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Digital marketing extra alberghiero.

Strategie smart per riempire tutto l'anno case vacanza e hotel

EDITORE Hoepli
PUBBLICATO 2019
EDIZIONE
PREZZO 23,65 su Amazon
PAGINE 265
LINGUA italiano
ISBN/ISSN 9788820389215
AUTORE
D. Palladino
VALUTAZIONE Inside Marketing
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Recensione Inside Marketing

Digital marketing extra alberghiero” di Domenico Palladino è una guida alle strategie da adottare nel settore dell’ospitalità, nata con l’intento di fornire idee di facile applicazione, analisi di casi studio che potrebbero ispirare imprenditori per le proprie attività e strategie smart che tengano conto di evoluzione tecnologica, cultura digitale e nuovi modelli economici. Il volume è il primo della collana DMT di Hoepli, un’esclusiva serie di testi accomunati dall’obiettivo di far acquisire agli addetti del settore una migliore visione del panorama turistico contemporaneo attraverso contenuti di qualità e secondo un approccio strategico e divulgativo.

Al lavoro dell’autore seguono le dichiarazioni della curatrice della collana Nicoletta Polliotto e le numerose interviste agli addetti del settore che accompagnano quasi tutti i capitoli del volume. L’impianto bibliografico che si trova alla fine del libro è completo e aggiornato e la presenza di grafiche e infografiche rende ancora più chiara la comprensione degli argomenti.

L’analisi del contesto: la breve storia dell’ospitalità e il settore della ricettività in Italia

Il nostro Paese è sempre stato oggetto di studi relativi alla sua attrattività turistica, non a caso è la quarta nazione al mondo per capacità ricettiva, tenendo conto esclusivamente del settore alberghiero. A questa vanno aggiunti i numeri dell’extra alberghiero che grazie a campeggi e villaggi turistici, ostelli, alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale e altri esercizi ricettivi contribuisce ad incrementare di 2.798.352 unità i posti letto disponibili. Alla base del concetto di ospitalità si trova, fin dai tempi antichi, l’instaurarsi di fiducia fra l’ospite e l’ospitante. Oggi la fiducia prende forma di contratti che mettono nero su bianco le condizioni di soggiorno, di recensioni che permettono agli altri ospiti di farsi un’idea delle strutture e di portali che permettono al turista di scegliere le migliori tariffe. Nel tempo alla gratuità del soggiorno si è sostituita una professionalizzazione dell’ospitalità che ha portato al pagamento dello stesso soprattutto in funzione dell’aumentare degli spostamenti. Gli spostamenti nati in un primo momento come esigenza si sono trasformati in attività di piacere che hanno visto, a partire dall’Ottocento, il brand Italia come protagonista. Per parlare di turismo di massa bisogna invece aspettare il secondo dopoguerra quando nel pieno boom economico si arrivarono a contare oltre 40mila strutture alberghiere. Oggi la parola chiave del settore ospitalità è convivenza fra le soluzioni alberghiere ed extra alberghiere disponibili. Il sesto capitolo del volume è esclusivamente dedicato al fenomeno Airbnb e di questo l’autore ne analizza gli insegnamenti che il turismo può trarne grazie anche alle testimonianze degli esperti del settore intervistati.

I canali del digital marketing extra alberghiero

Nella declinazione delle buone pratiche di digital marketing, uno degli argomenti che viene affrontato è quello della creazione di una brand identity vincente. Si parte dalla scelta del nome che per l’autore deve seguire le regole dell’acronimo LIMONE” quindi “libero” da diritti d’autore, “immediato” nella comprensione, “memorabile” per restare impresso, “originale” per trasmettere la sua unicità, “non offensivo” tenendo conto dei significati anche in altre lingue ed “evocativo” nell’essere capace di raccontare una storia suscitando emozioni e ricordi. Nella promozione del brand attraverso il visual marketing un ruolo chiave è inoltre giocato dalle fotografie scelte per promuovere le attività: siano esse scattate da un professionista, siano esse realizzate dall’imprenditore stesso o siano scaricate dal web, l’importante è verificare sempre il diritto di pubblicazione. Per quanto riguarda il posizionamento all’interno dei motori di ricerca vale il supporto che può dare un blog nella creazione di contenuti sempre nuovi, ma va anche considerato il ruolo della seo on-page, individuando le parole chiave e utilizzandole con criterio sia all’interno degli elementi strutturali del sito ( url , title e description) che nelle pagine di contenuto. Il sito online può essere promosso attraverso attività sem e visual advertising, ma importanti risultati di conversione vengono dati anche dall’ email marketing sia sotto forma di dem , che di newsletter e email transazionali. Nella scelta e nell’uso dei canali social il primato è di Facebook e Instagram che permettono grazie al Business Manager di lavorare molto bene in contemporanea e in combinazione con il sito web.

Che cosa è il traveler journey?

Per creare una strategia di marketing è necessario analizzare le abitudini dei clienti, capire il loro percorso di prenotazione e come inserirsi al suo interno. Il processo decisionale è, nel mondo dei viaggi, definito traveler journey ed è composto da tre momenti chiave: il momento zero della verità, il primo momento della verità e il secondo momento della verità. Il primo momento della verità e il secondo momento della verità fanno parte del modello elaborato da Google nel 2011 e rappresentano il confronto con l’agente di viaggio e quello dell’esperienza di viaggio. A questi è stato aggiunto il momento zero della verità che segue il desiderio iniziale e precede l’acquisto del viaggio. Quest’ultimo avviene sempre più online, così come il secondo momento che prevede la condivisione dell’esperienza sulle reti sociali. La condivisione sui social network diventa il momento di ispirazione e nascita del desiderio per altri utenti e il traveler journey si avvia per un nuovo viaggiatore. Come per un qualsiasi processo decisionale di acquisto è possibile individuare dei touchpoint , dei micro-momenti e un vero e proprio funnel che in “Digital marketing extra alberghiero” vengono analizzati alla luce di uno scenario competitivo sempre più convergente.

 

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