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La presenza digitale delle Regioni italiane e i loro presidenti in uno studio di DeRev

DeRev ha analizzato la presenza di governatori italiani e Regioni sui social media, individuando quelli con più seguito.

Quali sono le Regioni italiane più seguite sui social? E quali i presidenti di Regione più capaci di creare engagement? La risposta in uno studio di DeRev dedicato alla comunicazione istituzionale online.

Come i politici usano la Rete e le piattaforme digitali per ingaggiare le proprie community di elettori e sostenitori è stato largamente analizzato in questi anni. Non si può dire lo stesso, invece, per quanto riguarda governatori e Regioni sui social media .

Perché la presenza digitale di questi soggetti abbia per necessità natura e obiettivi molto diversi lo sintetizza bene DeRev che proprio alla comunicazione istituzionale online ha dedicato un studio: Regioni e presidenti di Regione «non possono comportarsi come un esponente politico perché non si rivolgono unicamente a elettori o a sostenitori. Hanno, invece, la responsabilità di parlare a tutti i cittadini in quanto portatori di un messaggio istituzionale», scrivono dalla compagnia, aggiungendo come la presenza digitale debba in questo caso essere «intesa propriamente come strumento di empowerment e abilitazione della partecipazione attiva». Quali enti e rappresentanti regionali italiani ci sono riusciti meglio fin qui?

Per rispondere a questa domanda DeRev ha analizzato l’attività di presidenti di Regione e Regioni sui social media – in particolare su Facebook, Instagram e Twitter – dal 1° gennaio 2021 al 25 aprile 2022 e le ha attribuito un “punteggio” sulla base di indicatori come la dimensione della community, la sua crescita nel tempo e il tasso di engagement .

La classifica generale di DeRev vede, così, la Lombardia al primo posto tra le Regioni italiane che meglio sfruttano i social per comunicare con i propri cittadini: ha sulle tre piattaforme un totale di 571mila follower che la rendono seconda tra le Regioni con più seguito dopo la Campania (che parla a un’audience complessiva di 665mila utenti), ma rispetto alla Campania ha un tasso di engagement decisamente migliore, del 9.3% contro lo 0.5%. Al secondo e al terzo posto della classifica generale dedicata alle Regioni sui social media ci sono rispettivamente Lazio ed Emilia Romagna. In fondo alla classifica si trovano, invece, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige forse anche perché, come ha ipotizzato DeRev, sono Regioni che hanno investito in una strategia digitale, ma rivolgendosi soprattutto a un pubblico esterno e come forma di marketing del territorio.

regioni sui social media la classifica

Fonte: DeRev

Regioni sui social media: i dati di DeRev piattaforma per piattaforma

Facebook è ancora la piattaforma prediletta da Regioni e governatori. La Campania ha qui, come in parte già si accennava, la community numericamente più grande (con 486mila follower). Le regioni che meglio riescono nel coinvolgere i propri follower-cittadini su Facebook sono invece Lazio (con un tasso di engagement del 29.1%), Lombardia (26.1%) ed Emilia Romagna (23.7%): c’è un forte distacco con il resto della classifica, considerato che già al quarto posto il Friuli Venezia Giulia ha tasso di ingaggio trenta volte inferiore rispetto alle Regioni sul podio.

Su Instagram le Regioni non hanno solo complessivamente meno follower: il risultato migliore continua a essere quello della Campania, ferma però a 145mila follower, seguita dalla Sicilia (93mila) e dalla Lombardia (81mila). Anche e soprattutto il coinvolgimento scende considerevolmente, con la “top 3” delle regioni virtuose –  Liguria, Toscana e Puglia – che a stento supera tasso di engagement del 2.5%. È con ogni probabilità, come hanno sottolineato da DeRev, per via della giovane età di chi frequenta questa piattaforma che richiederebbe a Regioni e presidenti di Regione di padroneggiare un linguaggio e uno stile comunicativo ad hoc.

