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Lo spot Idealista “Mi raccomando” in cui tutti svenivano
Svenire per la bellezza di un appartamento? È quello che accade ai protagonisti dello spot Idealista "Mi raccomando" che punta tutto su giochi di parole e un tone of voice ironico per mettere in luce la mission del brand.
Lanciato nel 2022 e firmato da Gibbo&Lori, lo spot Idealista “Mi raccomando” è stato divulgato in formati diversi, diffuso sia in TV che sul Web a più riprese (on air, per esempio, anche nell’autunno 2023) e al centro – come si vedrà meglio in seguito – di un forte chiacchiericcio, non soltanto in Rete, che lo ha reso in qualche modo uno spot memorabile.
Lo spot Idealista “Mi raccomando”
La prima scena dello spot, prodotto da Big Mama con lo sceneggiatore e regista Alessio Lauria, mostra una coppia formata da un uomo e una donna, che, accompagnati da un agente immobiliare di Idealista, visitano diverse stanze di un appartamento.
Una delle prime battute, pronunciata sottovoce dall’uomo alla donna, rimarca il titolo dello spot e della campagna: «mi raccomando non facciamoci prendere dall’entusiasmo». Poco dopo però la donna, folgorata dalla bellezze della casa che sta visitando, sviene per l’emozione.
Lo spot Idealista diviene esilarante quando, portando la compagna fuori dalla stanza per farla rinsavire, alla vista di un magnifico terrazzo sviene anche l’uomo. In un’altra scene dello spot Idealista “Mi raccomando” la donna sviene nuovamente alla vista di una cabina armadio.
Il tone of voice dello spot, così, è indubbiamente molto ironico e sembra comunicare che gli immobili selezionati da Idealista e proposti sul portale sono belli da far svenire, capaci di causare, alla stregua di un’opera d’arte, una sorta di sindrome di Stendhal.
La frase che chiude lo spot, «La tua casa è su idealista. Svieni a vederla», da un lato, come si apprende dal sito stesso di Idealista1, «racchiude la promessa di cercare casa senza stress che è da sempre l’obiettivo dell’azienda»; dall’altro, però, nella seconda parte, presenta un creativo gioco di parole che modifica quella che potrebbe essere una classica call to action (“vieni a vederla”), per adattarla – con l’aggiunta di una sola lettera che cambia il verbo “venire” in “svenire” – al contenuto dello spot, nel tentativo di strappare ancora un sorriso allo spettatore.
La coerenza del TOV del brand: lo spot Idealista 2018 con Brando Bertrand
Il tone of voice giocoso dello spot Idealista “Mi raccomando” resta coerente a quello utilizzato per i pregressi commercial. Basti pensare allo spot Idealista del 2018, dal mood estremamente ironico, in cui era mostrato, anche in questo caso, un agente immobiliare di Idealista intento a spiegare le caratteristiche di un immobile a un ragazzo (il modello Brando Bertrand).
Con sorpresa dello spettatore, all’improvviso il ragazzo si spogliava, proprio come se fosse a casa sua, ricomparendo in scena, dopo qualche secondo, con una asciugamani legata in vita, appena uscito dalla doccia, per chiedere all’agente immobiliare se gradisse qualcosa da bere, come da consuetudine solitamente riservata agli ospiti.
Questo escamotage narrativo sembrava voler trasmettere un messaggio ben chiaro, esplicitato dalla frase in sovraimpressione e rimarcata anche dalla voce narrante dello spot: «sentirti a casa è un attimo».
Anche in questo spot Idealista 2018 con Brando Bertrand l’intento dello spot era, quindi, illustrare allo spettatore la semplicità con cui si può trovare casa grazie ai servizi offerti dall’azienda e tramite l’utilizzo della relativa app.
Lo spot Idealista con il piccolo Francesco: prosumerismo e metapubblicità
Come si apprende dal sito ufficiale di Gibbo&Lori2, successivamente alla divulgazione dello spot Idealista “Mi raccomando”, il brand di immobili ha divulgato in TV un altro video realizzato con del materiale inviato da alcuni spettatori.
Nello specifico, il video mostra un bambino di nome Francesco che, guardando lo spot Idealista “Mi raccomando”, ride e si muove un po’ troppo seguendo lo svenimento della coppia, finendo così per cadere – senza farsi seriamente male, come specificano dall’agenzia – dalla sedia.
Questo nuovo spot Idealista con un bambino come protagonista è uno tra i tanti esempi di user generated content utilizzati per la realizzazione di materiale comunicativo e di marketing e di consumatori che diventando sempre più spesso produttori.
Soprattutto per quanto riguarda il ricorso al prosumerismo – come pure per le non poche polemiche per l’utilizzo dell’immagine di un bambino per scopi promozionali – l’iniziativa ricorda in parte lo spot Costa Crociere per Sanremo 2022.
Nel caso dello spot Idealista con il piccolo Francesco, però, si può parlare anche, a tutti gli effetti, di metapubblicità, poiché nel commercial realizzato con le sue riprese si vede chiaramente nel televisore lo spot Idealista “Mi raccomando”.
La reazione del pubblico allo spot Idealista “Mi raccomando”
Come spesso accade in occasione della divulgazione di spot dal taglio creativo, l’opinione pubblica si è divisa tra chi ha trovato efficace e divertente la pubblicità – come si intuisce da alcuni commenti pubblici di utenti riportati sul sito di Gibbo&Lori – e tra chi non ha gradito lo spot idealista “Mi raccomando”, in entrambe le versioni proposte.
Ciò che ha suscitato disappunto in alcuni utenti sembra essere stato però soprattutto lo spot Idealista con il bimbo di nome Francesco. Nuovamente sul sito Gibbo&Lori, a novembre 2023 si legge: «i commenti sono stati tanti e, come si poteva prevedere sono arrivati anche quelli indignati».
A commenti del tipo «il bimbo cade a terra, non è divertente… è pericoloso. VERGOGNA!!!» il team di Gibbo&Lori ha risposto prontamente affermando di voler «tranquillizzare tutti coloro che si sono preoccupati: se il bambino si fosse fatto seriamente male, i nonni non avrebbero mai condiviso questo video».
Inoltre, lo spot Idealista “Mi raccomando” ha avuto anche un discreto risalto mediatico. Per esempio, ha attirato l’attenzione anche della comica Luciana Littizzetto che ha raccontato alcune scene del commercial con la sua consueta ironia, a tratti irriverente, in una puntata del programma televisivo con Fabio Fazio “Che tempo che fa”.
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