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Pinterest bandisce le pubblicità sulla perdita di peso e invita altre piattaforme a fare lo stesso

Immagine di una donna che mangia l'insalata per dimagrire. pinterest bandisce le pubblicità sulla perdita di peso.

Dall'inizio di luglio 2021 Pinterest ha modificato le proprie politiche relative agli annunci pubblicati sulla piattaforma: sono vietate tutte le pubblicità che contengono immagini o frasi riguardanti la perdita di peso.

Per l’estate del 2021 il social, con una community di 478 milioni di utenti nel mondo, vuole che essi «vivano la stagione pensando solo alle cose che contano, senza preoccuparsi dell’aspetto fisico e senza essere bombardate da annunci sulla perdita di peso», come si legge nel comunicato diffuso da Pinterest per annunciare la novità. L’obiettivo è quello creare un ambiente in cui tutti gli utenti possano sentirsi a proprio agio con il proprio corpo, indipendentemente dalla taglia o della forma fisica. Per questa ragione, Pinterest bandisce le pubblicità riguardanti la perdita di peso, una mossa che segue diverse altre iniziative messe in atto negli ultimi anni per promuovere l’autoaccettazione e il rispetto della diversità.

Promuovere la body acceptance: la missione di Pinterest

All’interno del comunicato stampa , Pinterest ha fatto notare che dall’inizio della pandemia la diffusione di abitudini alimentari meno sane ha portato a un aumento notevole di disturbi dell’alimentazione. Dopo più di un anno di dure restrizioni, con l’avvio della campagna vaccinale gradualmente si sta ritrovando una vita sociale fatta di incontri di persona e con l’arrivo dell’estate molte persone avvertono una grande pressione legata al bisogno di dimagrire e di raggiungere la forma fisica perfetta“.

In questo periodo, sui differenti social, spopolano quindi annunci pensati per promuovere la perdita di peso e per incentivare gli utenti a fare qualcosa per modificare e intervenire sul proprio aspetto fisico. Così, pur permettendo l’inserimento di annunci che promuovono stili di vita sani o servizi e prodotti dedicati al fitness, Pinterest bandisce le pubblicità che si concentrano specificamente sulla perdita di peso.

L’idea è quella di contribuire attivamente a diffondere una tendenza che sembra essere già in crescita tra gli utenti, ossia quella di costruire un rapporto positivo con il proprio corpo, legato all’accettazione di sé e delle proprie caratteristiche fisiche. In effetti, stando ai dati di Pinterest che confrontano maggio 2020 e maggio 2021, gli utenti sarebbero sempre più interessati a tematiche come la body acceptance: rispetto allo scorso anno le «ricerche di citazioni sull’accettazione del proprio corpo sono aumentate di 7 volte, mentre quelle di “illustrazioni volersi bene” [ossia la keyword utilizzata per la ricerca, ndr] sono aumentate di ben 63 volte».

Pinterest bandisce le pubblicità sulla perdita di peso: cosa cambierà da ora in poi?

La nuova politica di Pinterest vieta

  • la pubblicazione di annunci contenenti testi, immagini o testimonianze relative alla perdita di peso o a prodotti per dimagrire;
  • qualsiasi tipo di contenuto che promuova o denigri determinati tipi di corporature;
  • riferimenti all’indice di massa corporea;
  • adv che promettono ai consumatori di riuscire a perdere peso tramite l’applicazione di prodotti sulla pelle o l’uso di dispositivi da indossare.

Tali contenuti si aggiungono a quelli che erano già stati vietati in passato, come per esempio quelli che riguardano l’uso di pillole e integratori per la perdita di peso o per l’inibizione dell’appetito, ma anche pratiche come la liposuzione e affermazioni riguardanti risultati cosmetici non realistici.

Le novità annunciate da Pinterest sono state studiate in collaborazione con la National Eating Disorders Association (NEDA), organizzazione americana dedicata alla prevenzione dei disturbi alimentari. Elizabeth Thompson, CEO della no profit, spera che questo cambiamento nella policy di Pinterest possa incoraggiare altre organizzazioni e aziende a riflettere sui pericoli associati alla diffusione di certi tipi di pubblicità e a modificare le proprie politiche.

Da un lato è possibile constatare che ci sono sempre più aziende impegnate nella promozione di ideali di bellezza più inclusivi: si pensi alla radicale strategia di rebranding di Victoria’s Secret o alle linee guide di Dove per la creazione di adv, pensate per contrastare gli stereotipi irrealistici di bellezza; dall’altro lato, però, è possibile evidenziare che ci sono ancora molti brand che fanno leva sulle insicurezze dei consumatori relativamente al proprio aspetto fisico, invogliandoli così ad acquistare dei prodotti come quelli funzionali alla perdita di peso, per esempio.

Secondo Thompson l’iniziativa di Pinterest rappresenta uno «step necessario per garantire la salute mentale e il benessere dei pinner, specialmente di quelli che sono condizionati dalla cultura delle diete, dal body shaming e dai disturbi alimentari».

L’impegno per creare un ambiente più sicuro e stimolante per tutti gli utenti

Nel comunicato stampa, Pinterest ha dichiarato di essere la «prima piattaforma a vietare gli annunci che contengono riferimenti alla perdita di peso» e ha lanciato un invito agli altri social, affinché anch’essi possano contribuire alla creazione di spazi in tutti possano sentirsi a proprio agio.

«Pinterest punta allo sviluppo di uno spazio più sicuro e stimolante per tutti gli utenti»: così si legge in un tweet pubblicato dall’account globale. Il social è da molto impegnato nella promozione dei valori quali inclusione, diversità e accettazione di sé e per questo sono state portate avanti diverse iniziative pensate per eliminare dalla piattaforma contenuti che possano essere in qualche modo dannosi per gli utenti.

Oltre alla creazione di contenuti su tematiche come il benessere interiore, la cura di sé e la libera espressione della propria identità (in occasione del mese del Pride), Pinterest da diverso tempo punta alla creazione di policy che permettano di contrastare non solo il body shaming , ma qualsiasi tipo di contenuto ritenuto potenzialmente pericoloso, offensivo o che possa incidere negativamente sul benessere emotivo degli utenti. Questo riguarda ovviamente non solo i contenuti diffusi dagli utenti, ma anche quelli diffusi dai brand che promuovono i propri prodotti sulla piattaforma.

Per questo, come è possibile leggere in una grafica pubblicata da Pinterest, già nel 2016 si era deciso di vietare la pubblicazione di pubblicità con costumi culturalmente inappropriati, fornendo inoltre agli utenti la possibilità di segnalare, direttamente attraverso i pin, contenuti che offendessero altre culture.

Grafica creata da Pinterest sulle politiche lanciate negli ultimi anni in materia di ADV. Pinterest bandisce le pubblicità sulla perdita di peso.

Fonte: Pinterest

Nel 2018, poi, sono stati vietati annunci politici e nel 2019 Pinterest è stata una delle prime piattaforme a bloccare i contenuti no vax, in modo da contrastare la disinformazione attorno al tema della pandemia da COVID-19.

Oltre a eliminare dalla propria piattaforma contenuti che possano mettere a rischio (in diversi modi) il benessere degli utenti, Pinterest punta ad avere un impatto più ampio, contribuendo a «dare vita a un web più ispirato». A questo proposito, come si legge sul comunicato stampa,

fedeli alla nostra mission […] vogliamo spingere l’intero settore a migliorare sempre di più. Questo obiettivo è importante per noi come azienda, per i nostri utenti e per i brand che usano la nostra piattaforma.

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