • Lead time cumulativo (cumulative lead time) è il lasso di tempo necessario alla realizzazione di un prodotto, dall’approvvigionamento all’assemblaggio di tutte le sue parti.

Come si calcola il lead time

Poiché il lead time descrive l’arco di tempo che serve per svolgere differenti processi aziendali, non esiste una formula univoca e universalmente valida per calcolarlo. Malgrado ciò, è possibile generalizzare una formula di calcolo del lead time: lead time = data di consegna dell’ordine – data di richiesta dell’ordine.

Si possono individuare alcune categorie generali di tempi che caratterizzano il lead time di un intero processo dalla produzione alla consegna. Per il lead time di produzione, per esempio, è possibile identificare cinque macro-categorie di tempi.

  • Tempo di coda: è il tempo di attesa necessario affinché un macchinario industriale si liberi dalle lavorazioni precedenti per iniziare un nuovo ciclo di produzione;
  • Tempo di set-up: è il tempo che serve per preparare la macchina e predisporrà alla lavorazione dei materiali.
  • Tempo di lavorazione: è il tempo che serve per la realizzazione del prodotto
  • Tempi di fermo: è il tempo in cui la macchina è spenta e non produce.
  • Tempi di attesa: corrispondono ai tempi che intercorrono tra le varie fasi della produzione e possono riguardare per esempio il raffreddamento, l’asciugatura, ecc.
  • Tempi di movimentazione o di trasporto: rientra in questa categoria tutto ciò che riguarda lo spostamento delle materie e dei prodotti all’interno dell’area di produzione.

A questi vanno aggiunti i tempi della pre-produzione (approvvigionamento, rifornimento e trasposto dei materiali) e della post-produzione (smistamento dei prodotti presso i vari rivenditori e tempi di spedizione) e vanno inclusi tutti i ritardi nella fornitura (supply delay) e nel riordino (reordering delay).

Il controllo del lead time è strettamente connesso alla necessità di gestione dell’inventario e di magazzino: è infatti un requisito essenziale per qualsiasi azienda che voglia ridurre i costi e aumentare la propria efficienza avere sotto controllo l’inventario e predisporre le scorte affinché non si verifichino situazioni in cui si accumulino troppi prodotti o, al contrario, si rimanga completamente senza.

Ogni azienda calcola il proprio lead time in base al settore in cui opera.
Un’azienda manifatturiera, per esempio, può calcolare il proprio tempo di risposta come risultato della somma del tempo di approvvigionamento, del tempo di produzione e del tempo di spedizione.
Un negozio di vendita al dettaglio non è interessato a calcolare il tempo di produzione dei prodotti finiti; è invece interessato a calcolare il tempo di approvvigionamento di questi ultimi e il tempo di spedizione al cliente.

L’importanza del lead time

Tenere sotto controllo il lead time è importante per le aziende per identificare eventuali inefficienze e ottimizzare i tempi dei processi.

Comparare il proprio tempo di risposta con gli standard di mercato può aiutare le aziende a comprendere le aree in cui intervenire per adattarsi all’ambiente competitivo. Ridurre i tempi è inoltre un’ottima leva per cercare di ottenere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza1.

I percorsi di lead time più corti ed efficienti sono un fattore cruciale per la customer satisfaction e, inoltre, è bene che i diversi lead time del cliente, dei materiali, della produzione e quello cumulativo siano allineati affinché non si incorra in inefficienze di inventario.

Perché ridurre il lead time

In uno scenario di mercato in continua evoluzione, che ha ormai abituato il consumatore ad avere a disposizione grandi quantità di prodotti per ogni livello di prezzo , il tempo di produzione e di consegna dei prodotti diventa un fattore di cruciale importanza nel creare un vantaggio competitivo.

Ridurre il lead time è un modo per migliorare le prestazioni aziendali a qualsiasi livello della supply chain, per quel che riguarda il processo di approvvigionamento, di produzione, di distribuzione , di vendita e di consegna ai clienti finali. I principali vantaggi che si possono ottenere, riguardano:

  • riduzione dei costi di trasporto;
  • rispetto delle scadenze e maggiore controllo sui flussi di merci;
  • miglioramento generale della produttività;
  • flessibilità e adattabilità ai rapidi cambiamenti del mercato;
  • rifornimento più rapido delle scorte (sia nella fase di approvvigionamento che di distribuzione) che equivale a evitare perdite di vendite e di clienti;
  • aumento dei guadagni derivato dalla maggiore velocità nell’evasione degli ordini.

Come ridurre il lead time

Le aziende possono adottare diverse strategie per puntare a migliorare il lead time, azione che si traduce sostanzialmente nel ridurlo senza compromettere il corretto funzionamento dei processi. Innanzitutto, è necessario analizzare il lead time e suddividerlo in attività specifiche, così da poter individuare i punti da ottimizzare.

Una soluzione per ridurre sia i costi sia i tempi di spostamento delle merci consiste nel rendere capillare il sistema di approvvigionamento, rifornirsi localmente e far sì che gli impianti di produzione e i centri di distribuzione siano localizzati più vicino possibile tra loro; una soluzione ottimale è rappresentata dall’adozione di un sistema di integrazione verticale (vertical integration system).

Anche l’automazione può rivelarsi un elemento cruciale per la riduzione dei tempi di risposta nell’industria, nel retail , nella distribuzione e nella logistica; i sistemi smart come la robotica, l’IoT, i software di analytics, il cloud manufacturing, ecc. permettono agli impianti di funzionare in modo autonomo e di individuare errori o mancanze in modo tempestivo; in questo modo si possono realizzare soluzioni organizzative che necessitano di minore intervento umano e sono svolte per la quasi totalità da smart technology.

In generale, per ridurre il lead time bisogna migliorare i flussi e “pensare in modo snello”, ossia adottare un approccio di lean thinking lungo tutta la supply chain, volto a ridurre ed eliminare le attività che non apportano valore al sistema.

Note
  1. Tersine R.J., Hummingbird E.A. (1995), Lead‐time reduction: the search for competitive advantage, in «International Journal of Operations & Production Management», 15 (2), 8-18

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