FILA festeggia 50 anni dall'ingresso nel mondo dello sport con una campagna che ricorda che la vittoria in sé non basta

Era il 1911 quando i fratelli Fila aprirono a Coggiola, in provincia di Biella, un’azienda di produzione di maglieria intima maschile e femminile¹. Lo storico brand FILA sarebbe nato solo diversi anni dopo, nel 1973, quando venne stato creato l’iconico logo : la F-Box. Quello di quest’anno è insomma un anniversario importante: è per questo che, come si legge in una nota stampa condivisa nel mese di luglio 2023, l’azienda si è affidata all’agenzia creativa Hello per la nuova campagna “Numbers are just numbers without love” con cui FILA celebra 50 anni da quando ha iniziato a dedicarsi alla vendita di abbigliamento sportivo.

Lo spot di FILA celebra 50 anni di passione per lo sport

Per promuovere la campagna FILA ha lanciato sul proprio canale YouTube uno spot di circa un minuto, presentandolo come il “FILA 50 anniversary manifesto“.

Il filmato parte dall’esperienza di diversi atleti che sono o sono stati ambassador del brand e, per raccontare la passione che ha guidato l’azienda nel corso degli anni, mette a confronto i traguardi raggiunti da ciascuno di loro con ciò che li motiva ogni giorno.

Alessandra Chillemi, campionessa italiana di break dance, è la prima testimonial a comparire nello spot mentre una voce fuoricampo pone la domanda: «a che serve essere la numero uno se non segui il tuo ritmo?».

Nello spot si succedono anche diverse riprese, alcune di archivio e altre più recenti, di Giovanni Soldini, velista italiano specialista in navigazioni solitarie, mentre la stessa voce fuoricampo chiede: «a che serve battere 8 record mondiali se non hai la volontà di andare oltre la vittoria?».

Fila lancia la campagna per il 50° anniversario

Tra i vari testimonial non sarebbe potuto mancare l’alpinista Reinhold Messner, uno dei volti storicamente associati alla marca FILA. Alla comparsa dell’alpinista, che nel 1978 ha scalato il monte Everest senza l’ausilio di ossigeno supplementare², il narratore chiede «a cosa serve arrivare 14 volte in cima al mondo se non hai qualcosa per la quale combattere?».

La scelta dei protagonisti, racconta il comunicato stampa già citato, non è affatto casuale: «il momento storico in cui Giovanni Soldini abbandonò il giro del mondo in solitaria per salvare Isabelle Autissier, naufragata nel mezzo del Pacifico», «l’impegno ambientale dietro le scalate di Messner» e le storie personali degli altri atleti presenti nello spot mostrano come «ognuno di questi “game changer” creda che i risultati sportivi vadano oltre i semplici numeri».

Con la campagna “Numbers are just numbers without love” FILA invita a dedicarsi a ciò che si ama

La nuova campagna FILA “Numbers are just numbers without love” ricorda che i numeri, intesi come i buoni risultati o i record battuti dagli atleti, sono poco importanti se messi a confronto con la passione che li porta a impegnarsi in ciò che fanno.

Dando voce ad alcuni dei propri brand ambassador storici e attuali – oltre a quelli sopraccitati nella campagna sono stati coinvolti anche altri importanti atleti come Björn Borg, Suzanne Schulting, Grant Hill, Reilly Opelka – FILA ha cercato così di raccontare ai consumatori la storia e i valori sui quali si fonda il brand.

In una nota stampa il responsabile marketing strategico globale di FILA, Luca Bertolino, ha ribadito a tal proposito che l’obiettivo dell’azienda è quello di spingere le nuove generazioni a fare ciò che amano «senza paura di sconvolgere lo status quo».

Da quando è entrato nel settore, ormai 50 anni fa, «FILA ha sempre sostenuto uno spirito di coraggio e audacia. Il nostro nuovo messaggio è che, dentro o fuori dai campi da gioco e a prescindere da ciò che facciamo, possiamo essere TUTTI dei game changer», ha aggiunto Bertolino.

La parola ai brand ambassador di FILA che parlano di passione per quello che si fa

Oltre allo spot principale l’azienda ha realizzato delle video interviste ad alcuni dei propri testimonial che riassumono, in maniera coinvolgente, il messaggio della campagna.

In una di queste, condivisa il 19 luglio sul canale YouTube di FILA, Reinhold Messner ha ripercorso per esempio la propria esperienza di alpinista. Il testimonial ha raccontato di essere riuscito «a fare non solo le cime più alte del mondo ma anche le cime più alte di tutti i continenti». Ciò che lo ha spinto a continuare, come ha precisato, non era né «una gara né […] una competizione con nessuno»: gli obiettivi che si poneva nascevano da un sogno, lo stesso sogno che l’alpinista è riuscito a realizzare costruendo uno stile molto personale e che fu per molti anni considerato controcorrente poiché presupponeva di ridurre al minimo l’equipaggiamento esterno. Tale pratica può essere considerata come «un atto di rispetto nei confronti della montagna», come si legge in una pagina del sito della Fondazione FILA dedicata a Reinhold Messner³, che non a caso è conosciuto come il «conquistatore gentile». Nella video intervista l’alpinista ha ribadito che «fare quello che si ama significa dare senso a quello che si fa»: una frase che racchiude l’essenza della nuova campagna FILA.

Interview Messner

Un altro breve filmato, condiviso l’11 luglio, si è concentrato invece sulla carriera e sulla prospettiva dell’ex-tennista svedese Björn Borg. Dopo aver vinto 11 titoli del Grande Slam, l’atleta è giunto alla conclusione che «nella vita bisogna amare ciò che si fa, indipendentemente da quel che si fa».

Interview Borg

I contenuti appena citati sono stati condivisi, insieme a diverse foto e brevi video degli (ex) ambassador del brand, anche sui profili social di FILA.

Screenshot da Instagram Pagina di FILA

Come si legge sul sito aziendale, la campagna FILA “Numbers are just numbers without love” vuole mettere in risalto «la passione, l’eleganza e il patrimonio italiano che ha guidato FILA nel corso degli ultimi 50 anni».