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Da Spider 4 Web una nuova dashboard per il marketing data-driven

Andrea Pizzato e Simone Perenzin Spider 4 Web
Andrea Pizzato e Simone Perenzin Spider 4 Web

4Analytics è stata pensata da Spider 4 Web come una «soluzione user oriented e in tempo reale» che aiuti le aziende a gestire la mole di informazioni che hanno a disposizione: ben il 75% in più rispetto a soli tre anni fa.

Il settimo rapporto “State of Marketing” di Salesforce lo aveva già previsto1: i dati provenienti dagli ecosistemi – piattaforme social, campagne marketing, sito internet, ads, CRM, eccetera – da cui le aziende prendono informazioni per valutare le proprie strategie di marketing continuano ad aumentare. In soli tre anni lo hanno fatto di circa il 75%. Il risultato è una grossa mole di numeri, statistiche, tabelle, grafici che, prima di essere analizzata, deve poter essere raccolta. Come gestire questa complessità e tenere sotto controllo le informazioni davvero importanti per prendere decisioni? Spider 4 Web, agenzia di digital marketing di Pordenone, ha sviluppato 4Analytics: una soluzione in grado di accentrare e visualizzare su un’unica piattaforma i dati più importanti provenienti dalle principali fonti gestite dall’azienda e che si propone come strumento a supporto di chi si occupa di marketing digitale nella definizione di strategie data-driven.

L’approccio data-driven ha cambiato il marketing digitale

L’evoluzione dell’intero ambito del digital marketing è stata velocissima. «Basta guardare all’utilizzo dei dispositivi mobili, la presenza social, la comunicazione multicanale, l’uso delle web analytics per rendersi conto di come nell’ultimo decennio sia stato fatto un vero e proprio salto in avanti», ha sottolineato Andrea Pizzato, CEO di Spider 4 Web. «La digitalizzazione – ha aggiunto – ha permesso alle aziende di raggiungere i propri clienti in modo più diretto, personalizzato e misurabile».

Da un lato la presenza di nuove piattaforme web e strumenti digitali ha consentito di sfruttare diversi canali digitali per raggiungere e soddisfare le aspettative del proprio pubblico di riferimento. Dall’altro il maggiore utilizzo di strumenti online e la presenza attiva all’interno di community e social network hanno messo a disposizione di aziende e brand un vero e proprio patrimonio di dati e informazioni.

Questa mole di dati permette di acquisire insight utili per le proprie strategie di marketing digitale quali, ad esempio, quelli sui comportamenti di acquisto del proprio pubblico di riferimento o statistiche e analitiche sulle attività di marketing già svolte.

Il 78% degli esperti di marketing, così, oggi afferma di basare il coinvolgimento dei propri clienti sui dati e di sfruttare a tale scopo un numero sempre crescente di fonti. Tra le sorgenti di informazione sempre più rilevanti per chi si occupa di marketing ci sono in particolare dati transazionali, interessi e preferenze dichiarati.

Tali sorgenti sono indispensabili per un approccio al marketing data-driven ossia basato, come si è visto, sull’enorme quantità di dati e informazioni provenienti da fonti proprietarie o di terze parti a cui le organizzazioni hanno accesso. Le strategie di marketing basate sui dati consentono di comprendere meglio il proprio pubblico e i comportamenti di acquisto e di costruire messaggi più profilati ed efficaci.

Oggi, diversamente da un tempo, l’accesso ai dati non è più un problema: la sfida che si pone per i marketer è semmai doverli analizzare, interpretare e gestire in modo integrato.

Gestire dati provenienti da più canali diversi è tra le principali sfide del momento per i marketer

«Il vero nodo da affrontare oggi è gestire la complessità generata da tutti i dati a disposizione. Il problema non è, infatti, tanto recuperare dati e informazioni: ogni piattaforma ormai fornisce una sua reportistica che permette di verificare l’efficacia o meno di una determinata azione. Il vero problema è semmai mettere insieme tutte queste informazioni e riuscire ad avere uno sguardo globale», ha continuato a raccontare Andrea Pizzato.

«Attualmente un’azienda opera con diversi ecosistemi che producono in media oltre 30 fonti di dati. Il tempo per tenere sotto controllo le statistiche di tutti i diversi canali web aziendali spesso manca e in più, dovendo accedere a diverse piattaforme per analizzare i dati disponibili, si rischia di perdersi», ha aggiunto Simone Perenzin, COO di Spider 4 Web.