I risultati peggiori quanto a presenza delle Regioni sui social media sembrano essere, comunque, quelli che riguardano Twitter. Qui non mancano Regioni come ancora la Lombardia o l’Emilia Romagna che possono contare su un buon numero di follower, ma è il tasso d’engagement che a malapena supera lo 0.5%: quanto basta per bollare come poco efficace la comunicazione delle Regioni sul social dei cinguettii.

regioni italiane sui social chi ha più folloer

Fonte: DeRev

regioni italiane più coinvolgenti sui social

Nel periodo preso in analisi da DeRev parte degli sforzi delle Regioni sui social media sembrano essere stati, con pattern simili per tutte le piattaforme, mirati a far crescere le community in modo da riuscire a parlare con quanti più cittadini possibile. I risultati migliori sono stati quelli della Sicilia che, da gennaio 2021 ad aprile 2022, ha guadagnato complessivamente oltre 143mila follower arrivando a parlare in Rete all’11.2% della sua popolazione, ma anche quelli della Campania con quasi 128mila follower in più e una fetta di popolazione raggiunta online pari all’11.7%. La Liguria guida la classifica delle Regioni che raggiungono in Rete una fetta più grande di popolazione (quasi il 13%); i risultati peggiori sono, invece, quelli di Calabria (0.9%) e Trentino-Alto Adige (0.5%).

Come i presidenti di Regione italiani sfruttano i social e a che scopo

Anche l’analisi di DeRev dedicata alla Regioni sui social media mostra chiaramente comunque la tendenza alla personalizzazione della politica: tenendo conto di come sono gestiti profili e pagine istituzionali e legati all’Ente e account dei singoli presidenti, ci si accorge che solo in pochi casi gli sforzi sono concentrati sull’istituzione più che sul costruire il “brand” personale del singolo politico. Ciò vale in particolar modo per chi come Luca Zaia, Vincenzo De Luca, Stefano Bonaccini, Nicola Zingaretti o Attilio Fontana ha ormai un profilo nazionale e non più solo locale: non a caso sono nomi che compongono la top 5 dei presidenti di Regione con una migliore presenza digitale.

presidenti di regione più seguiti sui social

Fonte: DeRev

Su Facebook le community più grandi sono quelle di Vincenzo De Luca (che contava al 25 aprile 2022 1.5 milioni di follower) e Luca Zaia (1.1 milioni). Già con il terzo classificato per numero di follower, Stefano Bonaccini, si comincia a notare un “gap” che si fa sempre forte più man mano che si scende nella classifica: il presidente dell’Emilia Romagna ha appena 395mila follower, ma i risultati peggiori sono quelli di Donato Toma (Molise, 9200 follower) ed Erik Lavavez (Valle D’Aosta, 3700 follower). De Luca e Zaia sono stati anche i presidenti di Regione che, nel periodo di riferimento dell’analisi, hanno più visto crescere la propria community Facebook guadagnando rispettivamente 413mila e 336mila follower. Campioni di engagement sono invece su Facebook Nicola Zingaretti e Attilio Fontana.

Lo scenario non è molto diverso su Instagram, con solo il primo e secondo posto invertiti tra Luca Zaia e Vincenzo De Luca come governatore italiano con più seguito e, soprattutto, con un numero decisamente ridotto di follower (rispettivamente 490mila per Zaia e 407mila per De Luca) a conferma dell’incapacità dei presidenti Regione di raggiungere sui social la fetta più giovane di popolazione. I risultati migliori quanto a engagement su Instagram sono quelli di Bonaccini (con tasso di ingaggio dell’11.9%), Toti (7.4%) e Zaia (6.3%), con Bonaccini e Zaia in particolare che si rivelano anche i presidenti di Regione più “prolifici” quanto a pubblicazione di contenuti (in entrambi i casi più di 3mila nel periodo d’analisi, ben più dei circa 1500 del terzo classificato De Luca).

Su Twitter le performance dei singoli governatori sembrano decisamente migliori di quelle degli enti che guidano, forse anche per le caratteristiche della piattaforma più adatta alle interazioni uno a uno e a disintermediare i rapporti tra politici e cittadini. Qui la community più grande è quella di Nicola Zingaretti (582mila follower), seguito solo a distanza da Michele Emiliano (154mila utenti) Luca Zaia (130mila), e Bonaccini con (128mila). Bonaccini è, però, campione di interazioni con un totale, nel periodo esaminato, di 824mila contro le 252mila di Zingaretti e le 206mila di Zaia, rispettivamente secondo e terzo per numero di interazioni su Twitter.

community social dei presidenti di regione italiani

Fonte: DeRev

presidenti di regione più ingaggianti online

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