Home / Comunicazione / Un’etichetta segnalerà fake news, contenuti inappropriati e linguaggio offensivo nei tweet di politici e personaggi pubblici

Un'etichetta segnalerà fake news, contenuti inappropriati e linguaggio offensivo nei tweet di politici e personaggi pubblici

Twitter contro i contenuti inappropriati pubblicati dai politici

Un'etichetta segnalerà fake news, hate speech e linguaggio offensivo: Twitter contro i contenuti inappropriati pubblicati dai politici.

Dalla possibilità di silenziare gli account che veicolano fake news e notizie manipolate o utilizzano un linguaggio offensivo a un algoritmo che, più che l’ordine cronologico dei tweet, premia le interazioni del singolo utente: la lotta di Twitter contro i contenuti inappropriati sembra essersi articolata in questi anni in molti match. Uno dei più importanti potrebbe essere quella annunciato in queste ore: la piattaforma applicherà infatti automaticamente una speciale etichetta a quei contenuti, postati da account ufficiali e pubblici, che risultino evidentemente lesivi di policy e standard della comunità.

Come funziona la nuova etichetta di Twitter contro i contenuti inappropriati

Nell’occhio del ciclone ci sono soprattutto dichiarazioni di politici o di rappresentanti delle istituzioni, tweet di account pubblici, governativi o legati a soggetti di pubblica rilevanza – a patto che siano verificati e che raggiungano i 100mila follower  – di dubbia natura, sospettati di veicolare informazioni scorrette o non verificate o che utilizzino un linguaggio offensivo, alimentino un dibattito pubblico non sano e poco equilibrato e incoraggino forme di abusi, discriminazioni, hate speech. L’intervento di Twitter contro i contenuti inappropriati fin qui non censurerà in toto i tweet, ma applicherà loro una particolare etichetta – simile a quelle già utilizzate da Facebook o da Google Search per segnalare link dalla dubbia natura, per semplificare – che renda evidente l’avvenuta violazione degli standard di comunità.

Twitter contro i contenuti inappropriati etichetta

L’etichetta di Twitter contro i contenuti inappropriati ha una natura “preventiva”: il tweet controverso pubblicato dal politico o dal soggetto pubblico non viene infatti preventivamente eliminato ma semplicemente segnalato all’utente, che può comunque scegliere se leggerlo o no.

All’utente, poi, il compito di segnalare eventualmente il singolo contenuto, con la speranza che si inneschi un circolo virtuoso: una volta segnalato, infatti, il tweet in questione non solo non sarà più mostrato nel feed dell’utente ma, per com’è strutturato l’attuale algoritmo della piattaforma dei cinguettii, dovrebbe perdere progressivamente rilevanza fino a scomparire del tutto. La sola etichetta applicata dal team di Twitter, del resto, promette di escludere già tweet e contenuti inappropriati dalla Safe Search, dai tweet raccomandati, dalla sezione Esplora, dalle notifiche e dal feed impostato in modalità Top Tweet.

Trasparenza e accountability: perché Twitter non cancella i contenuti inappropriati pubblicati dai politici

Lo spirito di questa iniziativa di Twitter contro i contenuti inappropriati che già in molti hanno considerato come un alt a Trump? Bilanciare l’interesse pubblico – e la pertinenza verrebbe da aggiungere, per citare una delle discriminanti più tradizionali del diritto di cronaca – di certe informazioni con la necessità di creare un ambiente piacevole per gli utenti e «proteggere la salute delle conversazioni pubbliche su Twitter», come si legge nella nota ufficiale di presentazione della feature.

Il presidente degli Stati Uniti, del resto, non è l’unico a fare un uso a tratti spregiudicato e di certo poco istituzionale di Twitter: dagli errori di digitazione, forse voluti e comunque diventati celebri, al blastare giornalisti e utenti comuni, azione assurta ad abitudine, non di rado politici e personaggi pubblici hanno confuso una certa informalità della piattaforma con un via libera a violazioni della netiquette, quando non addirittura delle condizioni d’uso, e a toni decisamente sopra le righe. Tanto che non di rado il team di Twitter si è trovato a gestire richieste di cancellazione di contenuti inappropriati twittati appunto da account pubblici e ufficiali. Nella maggior parte di queste occasioni la risposta della piattaforma, tra il malcontento degli utenti e chi gridava allo scandalo, è stata negativa.

Le ragioni si comprendono meglio proprio andando a leggere come funziona l’etichetta di Twitter contro contenuti inappropriati, fake news , offese e insulti: «ci sono casi in cui è di pubblico interesse avere accesso a certi tweet, per quanto violino le nostre regole», scrivono infatti dalla piattaforma, alludendo e neanche troppo velatamente al ruolo di responsabilità che hanno i politici, all’influenza che sono in grado di esercitare e a come spesso ne appaiano dimentichi, come succede per esempio proprio quando usano i propri canali social per attaccare avversari politici, alterare il dibattito pubblico, manipolare ad arte la percezione di temi di pubblica rilevanza o semplicemente istigare un clima d’odio. Trasparenza e accountability sono indispensabili in questi casi e, per tornare alle ragioni per cui Twitter si è rifiutato fin qui di cancellare direttamente anche i contenuti più controversi condivisi da politici e personaggi pubblici, c’entra proprio la possibilità di attribuirglieli in un secondo momento e la necessità di garantire a chi lo voglia un quadro completo, non deviato e una visione d’insieme, importanti soprattutto quando in discussione ci sono temi e proposte rilevanti per la cosa pubblica. Cancellare direttamente i contenuti controversi, al contrario, sarebbe stato solo apparentemente un contributo a migliorare il discorso pubblico, più simile in realtà a una forma di censura e a impatto zero se l’obiettivo è educare utenti comuni, politici e figure pubbliche a vivere gli ambienti social come luoghi di cittadinanza digitale.

Altre notizie su:

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI