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Le iniziative di Google per aiutare giornalisti ed editori europei ad aumentare i ricavi con i contenuti digitali

Iniziative di Google per aiutare giornalisti ed editori europei

Presentate al Google News Initiative Summit, ecco le novità di Google per aiutare giornalisti ed editori ad accrescere i guadagni con il digitale.

«Google si interessa profondamente al giornalismo», ha dichiarato Sundar Pichai, CEO dell’azienda. Così, al Google News Initiative Summit tenutosi questa settimana ad Amsterdam sono state presentate diverse proposte di Google per aiutare giornalisti ed editori a trovare soluzioni che permettano loro di aumentare i ricavi provenienti dalla creazione di contenuti digitali, ma che garantiscano anche il mantenimento di un ecosistema digitale che vada incontro ai bisogni degli editori e dei lettori.

Le novità di Google per aiutare giornalisti eD editori in Europa

L’evento in questione ha riunito giornalisti, editori e accademici provenienti da Europa, Medio Oriente e Africa per parlare delle ultime novità e sfide del settore, approfondendo argomenti come il ruolo del machine learning nel mondo dell’editoria e analizzando nuove modalità per far crescere i guadagni associati al numero di lettori sul sito.

Con un mondo dell’informazione in continuo cambiamento, gli attori dell’industria devono procedere di pari passo con le nuove forme di consumo e di accesso alle notizie. In un comunicato rilasciato il 12 febbraio, Google ha rivelato alcune iniziative rivolte nello specifico alle testate giornalistiche europee.

Arriva anche in europa il programma “GNI Subscriptions Lab”

La prima riguarda l’estensione del programma GNI Subscriptions Lab” all’Europa (dopo il successo che quest’ultimo ha avuto negli Stati Uniti e in America del Sud). Il laboratorio Europeo di Google News Initiatives avrà la durata di nove mesi e comprenderà attività di consulenza e di formazione, promosse da Google per aiutare giornalisti ed editori a «comprendere, testare e ottimizzare i propri modelli di abbonamento».

Questi ultimi sono stati già ampiamente utilizzati finora da molte delle grandi testate europee, ma è possibile che editori più piccoli non siano ancora riusciti a cogliere al meglio i vantaggi di questo tipo di modello a causa del numero minore di lettori (e quindi anche di utenti potenzialmente interessati a pagare un abbonamento). Big G. ha deciso di rispondere anche ai bisogni di queste testate, ammettendo il proprio impegno a «garantire che editori locali e testate più piccole abbiano le stesse opportunità di trovare le soluzioni più adatte ai loro contenuti».

Le iscrizioni per partecipare al programma “GNI Subscriptions Lab” europeo sono aperte e l’esperienza e le conoscenze nate da questo periodo di apprendimento verranno poi condivise con la comunità editoriale di tutto il mondo.

Google fa poi riferimento anche alla collaborazione intrapresa con diverse testate europee, tra cui il quotidiano italiano Il Fatto Quotidiano e il Groupe Le Monde, gruppo editoriale del quotidiano francese Le Monde. Queste testate hanno annunciato nel corso di questo mese l’adozione del sistema Subscribe with Google: come riportato dall’azienda di Mountain View, questo prodotto offre ai lettori la possibilità di «abbonarsi a testate giornalistiche in modo semplice e di potervi accedere ovunque».

subscribe with google per aiutare giornalisti e editori

Fonte: Google

A questo proposito, sul sito di Google News Initiative si può leggere che la testata statunitense The Washington Post, che sfrutta questo sistema già dal 2018, dichiara di mettere a disposizione dei lettori modi sicuri di accesso ai propri account; inoltre, la possibilità di loggarsi tramite Google per accedere al proprio abbonamento offre agli utenti non solo «modalità semplici di pagamento, ma anche modalità di accesso prive di interruzioni che consentono agli utenti di registrarsi e di restare loggati sul proprio account».

TRE nuovi Eventi europei dedicati alla formazione

Tra le novità lanciate da Google per aiutare giornalisti ed editori c’è anche l’organizzazione di tre eventi di formazione in Europa, promossi dalla multinazionale e organizzati in collaborazione con l’European Journalism Center (EJC).

Negli ultimi cinque anni l’azienda ha formato 370mila giornalisti in Europa tramite Google News Initiative e i summit annunciati per il 2020, insieme all’EJC, punteranno proprio a fare formazione a professionisti appartenenti a questo ambito.

Inoltre, Google sostiene anche circa 40 testate giornalistiche (tra cui, per esempio, la Repubblica) e, attraverso Google News Initiative Fellowship, ovvero una borsa di studio, consente di far svolgere agli interessati – che presentino la propria candidatura entro il 30 marzo – un periodo di tirocinio, durante l’estate, presso una delle redazioni partner di questo programma.

Sostegno al Reuters Institute Digital News Report per i prossimi TRE anni

Infine, Google ha anche annunciato il rinnovo del supporto al Reuters Institute Digital News Report per altri tre anni. Si tratta di un rapporto che analizza i cambiamenti nel modo in cui i lettori si approcciano al mondo dell’informazione, fornendo dunque importanti spunti agli editori su come rispondere alle esigenze e alle nuove abitudini di lettura e di ricerca dell’informazione da parte degli utenti.

Grazie a questa partnership , il Reuters Institute sarà in grado di includere nel report più paesi, ottenendo così un’analisi più completa e approfondita e offrendo anche maggiori borse di studio a giornalisti per attività di ricerca.

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