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Nasce l'Osservatorio permanente sul digitale e le startup di H-FARM

Osservatorio permanente sul digitale e le startup - H-Farm

H-FARM dà vita all'Osservatorio permanente sul digitale e le startup per monitorare la capacità del nostro Paese di supportare nuove imprese e idee di business innovative.

H-FARM, noto incubatore per startup, lancia l’Osservatorio permanente sul digitale e le startup. L’obiettivo principale di questa iniziativa è monitorare la capacità del nostro Paese di supportare nuove imprese e idee di business innovative.

H-FARM presenta l’iniziativa all’anniversario del rapporto “Restart Italia!”

L’Osservatorio Permanente sul digitale e le startup è stato lanciato in occasione dell’evento di celebrazione del decimo anniversario di “Restart Italia!“, il rapporto presentato dall’ex Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera.

A gestire l’Osservatorio sarà College, l’istituto universitario di H-FARM che prepara alle nuove professionalità nel mondo dell’ innovazione , coordinato dal giornalista e saggista Luca De Biase con il supporto di Aspen Institute e dell’Ocse. Proprio quest’ultima, ossia l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, si occuperà delle ricerche e dell’analisi dei dati raccolti, per monitorare l’influenza dei governi (presente e futuri) sulla crescita dell’ecosistema digitale italiano.

Osservatorio permanente sul digitale e le startup: i primi dati

In dieci anni, secondo le ricerche condotte da “Restart Italia!” e poi dall’Osservatorio, sono 14.362 le nuove startup, mentre nel 2021 startup e scaleup italiane hanno raccolto fino a 2.9 miliardi di euro. Inoltre, sono state registrate 341 operazioni di venture capital, 171 campagne di equity crowdfunding e 57 incubatori certificati. In questo stesso arco di tempo ben tre startup, di cui una nata proprio in H-FARM, sono riuscite a guadagnare il titolo di “startup unicorno”.

Questi dati sono stati presentati durante “10 Years Later. Come le startup hanno cambiato l’Italia“, davanti a cinquecento persone tra imprenditori, startupper, professionisti del digitale e soprattutto studenti di H-FARM delle superiori e dell’università. Sul palco sono saliti, sotto la moderazione di De Biase, Vittorio Colao, ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, l’ex ministro Corrado Passera, nonché founder e CEO di Illimity, Mattia Corbetta, policy analyst di OCSE, Paolo Bergamo, CEO di OverIT Field Service Management, Enrico Resmini, CEO di CDP Venture Capital SGR Fondo Nazionale Innovazione, Andrea Di Camillo, founder di P101, Alessandro Fusacchia, deputato, Simon Beckerman, founder di DEPOP, e Alberto Dalmasso, founder e CEO di Satispay.

«Dieci anni fa fondare una startup era ancora complicato, l’Italia era un paese in ritardo e inconsapevole. Nessun governo aveva affrontato il tema delle normative sul digitale, mancava una legislazione ad hoc, c’era troppa burocrazia e pochi operatori affidabili. […] Oggi siamo qui per vedere insieme che cos’è successo in questi anni, che cosa ancora possiamo fare e soprattutto vogliamo dimostrare che si può fare, anche in un paese come l’Italia, che spesso perde il confronto con l’estero» ha commentato il founder e AD di H-FARM, Riccardo Donadon.

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