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L'accordo temporaneo tra Meta e SIAE è stato esteso fino a gennaio 2024

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Sarebbe scaduto il 6 ottobre e invece, mentre continuano le contrattazioni, l'accordo transitorio è stato prorogato al 31 gennaio 2024: così si potranno continuare a condividere sulle piattaforme Meta i brani in catalogo SIAE

È stato esteso l’accordo tra Meta e SIAE che, a primavera 2023, aveva permesso il ritorno della musica italiana scomparsa da Facebook, Instagram e le altre piattaforme di proprietà dell’azienda di Zuckerberg.

A darne notizia è una nota d’agenzia che, riportando le parole di un portavoce di Meta, conferma che le negoziazioni tra la big tech e la collecting continueranno comunque ad andare avanti finché non si giungerà a un accordo di «lungo termine»1, o almeno questa è la speranza di Meta.

La lunga vicenda del rinnovo delle licenze per pubblicare la musica italiana sui social di Meta

La querelle tra Meta e SIAE va avanti ormai da diversi mesi. Il vecchio accordo per la pubblicazione sulle piattaforme di casa Meta dei brani protetti da diritto d’autore e in catalogo alla Società Italiana Autori ed Editori era scaduto a dicembre 2022.

Come la stessa azienda aveva rivelato, a marzo 2023 le prime trattative con la società non erano andate a buon fine e per questo, in mancanza di adeguate licenze, Meta si era trovata costretta a eliminare buona parte della musica italiana da Facebook e Instagram tra lo scontento degli utenti.

In quella occasione la SIAE aveva fatto sapere di essere stata messa di fatto davanti a un’offerta «prendere o lasciare» – così l’aveva definita il direttore generale della società, Matteo Fedeli – per una cifra del tutto inadeguata al valore del proprio catalogo musicale e di non aver mai ricevuto, soprattutto, dall’azienda di Zuckerberg informazioni trasparenti riguardo ai guadagni provenienti dall’utilizzo della musica italiana sulle proprie piattaforme.

Meta aveva risposto sottolineando che quelli richiesti dalla SIAE non sono insight che in genere condivide con terzi, se non in forma aggregata, e che questo non le ha impedito comunque di chiudere nel tempo accordi con società di collecting di centinaia di paesi al mondo.

Sulla vicenda era intervenuta, quindi, anche l’AGCM prima aprendo un’istruttoria contro Meta per abuso di posizione dominante e in un secondo momento costringendo Meta a riprendere le trattative con la SIAE.

Si era giunti in questo modo a un accordo transitorio per far tornare la musica italiana su Facebook e Instagram.

È stato esteso l’accordo tra Meta e SIAE: c’è tempo fino a gennaio 2024 per le negoziazioni

Sperando in un esito positivo delle trattative tra l’azienda di Menlo Park e la principale società di collecting italiana, era stata fissata come data di scadenza dell’accordo transitorio il 6 ottobre 2023.

Le cose però non devono essere andate come sperato considerato che, alla vigilia della data limite, è arrivata la notizia che è stato semplicemente esteso l’accordo tra Meta e SIAE attualmente in vigore fino al prossimo 31 gennaio 2024.

Secondo la versione della Società Italiana Autori ed Editori riportata nell’agenzia, Meta continua a rifiutarsi «di fornire ogni informazione utile per assicurare la corretta remunerazione del diritto d’autore ai sensi del provvedimento dell’Autorità [Garante della Concorrenza e del Mercato] della normativa UE». Se, quindi, è stato esteso l’accordo tra Meta e SIAE per la pubblicazione sui social dei brani in catalogo alla collecting o loro estratti, chiosa la società, è solo per «tutelare temporaneamente l’industria creativa nazionale e, segnatamente, gli autori».

Note
  1. ANSA

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