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Assaggiare la patatina più piccante del mondo è il fenomeno social del momento (che ha generato molto allarme)

hot chip challenge

La patatina più piccante del mondo è a base di Carolina reaper: ora gli internauti si sfidano ad assaggiarla in una challenge virale, la Hot Chip Challenge, su cui indagano in Italia Ministero della salute, NAS e ISS.

Sono lontani i tempi in cui in Rete ci si sfidava a buttarsi un secchio di acqua gelata in testa per beneficenza. L’ultima arrivata tra le sfide virali è la Hot Chip Challenge , che consiste nell’assaggiare l’omonima patatina, venduta come la patatina più piccante del mondo, senza bere o mangiare qualcosa subito dopo per poterne smorzare gli effetti.

Com’è fatta la patatina più piccante del mondo e perché è diventata virale

La patatina Hot Chip Challenge si compra ormai facilmente anche in Italia su Amazon, eBay o sui numerosi ecommerce che vendono snack americani.

Ha un prezzo che si aggira tra i 9 e i 15 euro a confezione. All’interno di ogni confezione, dentro a una bustina sigillata, c’è una sola patatina: mangiarne più di una sarebbe impossibile considerato che, come si legge anche nella descrizione del prodotto su Amazon , è ricoperta di polvere di Carolina reaper e Trinidad scoprion, due delle varietà di peperoncino più piccanti al mondo.

Per chi ha un po’ di familiarità con la materia il primo da solo supera quota 1.5 milioni nella scala Scoville, che è quella utilizzata per misurare la piccantezza, mentre la patatina più piccante del mondo raggiunge quota 2 milioni.

Già il packaging e gli accessori presenti all’interno della confezione della Hot Chip Challenge, del resto, suggeriscono cautela. Un guanto serve ad aprire la bustina e maneggiare la patatina prima di metterla in bocca per evitare di sporcarsi le dita con la polvere piccante che potrebbe irritare la pelle, scatenare bruciori se involontariamente ci si strofina gli occhi o contaminare altri alimenti. La confezione della patatina ha la forma di una bara rossa e gialla e stampata ben in evidenza l’immagine “cartonizzata” di un peperoncino dall’espressione sofferente che sputa fiamme.

patatina più piccante del mondo confezione

La confezione della Hot Chip Challenge, la patatina più piccante del mondo. Fonte immagine: Amazon

Più che essere scoraggiati da questi segnali, però, gli internauti sembrano esserne stati incuriositi. C’è chi fatto notare che, a prescindere da cosa dicano informazioni e avvisi di sicurezza, una patatina venduta singolarmente, all’interno di una confezione a forma di bara e dopo che le è stato costruito intorno uno storytelling “da record” non può che essere una patatina strategicamente pensata per diventare virale.

L’azienda produttrice di Hot Chip Challenge non solo era consapevole, cioè, che mettendo in vendita la patatina più piccante del mondo avrebbe attirato la curiosità della Rete, ma forse puntava strategicamente a farlo.

Il buzz e il chiacchiericcio in Rete assicurano sempre, infatti, una certa visibilità e non è da escludere che la compagnia volesse darne al proprio catalogo, che comprende numerosi altri prodotti a base di peperoncino e per amanti del piccante.

prodotti hot chip

Una selezione di prodotti HOT CHIP, il brand che produce la patatina più piccante del mondo. Fonte immagine: Instagram/ @hotchipchallenge

Sulla confezione di Hot Chip Challenge, sottolinea chi sostiene questa ipotesi, compare del resto esplicitamente l’ hashtag #hotchipchallenge: è un chiaro invito a condividere sui social l’esperienza di assaggio, simile a quello che anche altri brand rivolgono ai propri consumatori quando lanciano nuovi prodotti o versioni speciali dei propri prodotti di punta; può suonare, però, anche come una sfida direttamente da parte dell’azienda a mettersi alla prova con l’assaggio della patatina più piccante al mondo e coinvolgere nell’impresa anche amici, conoscenti, follower . Alcuni contenuti condivisi dai canali social ufficiali di HOT CHIP – questo è il nome della compagnia – sono stati persino più espliciti in questo senso.

