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Instant marketing: i top degli Oscar 2014

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La notte degli Oscar 2014 è stata un’occasione ideale per i brand per provarsi in operazioni di instant marketing: ecco le migliori.

La notte degli Oscar, si sa, è uno dei momenti più attesi dai cinefili e da chi proprio non ce la fa a non farsi sedurre dal mondo patinato di red carpet, celebrità, gossip, coppie vip. Come ha sottolineato il New York Times, però, negli ultimi anni la cerimonia degli Oscar è diventata un “live show”, con decine di milioni di spettatori da tutto il mondo che la rendono di gran lunga il programma televisivo più visto dell’anno. Non c’è da stupirsi, perciò, se la consegna delle statuette sia diventata anche un’ottima parentesi per i brand per fare instant marketing, con decine di aziende tra le più amate nel mondo che provano a sfruttare la naturale visibilità offerta da quella notte per guadagnarne in immagine e non solo. Gli Oscar 2014, così, più di ogni edizione precedente hanno visto decine di aziende sfidarsi a colpi di marketing in tempo reale e guadagnarsi l’attenzione anche mediatica per le loro originali trovate in termini di comunicazione.

I selfie, la pizza: lo spettacolo del real time marketing va in onda al Kodak Theatre

ellen degeneres selfie oscar 2014Complici anche alcune gag che hanno avuto protagonisti attori e celebrità presenti al Kodak Theatre. Se l’intera cerimonia può risultare lunga e a tratti un po’ noiosa anche per i diretti interessati, gli Oscar 2014 verranno ricordati, infatti, per momenti come quelli che hanno visto protagonista Ellen DeGeneres. In piena sintonia con la mania di scattare selfie estremi e in posti straordinari, l’attrice ha postato sul suo profilo Twitter un autoscatto con altri famosi attori presenti quella notte, selfie che ha presto rubato all’abbraccio tra Michelle e Obama in occasione della rielezione a presidente USA il titolo di tweet più ritwittato di sempre.

 

real time marketing oscar 2014 nokiaQuello che, forse, non tutti sanno è che l’autoscatto è stata una delle migliori operazioni di product placement degli ultimi tempi: la foto è stata realizzata, infatti, con uno smartphone di casa Samsung che, del resto, ha investito nella notte degli Oscar 2014 un budget non indifferente tra spot e prodotti dati in uso ai protagonisti di quella serata. Mentre c’è chi ha provato a calcolare il valore del selfie di Ellen DeGeneres  — stabilendolo in quasi un milione di dollari— così il protagonismo dell’azienda sudcoreana non è passato inosservato ai più addentro al mondo delle novità hi-tech e ai brand competitor . Nokia, per esempio, ha fatto notare la scarsa qualità delle foto realizzate dall’attrice, soprattutto nel backstage, invitandola per le prossime volte a preferire un dispositivo migliore.

C’è chi, a proposito, ha sottolineato però come la DeGeneres in realtà utilizzasse dietro le quinte un iPhone, come a ribadire che dietro l’ endorsement da parte dei vip c’è un universo molto più complicato. Di certo protagonista inconsapevole di una delle operazioni di real time marketing meglio riuscite di sempre è stata, poi, Big Mam’s & Papa’s, una nota catena di pizza americana. Per ovviare ai tempi morti e alla fame che ha colpito gli ospiti durante la cerimonia, ancora Ellen DeGeneres ha fatto un ordine con consegna a domicilio: il Kodak Theatre ha visto così materializzarsi due omini delle consegne della catena, con tanto di logo ben in vista su divise e scatole che sono finiti dritti sulle foto ufficiali della serata, quelle pubblicate dai giornali e i tanti post degli affamati ospiti che hanno apprezzato il gesto dell’attrice.

oscar 2014 bigs mama and bigs papa pizza

…ed è a prova di gravità

real time marketing oscar 2014 nasaAnche insospettabili dell’instant marketing come la NASA, che non hanno certo bisogno di occasioni popolari come la notte degli Oscar per guadagnarsi una parentesi di visibilità, ne hanno approfittato però per inserirsi nel flusso delle conversazioni social sul tema. L’occasione d’oro? È stata la presenza tra le nomination di “Gravity”, il film diretto da Alfonso Cuarón e con protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Per tutta la durata della cerimonia, l’agenzia spaziale americana ha twittato notizie, curiosità, foto sulla gravità, associando all’ hashtag ufficiale il suo, #RealGravity.

 

La grande bellezza dell’istant marketing all’italiana

Per l’Italia, però, gli Oscar 2014 hanno significato soprattutto il trionfo come miglior film straniero di “La grande bellezza”, pellicola con cui Sorrentino ci regalato l’emozione di una statuetta, emozione che non vivevamo dai tempi di “La vita è bella”. Complice la facilità della rima e la possibilità di ricreare divertenti giochi di parole a partire dal titolo originale del film, tutti i maggiori brand operanti nel nostro territorio ne hanno approfittato per rendere omaggio all’estro e al successo del regista, con operazioni di instant marketing che hanno avuto, almeno in parte, anche il retrogusto di un inno alla grande bellezza del made in Italy, quando si tratta di prodotti iconici dell’industria del nostro Paese. In linea con la sua strategia di comunicazione, Nutella per esempio ha vantato il classico vasetto di crema spalmabile come la vera grande bellezza italiana degna di un Oscar. San Carlo si è inserito, di diritto, tra i grandi classici del cinema italiano, con presenze eccellenti da Benigni a Tornatore. Il caffè Illy ha celebrato il risultato di quella notte regalando un dolce risveglio con un cappuccino da Oscar a tutti i suoi fedeli consumatori.

E ci sono stati prodotti come i Pan di Stelle, i prodotti Coop, le Gocciole Pavesi, il cioccolato Milka o il Pocket Coffee che si sono giocati il titolo di grande dolcezza e golosità.

Per il brand del beverage è stato quasi spontaneo, poi, sostituirsi all’iconica statuetta: da Pepsi all’Amaro Montenegro, passando per Molinari e Birra Moretti, ci hanno provato tutti con risultati più o meno convincenti. Una menzione speciale va, però, ad Amaro Lucano che, giocando sulle aspettative a lungo deluse di Leonardo di Caprio, si è proposto come premio di consolazione per la grande amarezza del vedersi ancora rimbalzato dall’Accademy.

Se i brand del beauty hanno voluto ricordare, anche nella notte degli Oscar, come la vera bellezza da premiare sia quella che viene celebrata ogni giorno con piccoli gesti di cura e di attenzione verso se stessi, quelli per l’infanzia hanno giocato invece su una delle metafore più amate dalle mamme: la vera grande bellezza sono i figli!

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Sono stati, però, i pastifici nostrani a dare il meglio di loro. Barilla, per esempio, ha giocato sull’orgoglio del cinema italiano e con la coincidenza tra il nome del regista e uno dei più amati primi italiani, la pasta alla sorrentina. Da Garofalo, invece, hanno preferito puntare sulla territorialità: l’afragolese Servillo è un’icona campana, tanto quanto lo è diventato nel tempo Armando Maradona, come a dire ci sono passioni che uniscono nel segno del tricolore.

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