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Con TikTok Branded Mission sono i creator più seguiti a dar vita alla pubblicità sulla piattaforma

È a tutti gli effetti uno strumento di crowdsourcing il nuovo TikTok Branded Mission: permetterà alle aziende di trasformare in contenuti branded e pubblicitari i tiktok degli utenti più seguiti e agli ultimi di monetizzare.
Incentivare gli investimenti pubblicitari, fornendo a brand e marketer strumenti intuitivi e capaci di assicurare buoni risultati, e permettere ai content creator di guadagnare dalla propria presenza sulla piattaforma: sembrano queste al momento le priorità di TikTok. Brandend mission è, non a caso, l’ultima arrivata tra le soluzioni pubblicitarie di casa ByteDance e la prima a sfruttare fino in fondo la natura partecipativa della piattaforma delle challenge, delle lip sync, dei balletti.
Su TikTok influencer e «creator hanno il polso delle ultime tendenze e rappresentano una nuova generazione di narratori che stanno riscrivendo i confini dell’intrattenimento», raccontano dalla piattaforma nel comunicato stampa di presentazione ufficiale della nuova funzione, e ciò rappresenta una inedita almeno quanto «valida opportunità per brand e creator di collaborare e creare contenuti coinvolgenti».
Quello che fa TikTok Branded Mission è, così, creare connessioni doppiamente proficue tra brand e creator, permettendo alle prime di arricchire le proprie campagne con contenuti originali, coinvolgenti e altamente performanti secondo le grammatiche proprie della piattaforma e ai secondi di monetizzare la propria presenza digitale e le proprie attività sulla piattaforma.
TikTok Branded Mission: come funziona
Disponibile al momento solo in versione beta e in dodici mercati – incluso quello italiano – in attesa del roll out progressivo entro la fine del 2022 nella maggior parte di quelli in cui è presente l’app, TikTok Branded Mission è insomma a tutti gli effetti uno strumento di crowdsourcing .
Utilizzandolo gli inserzionisti possono condividere il brief della campagna con le proprie community, provando a incentivare i creator a partecipare. I creator a propria volta possono decidere a quali Branded Mission partecipare, scegliendo tra quelle che li ispirano di più, sono più affini al tipo di contenuti che in genere propongono ai propri follower o assicurano loro più opportunità di guadagno. Sulla pagina dedicata a ciascuna Branded Mission saranno indicati infatti, tra le altre informazioni riguardanti la campagna, anche modalità e livello di retribuzione.
Come già si accennava, del resto, il nuovo TikTok Branded Mission prova a essere innanzitutto una soluzione “win win” e doppiamente conveniente, cioè, per inserzionisti e content creator.
I primi si assicurano branded content originali, coinvolgenti, che meglio sfruttando la grammatica e i trend del momento su TikTok e capaci di generare delle buone media impression, anche considerato che al momento tra i requisiti che i tiktoker devono avere per poter partecipare alle Branded Mission c’è, oltre alla maggiore età, una community di almeno 1000 follower.
I secondi, insieme a nuove e inedite opportunità di guadagno, ritrovandosi al centro dell’ecosistema dei contenuti pubblicitari e di brand, potranno veder incrementare il traffico verso i propri profili e la loro stessa visibilità sulla piattaforma.
Il risultato complessivo dovrebbe essere così a valle, assicurano dalla piattaforma, «un’esperienza di valore [per tutta la] community» di tiktoker: community che, numerosi studi confermano, sarebbe già quella con risultati migliori in termini di ad receptivity e “tolleranza” nei confronti della pubblicità sui social media .
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