Per sostenere la lotta ai tumori del sangue AIL ha avviato la campagna “Non vedo l'ora”

La campagna “Non vedo l’ora” di AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma), firmata da Gibbo&Lori e Paolo Lentini, è stata lanciata a inizio 2024 per sostenere la lotta ai tumori del sangue e contribuire a ridare la vita di tutti i giorni ai pazienti ematologici.

“Non vedo l’ora”: la campagna AIL 2024 per sostenere la lotta ai tumori del sangue

Al centro della nuova campagna AIL 2024, realizzata in collaborazione con la sezione AIL di Milano, ci sono i pazienti e il loro vissuto. La campagna “Non vedo l’ora” ha, infatti, l’obiettivo di porre l’attenzione sul vissuto emotivo dei pazienti ematologici e su quanto una diagnosi di un tumore del sangue stravolga la quotidianità.

Ai pazienti mancano all’improvviso le piccole azioni quotidiane, anche quelle più ripetitive e date per scontate, e spesso “non si vede l’ora” di riviverle, pure quando si tratta di attività noiose, come – per riprendere un esempio citato dall’azienda nel comunicato stampa ufficiale – aiutare i propri figli la sera con i compiti per la scuola.

La campagna riflette bene, dunque, l’impegno dell’Associazione che, come ha affermato il presidente nazionale AIL Giuseppe Toro, si occupa proprio di sostenere

«le necessità dei pazienti, in tutta Italia, attraverso i servizi socio-sanitari che mette in campo per restituire il più possibile un ritorno alla normalità […] con l’obiettivo di sensibilizzare costantemente anche le istituzioni a non lasciarli soli».

Lo spot AIL 2024 che vuole sensibilizzare sui bisogni dei pazienti ematologici

Parte della campagna AIL “Non vedo l’ora” è uno spot diretto dal regista Tobia Passigato, on air dal 21 gennaio 2024, nei formati da 30” e 15”, sulle principali reti televisive nazionali e sulle piattaforme online.

Lo spunto per lo spot della campagna “Non vedo l’ora” è nati, infatti, da una visita fatta dai due fondatori di Gibbo&Lori (Giovanbattista Oneto e Lorena Cascino) all’Istituto dei Tumori di Milano dove, come hanno affermato essi stessi, hanno avuto modo di «vedere che i pazienti vivono in stanze sterili con un vetro che li separa dai parenti in visita anche, a volte, per mesi. In quel momento abbiamo pensato: qualsiasi cosa è meglio che stare qui».

Screenshot da Instagram Pagina AIL Onlus

La casa di produzione The BigMama ha, allora, progettato e realizzato in un’ala dismessa dell’ospedale Niguarda di Milano una camera sterile con un vetro per dividere i due protagonisti dello spot e ricreare l’ambiente in cui si incontrano pazienti e familiari durante le visite.

In questo scenario i due protagonisti dello spot, Laura Serena e Andrea Carabelli, si guardano attraverso il vetro e alla domanda di lui «a cosa stai pensando?» lei risponde elencando tutte le cose che – riprendendo il titolo della campagna – “non vede l’ora” di fare, per esempio: andare all’assemblea di condominio, girare un’ora per cercare parcheggio, cenare dalla suocera.

I piccoli gesti e le abitudini di ogni giorno rappresentano, così, il sogno di un ritorno alla normalità e, come ha affermato l’azienda, «non vediamo l’ora di restituire quanta più sicurezza e quotidianità possibile a tutti i pazienti con tumore del sangue».