Home / Marketing / Dallo IAP arrivano nuove regole per le campagne con gli influencer

Dallo IAP arrivano nuove regole per le campagne con gli influencer

novità influencer marketing

L'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria ha aggiornato il Digital Chart imponendo più trasparenza nelle campagne che coinvolgono (virtual) influencer, content creator, utenti comuni: le novità in vigore dal 1° giugno.

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria – IAP ha rilasciato il 1° giugno 2023 una versione aggiornata del Digital Chart, il testo normativo che dal 2019 rappresenta un punto di riferimento per valutare la correttezza delle campagne di influencer marketing 1 in particolare per quanto riguarda il profilo della trasparenza.

In questi anni il mercato dell’influencer marketing è profondamente cambiato, infatti, fino a raggiungere uno stato che qualche addetto ai lavori ha definito di «maturità».

Quelli che nel 2019 erano stati riconosciuti dallo IAP e dagli altri soggetti aderenti al Digital Chart come strumenti idonei a garantire sicurezza e trasparenza a tutti i soggetti coinvolti nelle iniziative di influencer marketing, consumatori inclusi, oggi non lo sono più o non lo sono sempre e abbastanza. Da qui la necessità di aggiornare il regolamento per renderlo più «vicino al mercato e ai suoi bisogni», come si legge nel comunicato stampa di IAP.

Le principali novità introdotte dalla versione aggiornata del Digital Chart

La versione aggiornata del Digital Chart in vigore dal 1° giugno si concentra in particolar modo sulla necessità per influencer, content creator e chiunque realizzi campagne in collaborazione con i brand o partecipi a iniziative di endorsement di prodotti e servizi di distinguere in maniera chiara ed evidente i contenuti promozionali da quelli organici.

Il tema è tra quelli su cui da sempre si focalizza l’attività di monitoraggio dell’IAP: basti pensare che in un solo trimestre – il terzo – del 2022 l’Istituto ha preso in esame oltre 1700 contenuti2 su Instagram, per scoprire che quasi uno su tre non era correttamente segnalato come frutto di una collaborazione o di un accordo commerciale.

I contenuti commerciali ora vanno segnalati anche quando semplicemente ripostati o creati dagli utenti

La prima novità introdotta riguarda l’obbligo di mantenere le indicazioni relative alla natura pubblicitaria dei contenuti anche quando gli ultimi siano ricondivisi o ripostati su piattaforme diverse da quelle a cui erano originariamente destinati. Considerato che la maggior parte dei servizi digitali ormai consente il crossposting, è infatti necessario accertarsi che gli hashtag per la disclosure come #sponsored o #adv permangano anche quando si diffondono i contenuti su piattaforme, in formati o tramite interfacce diversi.

Secondo la versione aggiornata del Digital Chart, quando brand o influencer invitano con apposite call to action gli utenti a realizzare a propria volta contenuti su un determinato prodotto o servizio devono esortarli anche a palesarne l’origine. Anche gli user generated content finiscono per avere finalità spiccatamente commerciali e vanno per questo adeguatamente segnalati nelle forme e tramite gli strumenti individuati dallo IAP.

Le nuove regole per l’affiliate marketing e gli influencer virtuali

Modificando il regolamento, l’Istituto è intervenuto anche a dettare nuove regole sull’ affiliate marketing . Se per l’influencer è prevista una commissione o un vantaggio economico di qualsiasi altra natura sui risultati garantiti all’inserzionista (vendite tramite link o codice sconto, ecc.), lo stesso è tenuto a inserire un’apposita avvertenza nei contenuti in cui è presente il link o che rimandano al link affiliato, soprattutto quando il contesto non è sufficiente a risalire alla natura commerciale dello scambio.

La nuova versione del Digital Chart si applica, infine, anche ai cosiddetti virtual influencer. Si tratta – come evidenziato dagli addetti ai lavori – di uno dei principali trend dell’influencer marketing del momento e, se fino a qualche tempo fa rappresentavano una sorta di “area grigia”, ora devono rispettare esattamente le stesse regole sulla trasparenza degli influencer umani.

Note
  1. Digital Chart
  2. IAP
Altre notizie su:

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI