“Buoni Propositi 2024”: la campagna Unobravo per trasformare la lista di buoni propositi in opportunità di benessere personale

La campagna WeRoad a Milano dedicata ai buoni propositi 2024 diffusa nelle stazioni metropolitane non è l’unica che è stata incentrata proprio su questo tema nel capoluogo della Lombardia: c’è stata infatti anche la campagna Unobravo “Buoni Propositi 2024”, che si è sviluppata però in modo integrato, associando alla out of home advertising (OOH) anche attività di social media marketing e influencer marketing.

La fase teaser della campagna Unobravo 2024 nella stazione Milano Cadorna

Più nello specifico, la diffusione della campagna Unobravo 2024, firmata dal team creativo interno della società che offre un servizio di psicologia online, è stata pianificata con MediaOne sull’intero circuito della stazione Milano Cadorna, spesso punto di riferimento per campagne di OOH advertising, dove sarà attiva fino al 2 febbraio.

Prima del lancio vero e proprio della campagna “Buoni Propositi 2024”, è stata organizzata una fase teaser, che è consistita in una serie di affissioni con headline ideate per attirare l’attenzione dei passanti.

Alcune tra le diverse frasi stampate per questa prima fase sono state: «Quest’anno non è giornata», «E anche quest’anno ci riprovo l’anno prossimo» oppure «CEO dei buoni propositi falliti».

Fonte: materiali stampa

Fonte: materiali stampa

Queste e le altre frasi della fase teaser della campagna Unobravo di inizio anno nuovo miravano, con ironia, a sottolineare come spesso i buoni propositi siano – riprendendo le parole riportate nella nota stampa – «rigidi e teorici», al punto da trasformarsi, anche, «in motivo di frustrazione invece che di stimolo».

«Con la fase teasing – ha commenta Angela Sansone, head of marketing di Unobravo – si vuole normalizzare il fallimento dei buoni propositi, alleggerirci dalla pressione sul risultato e spingerci ad accoglierci di più.»

La campagna OOH Unobravo “Buoni Propositi 2024”

Per la fase di rivelazione vera e propria della campagna Unobravo, invece, sono state realizzate affissioni diverse, con frasi pensate per mettere in risalto l’importanza di mettere se stessi, soprattutto la cura di se stessi e del proprio benessere psicologico, al centro dei buoni propositi per il nuovo anno.

«Viviamo in una società altamente performante – ha commenta ancora Angela Sansone –, dove ci viene sempre chiesto di fare di più e meglio: ogni anno, infatti, i buoni propositi diventano l’ennesima “to do list” con obiettivi da conquistare e traguardi da ottenere. Lo stress verso l’obiettivo finale, se non accompagnato da una giusta consapevolezza di sé, risulta controproducente e per questo i buoni propositi falliscono dopo poco.

[…] attraverso la fase branded, invitiamo a intraprendere un percorso di evoluzione e crescita più sostenibile, duraturo e di impatto, anche con il supporto della psicologia.»

Tra le frasi della campagna “Buoni Propositi 2024” ci sono, così:

• «Allenarmi di più. Soprattutto ad ascoltare le mie emozioni»;
• «Tenere in ordine dentro casa. Ma anche dentro la mia testa»;
• «Leggere di più. Specialmente quello che ho dentro»;

Fonte: materiali stampa

• «Ascoltare nuovi podcast. Ma ancora di più le cose ce ho dentro»;

Fonte: materiali stampa

• «Ottenere un aumento. In particolare della mia autostima».

Fonte: materiali stampa

Come già fatto in passato con altre campagne, come quella intitolata UNDRESSED, l’obiettivo di Unobravo è di richiamare l’attenzione sulla salute mentale, superando pregiudizi e schemi mentali, per focalizzarsi sul prendersi cura del proprio benessere mentale, aspetto che «non dovrebbe essere un’opzione, ma una priorità».