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Bodycopy: cos'è, come si scrive e alcuni esempi

Significato di Bodycopy

Bodycopy Il Bodycopy è il testo descrittivo o argomentativo di un contenuto pubblicitario scritto stampato (un annuncio stampa o un cartellone, per esempio); si può trovare anche in contenuti online come banner pubblicitari. Tradotto anche come "corpo del testo" o "testo centrale", il bodycopy è scritto dal copywriter.

Cos’è il bodycopy?

Il bodycopy è la parte più descrittiva (e/o argomentativa) di un annuncio pubblicitario, che ha «la funzione di spiegare e sviluppare quanto viene enunciato in sintesi dall’headline e dal visual, se possibile cercando di fornire delle argomentazioni di supporto alla promessa fatta al consumatore che siano credibili e convincenti», come precisa Vanni Codeluppi in “Persuasi e felici? Come interpretare i messaggi della pubblicità” (Carocci, 2010, p. 31).

Quello che viene tradotto anche come “testo centrale” o “corpo del testo” di un contenuto pubblicitario scritto (sia esso destinato alla carta stampata o all’online) e che alcuni – compreso Codeluppi – indicano al femminile (la bodycopy), è quindi un testo che completa il messaggio pubblicitario.

Come si scrive un bodycopy?

Quando si deve scrivere un bodycopy si devono considerare attentamente sia l’ headline e lo slogan (quando sono differenziati), tenendo in considerazione la main promise fatta al consumatore, sia la parte visual. È a partire da queste componenti e prestando attenzione al tono di voce e allo stile del messaggio pubblicitario e del brand che si scrive il bodycopy.

Quanto deve essere lungo il “testo centrale” di un annuncio pubblicitario?

Se è vero che l’attenzione di un contenuto pubblicitario scritto è catturata principalmente da headline è visual, risulta evidente che il bodycopy sarà letto soltanto da chi è davvero interessato all’offerta del messaggio pubblicitario. Ecco perché porsi domande su quale dovrebbe essere la lunghezza giusta di un bodycopy non ha molto senso: la lunghezza dipende dalle informazioni che è utile fornire al consumatore.

Negli annunci stampa più “classici”, negli anni ’60 per esempio, il bodycopy era solitamente abbastanza corposo, lungo diverse righe, e spesso di tipo prettamente informazionale; con l’evolversi della comunicazione pubblicitaria, invece, è diventata una parte sempre più stringata di testo, talvolta del tutto assente.

Chi scrive il bodycopy?

La valutazione di quanto e cosa dire in un bodycopy spetta al copywriter: come per le altri componenti testuali di un contenuto pubblicitario, infatti, è chi si occupa di copywriting che deve ideare e scrivere anche questa parte, facendo sempre riferimento a quanto emerso in fase di briefing .


Importante, comunque, è evitare di divagare o di risultare eccessivamente ripetitivi o autocelebrativi, perché, se è stata catturata l’attenzione al punto da far sì che questo testo sia letto, si corre il rischio di perderla rapidamente, non fornendo informazioni utili o non mettendo in risalto i reali vantaggi offerti dal brand (e/o dal suo prodotto o servizio).

Inoltre, è utile ricordare che l’incipit e la chiusura, come per ogni tipologia di testo, hanno sempre una grande rilevanza e devono essere strutturati con cura, così come devono essere scelte con cura le parole più adatte e, quando sono particolarmente significative, si possono ripetere più di una volta o si può provare a rafforzarne la memorabilità e la visibilità ricorrendo, per esempio, all’utilizzo delle figure retoriche e/o chiedendo all’art director di evidenziarle con il grassetto.

Esempi di bodycopy

Di seguito due esempi di bodycopy di tipo diverso.

bodycopy EdisonIn un annuncio pubblicitario Edison, pubblicato su il venerdì di Repubblica (n. 1534) l’11 agosto 2017, si distinguono chiaramente headline e bodycopy. La prima componente testuale («Aggiungi un tocco smart alla tua casa.») è chiaramente ripresa e rafforzata nella seconda («Con Edison Smart Living sei sempre connesso alla tua smart home, in totale comfort e sicurezza»), dove si forniscono ulteriori informazioni al lettore, utili per un potenziale cliente.

bodycopy PrimigiIn un annuncio pubblicitario Primigi, pubblicato su D La Repubblica (n. 1087) del 28 aprile 2018, invece, il bodycopy, che segue l’headline «Un’avventura straordinaria», cerca di far leva sia con il grassetto utilizzato per tre frasi o parole chiave («children’s shoes since 1976», «premium quality» e «technology»), sia con le frasi che seguono a ciascuna di esse e che sembrano far leva su diversi dei principi persuasori indicati da Cialdini, specificando che sono «le calzature e l’abbigliamento per bambini preferiti dalle mamme italiane», «uniche per qualità, stile e cura dei dettagli», capaci di garantire «massimo benessere in ogni situazione».

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