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L’AI sta cambiando il mondo del retail: alcuni spunti per rispondere a questa trasformazione da Jacopo Allegrini al Netcomm Forum 2024

Jacopo Allegrini di Google al Netcomm Forum 2024 AI e retail

Anticipare le aspettative dei consumatori e rendere la ricerca dei prodotti semplice sono due dei consigli dati dal director sales di Google Italia per fronteggiare i cambiamenti nel settore retail dettati dall'AI.

«Il 2023 è stato un anno di grande sperimentazione» in materia di intelligenza artificiale, come ha spiegato il director sales retail di Google Italia al Netcomm Forum 2024, Jacopo Allegrini. La notevole e rapida evoluzione di questa tecnologia ha avuto un impatto non indifferente sulla vita di tutti i giorni con conseguenze su svariati settori, tra cui quello del retail.

È su questo tema che si è soffermato lo speaker, che ha aperto il suo intervento ricordando come l’AI ha cambiato profondamente le aspettative dei clienti nei confronti delle aziende.

Come l’AI ha contribuito a cambiare le aspettative dei consumatori nei confronti dei brand

«Oggi l’intelligenza artificiale ci permette di fare cose che non pensavamo fossero possibili»: ogni giorno i consumatori sperimentano nuove tecnologie che vengono integrate nelle proprie vite modificando le relative abitudini di consumo e, di conseguenza, le aspettative che hanno nei confronti dei brand.

Come ha fatto notare Jacopo Allegrini a tal proposito, le aspettative decisamente più alte nei confronti delle aziende comportano nuove sfide ed esse devono essere pronte ad affrontarle in modo strategico e tempestivo.

I consumatori si aspettano prodotti basati sulle proprie preferenze

Tra i vari aspetti citati, lo speaker ha spiegato che la maggior parte dei consumatori oggi si aspetta che le aziende conoscano le loro preferenze e che sviluppino dei prodotti che rispecchiano queste ultime.

Netcomm forum 2024 jacopo google

Fonte: screenshot dalla sessione plenaria dell’8 maggio 2024 al Netcomm Forum 2024

I clienti, dunque, non vogliono essere visti come un fetta di target, ma vogliono invece essere riconosciuti nella loro unicità. È per questo che, secondo Jacopo Allegrini, le aziende che potranno ottenere un vantaggio competitivo saranno quelle che «sanno riconoscere l’identità dei propri consumatori e sanno anticipare i loro bisogni, incorporandoli fin dall’inizio nella fase di sviluppo prodotto».

I consumatori si aspettano di trovare facilmente i prodotti

Un’altra dimensione importante riguarda la ricerca dei prodotti: quando i clienti non riescono a trovare velocemente quello che cercano all’interno di un eCommerce, questa difficoltà genera frustrazione. Secondo quanto riportato in un post sul blog Google firmato proprio da Jacopo Allegrini, «solo 1 consumatore su 10 afferma di riuscire a trovare facilmente esattamente ciò che sta cercando utilizzando la funzione di ricerca sul sito di un retailer».

Come ha aggiunto il director sales di Google Italia durante il suo intervento, però, le sfide non si limitano alle fasi ricerca e di acquisto dei prodotti.

Fonte: Netcomm Forum 2024

I consumatori di oggi si aspettano «il mantenimento di un canale di comunicazione aperto continuamente» e un customer service completo ed efficace h24, indipendentemente dal «touchpoint scelto, dall’orario e dalla lingua». È questa un’altra importante sfida per le aziende, specie se si considera che con il percorso d’acquisto è sempre più lungo, sempre più complesso, motivo per cui non è facile per conquistare e mantenere nel tempo la fiducia del cliente.

In che modo l’AI può aiutare le aziende ad affrontare le nuove sfide del retail?

Anche se le sfide poste ai retailer sembrano davvero tante, le nuove tecnologie a disposizione possono difatti fare la differenza, offrendo un supporto notevole alle imprese che vogliono adattarsi in maniera efficace ai cambiamenti del mercato.

«L’AI – ha affermato Jacopo Allegrini – ci permette di ottimizzare il processo di sviluppo prodotti proprio perché possiamo lavorare su una base dati sempre più ampia» e anche composta da input diversi (quali video su YouTube, dati di consumer sentiment e dati di vendita, per esempio).

Questo permette alle aziende di identificare insight e microtrend e incorporarli fin da subito nei prodotti, anticipando così le esigenze dei consumatori.

Non basta però portare poi i prodotti in negozio (che sia fisico o non) e aspettare che i consumatori li comprino: bisogna farli trovare in modo semplice e veloce dal target di riferimento.

Per farlo si può ricorrere all’AI, che permette di «semplificare il lavoro dei team nel processo di gestione dei cataloghi dell’eCommerce e di gestione dei contenuti», per esempio, grazie all’ottimizzazione integrata con i motori di ricerca o all’AI generativa che permette di customizzare in modo automatico immagini, descrizione prodotto, tag, ecc., rendendoli disponibili in numerose lingue e permettendo di adattare i cataloghi alle caratteristiche dei vari mercati in cui si opera.

I progetti Google per supportare (anche) le aziende nei cambiamenti del mondo retail

Durante il suo intervento, inoltre, Jacopo Allegrini ha spiegato in che modo le novità introdotte da Google in materia di intelligenza artificiale possono offrire un importante supporto alle aziende che cercano di rispondere ai cambiamenti nel mondo del retail. A tal proposito, a settembre 2023, Google ha annunciato la creazione di Gemini, una famiglia di modelli di AI «ispirata al modo in cui le persone interagiscono e sperimentano il mondo», così da essere sempre più intuitiva.

Proprio per questa ragione Gemini è stato costruito per essere multimodale, permettendo di comprendere diversi tipi di input, come immagini, musica, testo, video e stringhe di codice informatico. 

Inoltre, Google ha lanciato anche il progetto progetto “IA per il Made in Italy”, sempre con lo scopo di supportare le imprese in questa nuova fase di trasformazione nel mondo del retail segnata dall’intelligenza artificiale.


Secondo Jacopo Allegrini, le innovazioni nel campo dell’AI avranno delle ripercussioni importanti per le imprese, sotto diversi aspetti, come quelli sopracitati, ed è importante che le aziende siano pronte a cogliere le opportunità offerte da questa tecnologia.

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