Screenshot da Instagram Profilo Hot Chip Challenge

Screenshot da Instagram Profilo Hot Chip Challenge

La Hot Chip Challenge è il fenomeno social del momento

I social non hanno tardato ad accettare la sfida della Hot Chip Challenge. L’hanno trasformata, piuttosto, dal semplice assaggio a una prova di resistenza che consiste, come già si accennava in apertura, nel mangiare la patatina più piccante del mondo provando a non assumere subito dopo e per più tempo possibile latte, pane o altri alimenti considerati in grado di smorzare il senso di piccantezza.

Il risultato sono stati decine di migliaia di post visti da milioni di utenti: l’hashtag #HotChipChallenge conta (al 24 ottobre 2023) oltre ottomila1 contenuti solo su Instagram e più di 384 milioni2 di visualizzazioni su TikTok.

Tra i contenuti riferiti alla Hot Chip Challenge più virali ci sono video in cui chi ha assaggiato la patatina al Carolina Reaper appare visibilmente provato, ha gli occhi arrossati, difficoltà a respirare o disturbi gastrointestinali.

Il tiktoker italiano Diego Simili ha raccontato di essere stato tanto male da dover ricorrere al Pronto Soccorso dopo aver assaggiato la patatina.

hot chip challenge diego simili

Un quattordicenne del Massachusset sarebbe morto3 dopo aver mangiato la patatina più piccante del mondo, come riportano numerose testate sia italiane e sia straniere, ma, com’è già successo ai tempi della Tide Pod Challenge, della Blue Whale Challenge e del “caso” Jonathan Galindo, è una notizia difficile da verificare o difficile da verificare è, perlomeno, l’esistenza di un nesso causale tra la partecipazione alla sfida virale e l’esito fatale.

Anche vip e personaggi famosi hanno partecipato, tra le polemiche e la preoccupazione che i fan potessero imitarli, alla Hot Chip Challenge: in Italia Fedez e Alessandro Cattelan lo hanno fatto4 in diretta TV durante il programma “Stasera c’è Cattelan” a inizio 2023, quando ancora la sfida non era virale come lo è adesso, tanto che si parlava allora soltanto di One Chip Challenge o Hot Ones.

Ministero della salute, NAS e ISS indagano sulla sfida virale ad assaggiare la patatina più piccante del mondo

Ora sono i numeri della Hot Chip Challenge a preoccupare, tanto che in Italia l’Unione nazionale consumatori ha presentato un esposto a Ministero della salute, Istituto superiore della sanità, NAS, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, denunciando il fatto che la patatina più piccante del mondo sia venduta liberamente a qualsiasi categoria di consumatori, inclusi per esempio minori e persone a rischio e senza particolari avvertenze che li riguardino, e chiedendo a ciascuno di questi enti di indagare, a seconda delle proprie competenze, «se il prodotto rappresenta un rischio diretto o indiretto per la salute umana, se è conforme ai requisiti generali della legislazione alimentare, anche in materia di etichettatura e se la pratica commerciale è corretta»5, come riporta Adnkronos.

È stata la stessa agenzia a dare notizia che il Ministero della salute e il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri stanno «studiando la problematica» per arrivare al più presto a una «risposta precisa e dettagliata».

Intervistata da SkyTg24, una ricercatrice dell’ISS ha ribadito come la Hot Chip Challenge e le altre sfide social siano «molto connesse a comportamenti di dipendenza»6, da Internet e social media in questo caso. Non a caso a partecipare alle challenge più virali del momento sono con più probabilità – in circa un caso su quattro, secondo dei dati dello stesso Istituto superiore della sanità – preadolescenti e adolescenti che trascorrono molte ore della giornata navigando in Rete e che, in qualche caso, rinunciano per farlo a praticare hobby, frequentare amici, presenziare a occasioni sociali e ritrovandosi a vivere una sorta di isolamento sociale (il cosiddetto hikikomori).

Note
  1. Instagram
  2. TikTok
  3. La Stampa
  4. YouTube/ @Rai
  5. Adnkronos
  6. SkyTg24

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