Un BarCamp tutto online: il RomaXmasCamp 2020

Avrebbe dovuto svolgersi, come il RomaXmasCamp 2019, in una location che accogliesse fisicamente relatori e partecipanti, ma, a causa delle restrizioni dovute alla seconda ondata di contagi da COVID-19, il RomaXmasCamp 2020 si è tenuto online il 12 dicembre 2020, a partire dalle 09.00, supportato anche da Binario F che lo ha trasmesso in diretta sulla sua pagina ufficiale.

Come Internet ha sostenuto scuola e lavoro durante la pandemia

In un periodo come quello che si sta attraversando ormai da marzo 2020, dove i ritmi sono scanditi dalle necessità dettate da nuovi scenari delineati da una pandemia globale, ci si ritrova costretti a modificare, per cause di forza maggiore, non solo le abitudini quotidiane offline quanto anche quelle digitali.

Per questa ragione nel RomaXmasCamp 2020 si è deciso di fare il punto della situazione e dedicare l’edizione al tema “Pandemia 2020 tra SmartWorking e E-Learning. Come Internet ha sostenuto Scuola e Lavoro“.

Francesca Ferrara e Vincenzo Cosenza durante l’evento online RomaXmasCamp 2020

Ad aprire la mattinata, con una panoramica su come sono cambiate le abitudini digitali nel nostro Paese a seguito della pandemia, è stato Vincenzo Cosenza, chief marketing officer di Buzzoole. Altre riflessioni, di carattere più vasto, poi, sono arrivate da Flavia Marzano (consultant for digital transformation), con un intervento su “Il ruolo della rete, delle relazioni e delle competenze“, e Vittorio Pasteris (giornalista e blogger ), con una riflessione sulla società digitale.

Ad approfondire la tematica del lavoro da remoto e del rapporto lavoro-digitale Anna Ventrella ( seo copywriter e content strategist), Fabrizio Lapiello (innovation manager e software innovator), Gialunca Cogo (project manager) e Irene Schillaci (digital strategist, copywriter e community manager) che si è focalizzata sulla comunicazione del turismo durante e dopo la pandemia.

A discutere di scuola digitale ed eLearning, invece, Stefania Bassi (componente dell’Equipe Formativa Territoriale del Lazio) e Caterina Policaro (dirigente scolastica e blogger).

Cosa è mancato al RomaXmasCamp 2020 e perché si aspetta già l’edizione 2021

Gli interventi sono stati di breve durata, come da format del BarCamp, con in generale un programma non troppo fitto di relatori e alcuni momenti di pausa a intervallare gli speech.

Un’accortezza, quest’ultima, non scontata, ma necessaria per permettere a chi segue per diverse ore un evento in diretta attraverso degli schermi di prendersi un momento per staccare.

Quel che è mancato, però, in questo RomaXmasCamp 2020 è stato sicuramente lo spirito di condivisione informale che si era respirato con piacere negli spazi del Binario F a Roma lo scorso anno, la possibilità di incontrarsi o conoscersi, fermarsi a chiacchierare, condividere opinioni e commenti durante gli interventi; è venuta meno anche quella peculiarità, che ha sempre caratterizzato i BarCamp, di avere non degli speech uno a molti, quanto più degli spunti lanciati ai partecipanti per coinvolgerli nelle riflessioni su un certo argomento.

Si è trattato di limiti causati unicamente dalla diversa modalità con cui gli organizzatori (Francesca Ferrara e Valentina Cinelli) hanno dovuto impostare l’evento, con una diretta limitata agli spazi digitali di Facebook, e a loro va il merito di non aver fermato il RomaXmasCamp 2020 in questo complicato periodo e di averne realizzato la prima digital edition. Per ritornare a respirare l’atmosfera stimolante e gioiosa del BarCamp dal vivo non resta che aspettare la prossima edizione, sperando che nel frattempo la situazione pandemica possa essere stata controllata.

Intanto, chi non ha potuto seguire l’evento live può rivederlo sulla pagina Facebook del RomaXmasCamp.