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“Una finestra sul Festival” sarà aperta da QFORT Italia a Sanremo 2024

una finestra sul Festival QFORT Sanremo 2024

Perché un'azienda che opera nel settore serramenti realizza un format per raccontare Sanremo 2024? Lo abbiamo chiesto agli ideatori dell'iniziativa di content marketing per QFORT, di pe.pe Agency e Format Mentis.

Leggendo la notizia con cui si annuncia che un’azienda che realizza serramenti in alluminio e PVC apre una finestra su Sanremo 2024, si potrebbe forse pensare a una finestra fisica, quella di qualche casa che, semmai, dà proprio sull’ingresso dell’Ariston. La notizia, invece, riguarda una vera e propria iniziativa di content marketing : “Una finestra sul Festivaldi QFORT Italia è, infatti, un vero e proprio format, che enfatizza il significato più metaforico e profondo del prodotto dell’azienda.

La finestra (narrativa) su Sanremo 2024 brandizzata QFORT

Nata dalla collaborazione tra pe.pe Agency e Format Mentis, l’iniziativa mira a offrire una prospettiva fuori dagli schemi sul mondo del Festival attraverso la creazione di una finestra narrativa

Ma da dove è nata l’idea? Federica Gianola, co-founder & chief creative strategy officer di pe.pe Agency, ha così risposto in una dichiarazione rilasciata a Inside Marketing:

«la finestra, quando non ci si limita a considerarla un mero prodotto ma un elemento narrativo, può aprire diverse porte creative.

Può diventare uno stargate, un varco che unisce mondi e racconta storie, persino un punto di vista. Come in questo caso: la finestra apre le ante (e le antenne) su una piazza, un’agorà, un evento importante, un avvenimento che unisce, l’evento nazional popolare per eccellenza, il Festival di Sanremo.

Perché lo fa? Perché la finestra è nazional popolare per natura, è un elemento che ci accomuna, presente nelle nostre case e, quindi, nel quotidiano di tutti. Attraverso la finestra percepiamo lo scorrere del tempo, vediamo fatti e persone. E QFORT è un brand che vuole essere estremamente vicino alle persone.

Ecco allora che “aprire una finestra sul Festival” ci è sembrato un gesto del tutto naturale, in linea con l’identità e il purpose del marchio ».

L’elemento ‘finestra’, così, è stato messo al centro dell’iniziativa in ogni sua parte: dal titolo stesso, fino a ogni singolo momento dei diversi appuntamenti previsti.

Come sarà strutturata l’iniziativa “Una finestra sul Festival” di QFORT a Sanremo 2024

Più nel concreto, infatti, “Una finestra sul Festival” di QFORT Italia, che sarà aperta per tutta la durata del Festival della canzone italiana 2024, dal 6 all’11 febbraio, sarà strutturata in più fasi e appuntamenti.

A partire dalle ore 11:30, dopo la conferenza stampa ufficiale del Festival di Sanremo, sarà possibile seguire ogni mattina le trasmissioni in diretta di TGFort attraverso i canali radio e social della community digitale Cultpop, partner ufficiale dell’iniziativa. Il programma sarà condotto dal tiktoker Andrea Medici e dall’ influencer Annalu e sarà trasmesso direttamente dalla città di Sanremo, a bordo del van QFORT. I due apriranno – riprendendo le parole della nota stampa ed enfatizzando, in questo modo, proprio il concept creativo basato sull’elemento finestra – «una Finestra sulla Puntata del giorno precedente, una Finestra su Avvenimenti del Passato, Una Finestra sulle Performance, Una Finestra sulla Puntata del giorno».

Inoltre, dal pomeriggio del 7 febbraio a quello del 10 febbraio, alle ore 16.00, a bordo dello stesso van sarà intervistato un artista «per un incontro-intervista, aprendo Una Finestra sul Festival inedita, autentica e coinvolgente». Più nello specifico, a essere intervistati saranno Colla Zio, Ivan Cattaneo, Rosa Chemical e Annalisa Minetti, che «parleranno del Festival perché il Festival lo hanno vissuto; una testimonianza che aprirà un’ulteriore Finestra sui ricordi, una sul backstage, una sul festival e una sul futuro». Al termine di ciascuna intervista, poi, a ogni cantante sarà chiesto di interpretare una delle proprie canzoni sostituendone, però, la parola chiava con la parola ‘finestra’ e altre parole collegate strettamente al settore in cui opera l’azienda QFORT.

E, ancora, ci sarà un corner movibile allestito da QFORT nell’area ufficiale di Radio Lattemiele, all’Hotel Lolli, dove saranno fatte delle interviste ai cantanti in gara sul palco dell’Ariston e dove saranno ospitati, anche, persone strettamente legate al progetto “Una finestra sul Festival” (ossia: Diego Tartaglia, fondatore di CultPop; Mattia Rubanu, AD QFORT Italia Rete Diretta; Federica Gianola & Silvio Morsellino, co-founder pe.pe Agency e Format Mentis; e i già citati Andrea Medici e Annalu, nonché il content creator Chris Venia.

Proprio quest’ultimo, tra l’altro, raccoglierà le opinioni delle persone per le strade di Sanremo, poiché in questa strutturata iniziativa ricca di contenuti è prevista anche la realizzazione di un video con le raccoglierà tutte e che sarà poi condiviso sui canali e i profili social sia di QFORT che di CultPop.

L’iniziativa firmata da pe.pe Agency e Forma Mentis per essere presenti a Sanremo 2024 in modo coerente alla marca

L’iniziativa Una finestra sul Festival” di QFORT mostra, insomma, come anche un’azienda apparentemente lontana da un festival canoro possa, trovando la chiave narrativa giusta, trarre beneficio in modo coerente al proprio mondo di marca dalla visibilità che ogni anno registra la kermesse musicale. 

Se essere partner di Sanremo 2024 con spazi pubblicitari può andare bene per alcune aziende – che spesso, tra l’altro, decidono di limitarsi a mandare semplicemente in onda negli stacchi della serata uno dei propri spot non appositamente ideato per l’occasione –, altre investono invece in modo più strutturato su una presenza anche fisica e spalmata su più momenti delle giornate nella settimana del Festival.

Come ha affermato a Inside Marketing Silvio Morsellino, co-founder & CEO di pe.pe Agency:

«oggi, esserci tanto per esserci non paga più. Certo, picchi di audience che superano i 15milioni di spettatori fanno gola a molti, soprattutto ai big che hanno budget marketing importanti, capaci di sostenere la spesa pubblicitaria folle della prima serata, ma scegliere il mezzo prima del messaggio è sbagliato, anacronistico.

Va creato un progetto. Se il progetto ha la funzione di raccontare e non di vendere, se la storia che racconta in quel contesto è credibile, allora al centro può esserci qualsiasi brand e qualsiasi prodotto.»

Ecco, quindi, come con una semplice parola (‘finestra’) con questo progetto si è allargato lo spettro del percepito per passare dal prodotto (o da un richiamo al settore) al concetto. Riprendendo quanto condiviso con Inside Marketing da Federica Gianola e Silvio Morsellino: «la comunicazione ha questo potere: diventare un veicolo di trasformazione, una metamorfosi, un viaggio».

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