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Social media marketing: quali sono stati i trend del 2014?

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Quali sono i trend del social media marketing relativi all'anno 2014? Un'analisi svela tutte le tendenze emerse e le loro potenzialità.

Dodici mesi di social media , un bilancio ricco di nuove tendenze e trend che si consolidano. Il 2014 ha fatto registrare una forte impennata delle strategie legate al social media marketing . Sono sempre più, infatti, le azioni di marketing che considerano la presenza sui social media un ingrediente determinante. È quanto emerge da un’analisi di Vincenzo Cosenza, uno degli autori del blogChe Futuro!“, che elenca sette trend di rilievo emersi nel corso del 2014. Il resoconto descrive un dominio consolidato di social media, tra cui Facebook, e il rafforzamento di alcune tendenze.

  • Visual web. L’immagine diventa un fattore cruciale per la crescita e il posizionamento sul mercato. Ne sono testimonianza i successi di Flickr e Pinterest, ma soprattutto l’autentica esplosione di Instagram, ormai consacrato al ruolo di social media dell’immagine e del fotogramma.
  • Instant messaging. La messaggistica istantanea si conferma territorio di conquista dei social media. Sono sempre più, infatti, i marketer che sfruttano WhatsApp come chat per il servizio clienti o WeChat per la vendita di applicazioni o giochi.
  • Content Marketing. Non basta farsi notare, bisogna produrre valore e contenuti di qualità. Il content marketing ha ormai assunto una spiccata connotazione strategica: un costante pensare ai contenuti, non più legato esclusivamente ad eventi specifici sui social media.
  • Real time marketing. Tra i trend del social media marketing una menzione spetta al fattore “tempo reale”, ovvero la capacità di anticipare le discussioni con largo anticipo e rispondere tempestivamente ad eventi e stimoli esterni. Nell’anno trascorso, il real time marketing ha dato ampiamente prova di sé in eventi come la Notte degli Oscar o i Mondiali di Calcio ed è inevitabile pensare al ruolo di prim’ordine svolto da Twitter su tutti.
  • Social advertising. Produzione di contenuti di valore e distribuzione tempestiva potrebbero non essere sufficienti, i social media manager dovrebbero aver compreso la necessità di svolgere ulteriori compiti. Su tutti emerge quello di aggiornamento sui formati disponibili per ciascuna delle piattaforme su cui si è presenti o sui tool per l’acquisto della pubblicità.
  • Social crm . L’ascesa dei flussi di domanda spinge le aziende a (ri)strutturarsi per ottimizzare i tempi di risposta ripensando all’organizzazione del lavoro, al prodotto e ai sistemi di supporto. Nascono i social CRM come strumenti per acquisire domande ed analizzarle velocemente, mezzi per conoscere tutti gli aspetti della persona che entra in contatto con l’azienda.
  • social commerce . Secondo Booz & Company, una quota variabile dal 5% al 20% delle vendite di circa il 60% delle aziende statunitensi presenti sui social media può definirsi di provenienza social commerce, con cifre che arrivano a circa 20 miliardi. I social si confermano come punti d’ingresso determinanti per il successo sul mercato. Le performance più “esilaranti” sono quelle raggiunte da Pinterest, Etsy, ma anche Facebook e Twitter stanno entrando con forza nella partita del commercio tramite social media.

Uno spunto interessante, un piccolo osservatorio che apre la riflessione sulle potenzialità del social media marketing. Sottovalutare la loro portata, potrebbe rivelarsi un errore fatale.

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