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Da Scibids le migliori soluzioni AI customizzate per ottimizzare gli investimenti in digital marketing

Michele Marzan Country Director Italia Scibids

La ricerca di soluzioni tecnologiche capaci di massimizzare il ritorno sugli investimenti in marketing digitale impegna sempre di più aziende e marketer. A loro Scibids propone rimedi personalizzati e basati sull'AI.

L'intervista a:

Dal 2016 Scibids si propone come partner tecnologico per le aziende che vogliono raggiungere questo e altri risultati simili con soluzioni che sfruttano algoritmi customizzati di media buying basati sull’intelligenza artificiale.

Le soluzioni tecnologiche di Scibids, ha spiegato nel corso di un’intervista Michele Marzan, country director Italy di Scibids,  possono essere sfruttate sulle più comuni demand side platform (DSP) e, a seconda degli obiettivi specifici delle singole campagne di digital advertising, aiutano tanto ad aumentare i tassi di completamento della visualizzazione dei video su target specifici, quanto le vendite online derivanti dalle stesse visualizzazioni o le visite nel punto vendita, solo per fare alcuni esempi.

In questo modo aziende, inserzionisti, agenzie riescono a «creare modelli di media buying molto più personalizzati rispetto agli algoritmi standard offerti dalle DSP. Mentre gli ultimi non possono fare altro che rispondere a obiettivi standard, con Scibids si vanno ad ottimizzare KPI custom, in funzione di variabili di misurazione proprietarie dei brand. Facendo un parallelismo, è come avere un nutrizionista che ogni giorno adatta la dieta sulla base di un ampio insieme di parametri».

Che risultati ha ottenuto, fin qui, chi ha investito in digital advertising puntando sulle soluzioni AI di Scibids?

«Ci piace dividere i risultati [dei nostri clienti] in tre categorie.

Il primo è il beneficio di iniziare un percorso di adozione di strumenti di intelligenza artificiale associati al digital marketing: in un contesto dove l’AI è strategica in molti settori, anche solo mettersi in gioco porta esperienza da poter spendere su progetti futuri.

Il secondo è un miglioramento del ROAS: grazie alle soluzioni che offriamo e che permettono di prevedere al meglio la probabilità di conversione di ogni spazio pubblicitario, può variare da un +30% a un +100%.

Il terzo è, come già detto, un beneficio in termini di customizzazione e ha a che vedere quindi con la possibilità di differenziarsi nel mercato dell’advertising digitale, senza avere logiche di media buying uguali a quelle dei competitor ma più idonee agli obiettivi della singola campagna.»

Qual è il bilancio, invece, dei risultati aziendali ottenuti fin qui da Scibids e quali le novità in serbo per il 2023?

«Le vendite di Scibids dal 2016, anno di fondazione, sono raddoppiate di anno in anno. Ad oggi contiamo presenza fisica in 12 paesi con oltre 70 dipendenti, di cui la metà dedicata alla pura tecnologia. Avendo un modello di business basato su logiche platform-as-a-service (PaaS), puntiamo a crescere più in numero di clienti e di campagne attive che di personale aziendale.
Nel suo primo anno di piena attività in Italia, Scibids ha collaborato con 7 agenzie media e 34 diversi brand, per un totale di 960 campagne gestite, in media 80 ogni mese.»

Quali sono, secondo Scibids, i cambiamenti più macroscopici e le tendenze che interesseranno quest’anno il mercato dell’advertising digitale?  

«È sempre difficile fare previsioni precise sulle tendenze della digital advertising, ma ci sono alcuni sviluppi che sembrano molto probabili.

L’AI innanzitutto è una via cruciale per operare in un contesto di dati molto frammentato, dove lo scenario cookieless è già in atto e cambierà ulteriormente: strumenti come quelli di Scibids permettono di crescere nei risultati e nel rispetto dell’utente in ottica di privacy.

Proprio consenso e privacy saranno sempre più al centro della discussione e molte aziende si sforzeranno di trovare vie più dirette per ottenere il benestare degli utenti per la raccolta di dati.

I video pubblicitari continueranno a guadagnare terreno rispetto ad altri formati di annunci, poiché sono in grado di coinvolgere gli utenti in modo più profondo.

La pubblicità audio, inclusi i podcast sponsorizzati, infine sta crescendo rapidamente e potrebbe diventare sempre più importante nel 2023.»

Tra quelli individuati come trend per il digital marketing nel 2023, più in generale. c’è l’aumento degli investimenti martech e, cioè, per soluzioni tecnologiche capaci non solo di massimizzare il ritorno sulla spesa in attività pubblicitarie, di marketing e comunicazione, ma anche e soprattutto di migliorare le relazioni tra brand e (potenziali) clienti, recapitando agli ultimi messaggi e contenuti di valore ogni volta diversi a seconda del “micro-momento” del customer journey in cui si trovano.

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