Di queste difficoltà si trova traccia anche nel report “State of Marketing” realizzato da HubSpot. La survey2 mappa le otto sfide principali per un marketer nel 2023 e, tra queste, il 52% dei rispondenti a livello globale cita la necessità di integrare statistiche e dati da molteplici canali.

Un approccio integrato alla raccolta e alla lettura dei dati

Proprio per venire incontro alle esigenze di responsabili marketing e manager aziendali alle prese con l’analisi dei dati, Spider 4 Web ha sviluppato 4Analytics.

Si tratta di uno strumento in grado di accentrare in un’unica dashboard, e cioè in una sorta di cruscotto interattivo, le principali statistiche provenienti dalle diverse piattaforme digitali e utili all’azienda per prendere decisioni strategiche riguardanti le proprie attività di digital marketing.

«Di strumenti a disposizione per la valutazione dei dati ce ne sono diversi sul mercato. Quello che mancava ancora era una piattaforma unica dove far confluire tutti i dati disponibili rendendoli fruibili, ovvero facilmente leggibili anche dai non addetti ai lavori. È un cambio di approccio: si passa dalla reportistica al dashboarding. E avere un hub dove tutte le informazioni possono confluire, con aggiornamenti in tempo reale e con una grande facilità di consultazione è la strada per arrivare a prendere la decisione giusta nel minor tempo possibile», ha continuato a spiegare Simone Perenzin.

Volendo semplificare, cioè, quello che fa 4Analytics è selezionare le fonti, aggregarle su un unico portale e «agevolare la lettura dei risultati raggiunti per dare supporto al processo decisionale», ha continuato Perenzin. Tale approccio data-driven non rende più semplice e immediata solo la raccolta dei dati dai diversi ecosistemi di riferimento dell’azienda, ma anche la loro lettura.

Cos’è e come funziona 4Analytics, la nuova soluzione per il marketing data-driven di Spider 4 Web

Per sviluppare 4Analytics si è partiti dalla realizzazione di una dashboard che aggrega i dati messi a disposizione dalle diverse piattaforme web e software aziendali tramite il collegamento a dei connettori.

La piattaforma così ottenuta ha un’approccio decisamente user-oriented e tre caratteristiche principali.

Dati aggiornati in tempo reale

La prima caratteristica è la possibilità di visualizzare i dati provenienti dalle diverse piattaforme sempre aggiornati in tempo reale. «Attraverso l’uso dei connettori messi a disposizione dalle diverse piattaforme web, ogni informazione aggregata nelle dashboard di 4Analytics viene aggiornata in tempo reale, dando così la possibilità di capire quali azioni o campagne stanno funzionando e quali invece no», chiariscono da Spider 4 Web.

Possibilità di aggregare tutte le fonti di interesse

Il secondo aspetto importante è la possibilità di attingere da tutte le fonti che si ritengono rilevanti, aggregando man mano le diverse piattaforme di interesse. «Che si tratti della presenza social, di un’attività di promozione su Meta, una campagna di email marketing, dei dati presenti in un sistema CRM o in un altro software aziendale – continuano dalla compagnia – 4Analytics può essere customizzata sulle reali esigenze della singola azienda».

Personalizzazione delle dashboard

Altra caratteristica interessante è la possibilità di personalizzare le dashboard di 4Analytics così da rendere ancora più immediate fruibili – a colpo d’occhio o quasi – le metriche e le informazioni da tenere sotto controllo a seconda dei KPI più rilevanti per le proprie attività di marketing. «La finalità è aiutare non solamente i responsabili marketing, ma anche il management a prendere le decisioni più corrette», concludono da Spider 4 Web.

I vantaggi di usare una dashboard unica quando si fa marketing basandosi sui dati

Utilizzare soluzioni come 4Analytics che consentono di avere sott’occhio dati e KPI provenienti dalle principali fonti e piattaforme web può avere notevoli vantaggi per chi si occupa di marketing digitale.

«Passare dalla reportistica al dashboarding è strategico perché permette di conoscere meglio i propri clienti e le loro esigenze in modo da rivolgersi a loro in modo più personale, migliorando così a valle la qualità della customer experience», ha ribadito Simone Perenzin.

L’obiettivo principale del marketing data-driven è del resto quello di aumentare il focus sul cliente, creando un processo di engagement alimentato dai dati più funzionale ed efficace.

Un approccio basato sui dati permette, infine, di continuare a ottimizzare strada facendo i propri gruppi target e a individuare per ogni campagna KPI e metriche più rilevanti.

Note
  1. Salesforce
  2. HubSpot

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