Adattare il proprio modello di business al nuovo scenario socioeconomico: l’intervento di Roberto Liscia al Netcomm Forum 2024

In un intervento sulle “sfide dell’ ecommerce e del new retail nel nuovo scenario socio economico”, il presidente di Netcomm Roberto Liscia ha presentato il 2024 come un «anno di discontinuità».

Proprio per questa ragione, infatti, il titolo dato alla prima plenaria dell’evento, nella mattinata dell’8 maggio, è stato “Il nuovo retail: intelligente e agile”, in modo da rispecchiare la necessità delle aziende di adattarsi a un contesto socio economico molto diverso dal passato, sfruttando le tecnologie a disposizione (in particolare l’AI) per ridefinire i propri modelli di business.

Il ruolo delle nuove tecnologie nel new retail: come le aziende possono rispondere ai cambiamenti

Nel corso del suo speech, Roberto Liscia ha messo in evidenza le principali trasformazioni nel mondo del retail.

Ha fatto notare, innanzitutto, come il consumatore sia cambiato negli ultimi anni in termini, non solo di interessi ma anche di aspettative nei confronti delle aziende; aspetto che, del resto, è stato sottolineato anche in altri interventi successivi, come quello di Jacopo Allegrini, director sales retail Google.

L’AI sta cambiando il mondo del retail: alcuni spunti per rispondere a questa trasformazione da Jacopo Allegrini al Netcomm Forum 2024

Anticipare le aspettative dei consumatori e rendere la ricerca dei prodotti semplice sono due dei consigli dati dal director sales di Google Italia per fronteggiare i cambiamenti nel settore retail dettati dall’AI.

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A cambiare – ha proseguito Roberto Liscia – sono state anche le modalità di ricerca e di acquisto di prodotti e l’eCommerce, cresciuto esponenzialmente e in maniera molto veloce, è diventata un’importante variabile geopolitica su cui giocano un «ruolo chiave la finanza e le politiche governative».

Al contempo, sono cambiate anche le modalità di pagamento: questo elemento è diventato un punto fondamentale «per arricchire di dati, servizi e relazioni il momento dell’acquisto».

Inoltre, tecnologie come l’intelligenza artificiale stanno rivoluzionando la customer experience e tanti altri aspetti del mondo del retail: esse stanno portando le aziende a cambiare modelli di business così da diventare più efficienti.

L’AI rivoluziona il modello di business delle aziende: il caso Walmart

A tal proposito, il presidente di Netcomm ha proposto l’esempio della catena nordamericana di vendita al dettaglio Walmart. Per molti anni, ha spiegato, l’azienda è stata in ritardo per quanto concerne la vendita online, ma negli ultimi anni ha scelto di sfruttare le nuove tecnologie per rivoluzionare il proprio business model .

Con l’introduzione del servizio Walmart InHome, per esempio, attualmente l’azienda non solo consegna la spesa acquistata online a casa dei clienti ma, in caso di necessità, in assenza del proprietario, lo staff si occupa anche di entrare in casa e sistemare tutti i prodotti in frigo o in qualunque altro punto della casa specificato dal cliente.

Le sfide associate all’adozione di nuove tecnologie nel mondo del retail

Con i vantaggi legati all’ innovazione nel mondo del retail, però, arrivano anche differenti sfide per le imprese che devono essere pronte a rispondere in maniera tempestiva ai cambiamenti per poter essere competitivi.

Inoltre, come ha dichiarato Roberto Liscia nel corso dello speech, con lo sviluppo di tecnologie come l’intelligenza artificiale occorre definire un

«solido ecosistema normativo che non solo protegga il consumatore ma permetta anche un equilibrio nella concorrenza tra imprese».

Dall’altra parte, l’AI, sempre più onnipresente in ogni settore merceologico, «consuma e consumerà molta energia e, per questa ragione, occorre ripensare filiere di tecnologia a minor consumo energetico».

Screenshot dalla plenaria del Netcomm Forum 2024 trasmessa in streaming.

Il presidente di Netcomm ha concluso il suo intervento ricordando alle aziende la necessità di diventare «agili e reattive nell’adozione delle nuove tecnologie», ribadendo l’importanza di farne un uso responsabile. Infatti, secondo Roberto Liscia, saranno «le aziende attente alla dimensione etica quelle che riusciranno a istaurare un rapporto di lungo termine con i clienti e con il mercato».