Creazione di contenuti per l'eCommerce: quando e come sfruttare l'AI secondo Miriam Bertoli

L’intelligenza artificiale e in particolare strumenti come ChatGPT, Bard, Midjourney che sfruttano l’AI generativa non cambieranno solo il modo e la velocità con cui si producono i contenuti, ma anche e soprattutto come si arriva a definire le strategie di content marketing : di questo si è detta convinta Miriam Bertoli, digital & content marketing strategist, in un’intervista rilasciata a Inside Marketing in occasione di Ecommerce HUB 2023.

Di modi concreti in cui chi vende online sta già adottando l’intelligenza artificiale per i propri contenuti, del resto, ce ne sono diversi: c’è chi sfrutta l’AI soprattutto per la creazione di materiali di presentazione dei prodotti o servizi (come schede prodotto, immagini, video, eccetera) e chi invece per analizzare i dati sull’efficacia di quanto ha pubblicato. La tendenza però è sempre quella di andare «per livelli di approfondimento diversi nell’adozione dell’AI», ha confermato l’esperta sulla base della propria esperienza come consulente.

Come utilizzare l’AI per la creazione di contenuti adatti alle diverse fasi di vendita: i consigli di Miriam Bertoli

Sono stati tanti gli esempi e i consigli concreti che Miriam Bertoli ha condiviso durante l’intervista con chi voglia sfruttare l’intelligenza artificiale «lungo tutto il funnel» della creazione di contenuti per ecommerce : dal momento in cui serve «portare traffico qualificato sul sito, fino alla vendita e il postvendita».

L’AI, ha raccontato l’esperta, può aiutare nelle primissime fasi a identificare i temi più d’interesse per il proprio pubblico e a scoprire come presentare un prodotto o servizio perché risulti più accattivante agli occhi dei prospect .

In una fase successiva, quella in cui il potenziale cliente ha già preso in considerazione i propri prodotti o servizi ma vuole studiarli e studiarne i vantaggi rispetto alle alternative, l’intelligenza artificiale può essere sfruttata per realizzare in tutta facilità immagini di prodotti ambientati o più «alternative di copy e microcopy per ottimizzare le conversioni, scegliendo di trasferire il messaggio dell’urgenza o dello sconto o delle spedizione gratuite con parole diverse e più convincenti» di volta in volta, ha continuato.

È nella fase del postvendita però che, stando all’esperienza di Miriam Bertoli, si otterrebbero già oggi i risultati migliori con l’AI, considerato che molti crm sono già predisposti per l’integrazione di data base e chatbot , per esempio.

Content marketing per eCommerce: pro e contro di integrare l’intelligenza artificiale

Sfruttare l’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti per l’eCommerce ha molti vantaggi, insomma, tra cui il principale sembra essere l’efficientamento in termini di costi e di tempi dei vari processi in questione.

È sui possibili rischi connessi all’utilizzo dell’AI nel content marketing, però, che Miriam Bertoli ha voluto concentrarsi nell’ultima parte dell’intervista rilasciata a Inside Marketing in occasione di Ecommerce HUB 2023.

L’esperta ha evocato a una condizione di sostanziale monopolio in cui la forte concentrazione dei fornitori di tecnologia rischia di portare a un aumento dei costi che potrebbe costringere molti eCommerce, soprattutto i più piccoli, a riconsiderare la sostenibilità del proprio modello di business.

Un ulteriore pericolo per le realtà più piccole come le piccole e medie imprese italiane individuato da Miriam Bertoli è

«essere trascinati nel provare tutti i nuovi strumenti che escono […] con il rischio di disperdere ore testando cose che non generano una conoscenza condivisa e non portano il ritorno sul fatturato».