
ChatGPT è di nuovo disponibile in Italia
Grazie a un'informativa più chiara, meccanismi più semplici per opporsi al trattamento dei dati e i primi passi verso la age verification ChatGPT è tornato disponibile in Italia dopo la querelle tra OpenAI e il Garante.

Ci sono già stati i primi casi di diffamazione tramite ChatGPT
Un sindaco è stato accusato di corruzione e un professore di diritto si è visto attribuire reati sessuali: si tratta solo dei due casi più noti, ma presto sarà inevitabile affrontare la questione della diffamazione tramite AI

ChatGPT potrebbe tornare in Italia già a maggio: le richieste del Garante Privacy
Dopo l'incontro con OpenAI, il Garante Privacy rende noto a che condizioni ChatGPT potrà tornare operativa in Italia: dotandosi di un'informativa e risolvendo le questioni su base giuridica e correttezza del trattamento dati.