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Lanciare aeroplanini di carta virtuali? Con un'app si può

Lanciare aeroplanini di carta virtuali? Con un'app si può

Paper Planes permette di lanciare aeroplanini di carta in giro per il mondo, ma è anche una metafora del modo in cui “stiamo” sui social.

C’è un’applicazione mobile per qualsiasi cosa, persino per lanciare aeroplanini di carta in giro per il mondo. Per i più nostalgici, per chi ama gli origami o per chi vorrebbe concedersi ancora un po’ di passatempi “da bambini”, infatti, ora c’è Paper Planes.

Basta collegarsi dal proprio smartphone o da qualsiasi altro dispositivo mobile alla home page (o scaricare l’omonima app già disponibile per iOS e Android) per ritrovarsi catapultati in un mondo fatto di carta e abilità manuale. Per chi non lo avesse ancora usato, infatti, Paper Planes è un buon compromesso tra analogico e digitale: si sceglie un foglio di carta, simile nell’aspetto a quelli dai bordi colorati tradizionalmente usati per le lettere o le cartoline postali, gli si lascia sopra il timbro con la data e la propria città – l’app infatti usa la geolocalizzazione o, in alternativa, legge i dati sulla posizione dall’indirizzo IP – e si è finalmente pronti per trasformarlo in un originale aeroplanino di carta. Per farlo? Basta seguire le semplici indicazioni fornite, passo dopo passo, da Paper Planes.

Una volta realizzato l’origami non resta che farlo volare. Alcune indicazioni sullo schermo inviteranno gli utenti a posizionare in orizzontale il proprio smartphone: Paper Planes usa, infatti, gli accelerometri e i movimenti del dispositivo per consentire agli aeroplanini appena costruiti di volare. E qui viene il bello: come sa bene chiunque abbia provato a far volare un vero aeroplanino di carta, è un’operazione tutt’altro che facile: serve la spinta giusta, una quantità di forza bilanciata e una traiettoria corretta; in caso contrario, infatti, l’origami non resterà in volo che per pochi secondi. Esattamente allo stesso modo, si potrebbe non riuscire a far volare subito l’aeroplano su Paper Planes (che inviterà, tra l’altro, gli utenti a prestare attenzione comunque all’incolumità dello smartphone).

Quando si riuscirà nell’intento, però, si potrà vedere con orgoglio il proprio aeroplanino di carta volare insieme agli oltre 813mila di utenti (ad oggi) che hanno usato Paper Planes. Non è tutto qui: l’app permette, infatti, di seguire il proprio aeroplano: si può vedere quante volte è stato catturato e in che parte del mondo. Già, perché oltre a lanciare aeroplanini, Paper Planes permette di raccoglierne, con tanto di retino e, ancora, movimenti del proprio smartphone. Di ogni aeroplanino, tra l’altro, si può leggere la storia: dove e quando è stato lanciato, chi lo ha già raccolto prima, etc.

Un’app semplice nell’utilizzo, forse un po’ futile obietterebbe qualcuno e a tratti naif nell’idea di base, ma che è la metafora del nostro stessostare in Rete e del ciclo vitale dei nostri post sui social, per esempio. Quando pubblichiamo qualcosa su Facebook e simili, infatti, “lanciamo” di fatto quel contenuto in un’atmosfera, tra correnti sconfinate e non sapremo mai quante volte né da chi è stato “catturato”, ma immaginiamo che siano anche molte di più di quelle che supponiamo.

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