In Norvegia arriva una legge che obbliga gli influencer a segnalare foto ritoccate e l'uso di filtri
Secondo il Ministero per i bambini e gli affari di famiglia gli editing estremi e l'utilizzo sconsiderato di filtri sui social veicolerebbero stereotipi di bellezza anacronistici o persino pericolosi quando inducono ad adottare regimi alimentari e di allenamento incontrollati.
Il co-branding Nespresso e Chiara Ferragni è all'insegna di esclusività ed esperienzialità
Un'edizione limitata di tazze, travel mug, macchinette e capsule di caffè Nespresso con impresso il logo di Chiara Ferragni hanno anticipato l'apertura di un bar temporaneo nel centro di Milano dove gli amanti del caffè e del lifestyle potranno immergersi, con un tocco glam e modaiolo, nell'universo narrativo dei due brand.
Anche IKEA scopre il mondo degli influencer virtuali e lo fa per parlare di benessere abitativo
La divisione giapponese del brand ha coinvolto Imma, la virtual influencer dal caschetto rosa già protagonista di altre campagne internazionali, in un'iniziativa che riflette i core value di IKEA: lo spazio domestico da vivere come uno spazio felice e da sfruttare al meglio, anche se piccolo.
Se a promuovere le vaccinazioni contro il coronavirus sono gli influencer
Secondo diverse fonti il Dipartimento per le politiche giovanili starebbe pensando di coinvolgere gli influencer in una campagna di sensibilizzazione sulle vaccinazioni, rivolta agli under 30. Sono iniziative già sperimentate in altri paesi, che sembrano funzionare (a patto di scegliere i content creator giusti).
Gen Z e influencer: due giovanissimi su tre si fidano di content creator e star della Rete e sono esigenti nei loro confronti
Per chi ha meno di 25 anni gli influencer risultano spesso un vero e proprio modello di riferimento più che una semplice fonte di ispirazione per gli acquisti, come emerge dal report “Influencer e Gen Z. Il ruolo degli influencer nei processi di acquisto” di Buzzoole.
Davvero gli Uffizi vogliono far pagare gli influencer se postano foto o video realizzati al loro interno?
La notizia di un presunto "abbonamento mensile" da far pagare a blogger, influencer e altri content creator che condividono con le proprie community immagini, foto o video realizzati all'interno delle Gallerie è rimbalzata di quotidiano in quotidiano. Non è però una notizia fondata, hanno subito rimarcato dagli Uffizi.
Sostenibilità e salvaguardia del pianeta sono un tema caldo anche per gli influencer
Non sono tante ancora le aziende che hanno provato a coinvolgere influencer e top creator in campagne su temi green. Buzoole prova a capire perché e a dare qualche suggerimento utile a chi voglia farlo.
Salvare l'amato bulldog e, perché no, acquistare capi e accessori glam del brand: arriva il videogioco ufficiale di Chiara Ferragni
Si intitola "Rescue Matilda" ed è una sorta di vecchio platform game in 8 bit. I giocatori non possono solo scegliere di indossare virtualmente gli outfit più iconici delle collezioni, ma anche acquistarli direttamente dall'eCommerce ufficiale: il primo videogioco di Chiara Ferragni è a tutti gli effetti un advergame.
Pagare per seguire gli influencer sembra essere l'ultimo trend, ma farà bene al settore?
Ci sono vere e proprie membership basate sul pagamento di una fee mensile o annuale per avere accesso a profili Instagram mantenuti privati e content creator che compilano liste di "amici stretti" con lo stesso criterio. Perché, però, si dovrebbe voler pagare per vedere cosa fanno in Rete gli influencer?
Ci sono (veri) influencer su Clubhouse? E perché il social "della voce" impone sfide in gran parte inedite all'influencer marketing?
A generare in queste settimane il boom di popolarità della piattaforma sono state anche le ospitate di Elon Musk e Mark Zuckerberg. Ospiti "vip" a parte, però, ci sono al momento content creator e influencer professionisti su Clubhouse? Come sfruttano l'app? Quale sarà il futuro dell'influencer marketing al suo interno?